Capitolo 17 "Natale in casa Bawer"

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Era una giornata soleggiata nonostante il freddo pungente ghiacciasse l'erba del giardino. Il tanto atteso 25 dicembre era arrivato e Will non stava più nei panni.«Nina svegliati, dobbiamo iniziare a preparare per il pranzo!» la sua voce risuonava squillante ed entusiasta nelle piccole stanze del cottage. Nina scese velocemente le scale, era già pronta e pienamente attiva, quella notte aveva dormito poco e all'alba i suoi occhi profondi erano aperti a contemplare il soffitto della sua stanza. Entrò in cucina e diede un sonoro bacio sulla fronte di Will. Sui fornelli erano stati già posizionati i pentoloni per la preparazione del menù. Non sarebbe stata Nina a cucinare per il pasto, le sue doti culinarie non erano particolarmente sviluppate. Avrebbe al contrario fatto da aiuto cuoco alla signora Dorothy. Una donna anziana e gentile. Era considerata dall'intero vicinato come la nonna di tutti, chi aveva bisogno di un consiglio, o di un aiuto pratico, sapeva di poter contare sulla sua saggezza e sul suo immenso altruismo. La casa dell'anziana donna era situata in una zona leggermente più isolata rispetto agli altri cottage, così Will e Nina, dopo aver bevuto un sorso di caffè disgustosamente amaro, misero in moto il vecchio furgone e si incamminarono verso la sua dimora. In auto il tragitto era relativamente breve, ma pretendere che Dorothy percorresse a piedi, con il suo unico bastone da passeggio come sostegno, quella strada piena di curve e dossi era sicuramente disumano. Arrivati alla casetta, i suoi capelli bianchi tirati in un alto chignon incorniciavano il suo volto tondo e giocoso.

«Salve Dorothy, prego accomodati» il signor Bawer accostò l'autovettura sul ciglio della strada e Nina, prontamente, scese per aiutare la vecchia donna ad entrare in auto.

«oh grazie Nina, sei sempre così gentile, e come sei cresciuta dall'ultima volta» le regalò un sorriso leggermente sdentato e l'altra a sua volta fece un cenno apprensivo.

Tornati a casa iniziarono i veri e propri preparativi. La signora Dorothy aveva portato con sé i suoi preziosi mestoli, erano le sue armi da combattimento. In cucina il suo atteggiamento mite e docile lasciava spazio ad una severità professionale che inevitabilmente si riversava sulla giovane Nina, che, rispettosa, ascoltava e obbediva ad ogni ordine o consiglio dello chef.

Alle dodici in punto i primi invitati iniziarono a presentarsi nel salotto del cottage, le donne iniziarono ad apparecchiare con l'aiuto dei mariti impacciati. Ognuno faceva del proprio meglio per garantire la perfetta riuscita di quell'incontro annuale tanto atteso e amato. Persino i bambini sapevano quando e dove poter lasciarsi andare a gridolini e giochi vivaci, erano ben consapevoli su come la cucina fosse per loro un luogo assolutamente proibito. Nina tuttavia, appena ne aveva la possibilità, fuggiva dallo sguardo rigido della signora Dorothy, e portava ai piccoli delle leccornie appena sfornate. Il dolce Berry era tremendamente innamorato di lei. I suoi due anni erano caratterizzati da una parlantina e da una furbizia sicuramente fuori dal normale. Quando Nina gli porgeva un biscotto, o anche un semplice grissino, lui toglieva il grande ciuccio che gli copriva interamente la faccia, e mordeva, con i suoi pochi dentini, voracemente quella prelibatezza. Dai suoi occhi trapelavano gioia ed estrema gratitudine.

Nella confusione generale, verso le tredici, il suono del campanello irruppe presuntuoso. Will andò ad aprire e con un sorriso smagliate invitò Nicolas ad entrare.

«ah Nicolas, prego, si accomodi.»

Entrò impacciato nel salotto gremito. Si guardò intorno alla ricerca dell'unico viso che conoscesse, non la vide.

«Salve signor Bawer, e buon Natale, ecco questa è per lei» sorrise cordialmente a William e gli passò una bottiglia di vino datata 1982. Will strabuzzò gli occhi, non era sicuramente un bevitore incallito, ma sapeva apprezzare quella prelibata bevanda.

«grazie Nicolas, non doveva. Corro in cucina a darlo a Nina così potrà mettere la bottiglia nel frigo!» allora Nina era in casa.

Il signor Bawer tolse il cappotto nero dalle grandi spalle di Nicolas, poi lo invitò a seguirlo. La porta della cucina era chiusa a chiave.

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