8. Chi sei?

37K 2.1K 225
                                    

Cam' POV.



Mi svegliai tastando la parte di letto di fianco a me.
La notte precedente era stata così bella, non avevo mai provato niente del genere per una ragazza.
Sasha mi aveva letteralmente mandato in tilt.
Niente avrebbe potuto farmi scordare quella notte, la sua bocca, il suo profumo, il suo corpo.
Lei mi aveva sorpreso. Era stata la prima a sorprendermi. Ho sempre amato il rigore e la precisione, ma mai avevo pensato di poter amare l'imprevedibilità.
Lei era stata la mia sorpresa.

Mossi le mani, ma sentii solo il letto vuoto.

Aprii un occhio per cercarla, la stanza era vuota. Mi misi a sedere confuso. Dov'era finita?
Mi passai una mano tra i capelli e poi voltai lo sguardo a destra per vedere l'ora sul comodino. Strizzai un attimo gli occhi per adattarmi alla luce che entrava dalla finestra semi aperta e poi focalizzai le cifre rosse che lampeggiavano sulla sveglia.

9.56.

Sospirai sollevato. Era presto. Sasha aveva detto che sarebbe partita nel pomeriggio. Mi rilassai per un minimo secondo, ma poi mi paralizzai quando vidi un bigliettino bianco, lo presi in mano e lo aprii solo dopo aver respirato profondamente. Di solito questè situazioni non portavano a nulla di buono.

Cam,
Mi dispiace per tutto, ma tu meriti una persona migliore di come sono io.
Mi spiace, addio.

Sasha.

Aspetta cosa?
Rilessi il biglietto 5 volte e poi come un uragano mi alzai e indossai velocemente una maglia e dei pantaloni.
Corsi fuori dalla mia stanza ignorano mio fratello Jonathan e mia sorella.
Uscii di casa e iniziai a correre.

Lei non poteva essersene andata così vero? Tutto questo era fottutamente ridicolo. Non mi aveva lasciato vero?
Perché l'aveva fatto?
Era venuta a letto con me sapendo di andarsene? Sapendo di scappare da me?

Il mio cuore batteva fortissimo, forse per la corsa o forse per la consapevolezza che lei mi aveva realmente lasciato.
Lei era stata come un dolce tempesta di freschezza e ora era sparita.

Arrivai davanti a casa di sua nonna ed entrai spalancando la porta senza preoccuparmi di bussare.
Entrai in salotto a grandi passi.
Avevo il fiatone.

"Dov'è?" Chiesi a sua nonna con voce disperata, lei si girò spaventata verso di me e poi abbassò lo sguardo quando mi riconobbe.

"Se n'è andata, mi spiace Cameron.." mi disse sinceramente dispiaciuta.

Strinsi forte gli occhi e poi mi passai una mano tra i capelli.
Ero così frustrato, lei non poteva avermi fatto ciò.

Se n'era andata senza neanche darci una possibilità.

Aprii gli occhi e tirai un calcio alla porta facendo sobbalzare Maggie, poi uscii a grandi passi da quella casa.
Mi sentivo così strano, oppresso. Come se qualcosa mi stesse schiacciando.

Calciai il vuoto sotto i miei piedi e strinsi i pugni. Avrei dovuto fermarla. Sì, avrei dovuto bloccarla. Sapevo che doveva esserci sotto qualcosa, era troppo bello per essere vero.
Avrei dovuto fottutamente capirlo.
Non avrei dovuto andarci a letto insieme, ma lei era così bella, tutto sembrava così surreale.

Sasha era lì che mi guardava, la vera Sasha.

Avrei potuto cercarla? Insomma sentivo veramente che questa era la cosa giusta da fare?

Facevo ridere.

Non sapevo neanche cosa provavo per lei. Era una cosa così forte e nuova che mi mandava in totale confusione.

Io la volevo nella mia vita, la volevo con me perché mi ero sentito rinato da quando l'avevo conosciuta.

Però sapevo che sarei dovuto ripartire per l'università, non potevo lasciare tutto solo per inseguirla.

Pazza di te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora