Thunder - Garou [ 2/2 ]

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Sfortunatamente Silver Fang aveva ragione: si trattava di una tempesta elettrica in piena regola.

Il cielo era talmente scuro che non si riusciva nemmeno a tracciare il confine tra le varie nuvole, in continuo movimento a causa del vento che soffiava imperterrito. Gli unici momenti in cui si intravedeva qualcosa era durante i lampi, che a breve distanza l'uno dall'altro percorrevano l'aria illuminando il paesaggio sottostante.

Ma non erano quelli i fulmini che mettevano la ragazza così a disagio: fintanto che l'elettricità se ne sarebbe stata là in alto non avrebbe fatto alcun danno. Se invece avesse trovato il modo di scaricare a terra... T/n non voleva nemmeno pensarci.

Al sicuro nel suo futon, era ormai da un'ora che cercava di addormentarsi, e per fortuna non aveva ancora sentito alcun tuono. Sapeva però che era soltanto questione di tempo.

Tentò di pensare a qualcos'altro per distrarsi, ma non ci riuscì. I suoi sensi erano tutti all'erta, l'udito in particolare: sa avesse teso bene le orecchie sarebbe riuscita a percepire il momento precedente all'impatto, così da potersi riparare in tempo e ridurre almeno in parte il suo terrore.

T/n sperava di non dover passare la notte insonne. Sperava che la stanchezza avrebbe sorpassato l'ansia e che si sarebbe svegliata la mattina dopo senza nessun ricordo di quel temporale. Sperava che andasse tutto bene.

Proprio mentre cercava di tranquillizzarsi, il sibilare di una saetta catturò la sua attenzione. Trattenendo il fiato T/n si rannicchiò immediatamente su se stessa, premendo le mani sulle orecchie talmente forte da provocarsi dolore.

Il tuono si propagò, scuotendo l'aria con un fragore tale che la ragazza giurò di averlo sentito insinuarsi nella sue viscere e coprire il suo battito cardiaco.

Un grido trattenuto uscì dalla sua bocca e i suoi occhi si inumidirono di lacrime. Quando il rumore passò riprese a respirare ma in modo più flebile, come se temesse che ogni sua azione potesse scatenare il tuono successivo. Poi allentò la stretta delle mani sulla testa, tornando ad ascoltare ciò che stava succedendo all'esterno.

Ora aveva iniziato a piovere, e come se non bastasse la sua finestra iniziò a sbattere avanti e indietro, facendole capire che il vento aveva cambiato direzione.

Poi, un altro fulmine.

T/n ripeté lo schema d'azione e incassò l'onda d'urto. Questa volta, quando si liberò le orecchie sentì che l'imperversare della tempesta all'esterno si era fatto più vivido: la sua finestra si era spalancata di colpo.

Cazzo! Devo averla chiusa male.

Il fracasso delle ante in legno che si scontravano con le pareti era tale che probabilmente anche suo nonno, che dormiva nella stanza dall'altra parte del corridoio, le avrebbe sentite.

Combattuta, T/n si alzò dal futon per andare a richiudere la finestra, questa volta assicurandosi che fosse ben serrata. Ma proprio quando si trovò lì davanti, un lampo giallo illuminò il suo viso prima ancora che le sue orecchie potessero percepirne la discesa.

• • •

Garou non riusciva ad addormentarsi a causa della pioggia battente, così decise di alzarsi e pattugliare le varie aree del dojo per assicurarsi che tutto fosse ben chiuso affinché il temporale non causasse danni.

Mentre vagava per i corridoi, il ragazzo ripensava a ciò che T/n e Bang si erano detti qualche ora prima.

Nonostante avesse sentito praticamente tutto, non era riuscito a capire quale fosse il succo della questione. Si parlava di una fobia che a quanto pare affliggeva la ragazza, tanto da spingere l'uomo ad offrirle compagnia per farle superare la notte.

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⏰ Last updated: Aug 25, 2023 ⏰

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