29. Sex on the beach

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Federico teneva un braccio intorno al fianco di Aurora, completamente andata, sorreggendola mentre camminavano verso la sua camera. "Le chiavi?" Sorrise, brillo, frugando nella sua borsa, fino a che non le trovò. "Serena dov'è?" La guardò mentre apriva con difficoltà la porta. "Da Berna!!" Ridacchiò furba, barcollando verso il suo letto. Federico si passò una mano nei capelli, sbuffando. "E io dove dovrei andare?" Mormorò. "Qui!" Lei aprì le braccia, ridendo ingenuamente. Federico alzò gli occhi, andando a chiudere a chiave la porta, prima di sfilarsi la giacca della nazionale e appenderla.

Allungò un piede verso di lui. "Mi levi i tacchi?" Tirò in fuori il labbro, pregandolo con gli occhi. Federico sbuffò ma poi lo fece, senza dire nulla, le sfilò le scarpe, buttandole in un angolo della camera. Quando tornò da lei, stava litigando con la zip del suo vestito. Si allungò per aiutarla, per poi girarsi. "Grazie. Perché ti giri?"

"Ti stai cambiando." Affermò ovvio. "Non mi vuoi vedere? Non ti piaccio?" Sussurrò come una bambina. "Sai che non è così." Federico strinse i pugni e respirò per mantenere la calma. "Allora guardami." Borbottò senza ricevere risposta. "Guardami." Ancora, nessuna risposta. "Federico, guardami." Lo tirò per un polso e lo costrinse a guardarla, aggrappandosi al suo collo con le braccia e salendo in punta di piedi per mettersi alla sua stessa altezza. "Aur-" lo fermò, avvicinandosi a lui e sussurrandogli sulle labbra. "Baciami."

E lui non se lo fece ripetere due volte.

Groupchat | Federico chiesa Where stories live. Discover now