☆ ¢αριтσℓσ ∂υє ☆

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Tennis - Runner 


Perso nei suoi pensieri, aveva abbassato per un attimo lo sguardo e aveva notato una ragazza che sembrava cercare qualcosa spaesata.

Deve essere ubriaca - si disse, cercando di focalizzare lo sguardo su di lei, aveva un viso che aveva visto da qualche parte, ma dove? Iniziò ad interrogarsi sulla faccenda, senza rendersi conto di stare lì a fissarla da diversi minuti ormai.

"Jin? Sto scendendo! Faccio un salto giù al minimarket...Hai bisogno di qualcosa?"

Il ragazzo distolse lo sguardo da quella strana ragazza dai capelli blu e si voltò verso il suo compagno di stanza.

"No grazie Joonie, a meno che tu non riesca a caricarti in sella un bel bicchierone di caffè ghiacciato."

"Ne abbiamo già parlato, mi rifiuto categoricamente di servirti del caffè dopo le 9 di sera! Credo che tu sia l'unica persona al mondo a cui il caffè fa più effetto dell'alcol, devo ricordarti che la settimana scorsa ti sei allestito una postazione karaoke qui in camera all'una passata?" – lo sbeffeggiò Joonie.

"Era nuvoloso fuori, il cielo era troppo coperto, non si vedeva nulla ...Mi annoiavo" – rispose Jin imbronciato.

"Povera stellina, quindi se non riesci a trovare l'ispirazione per studiare devono rimetterci le mie orecchie!? E ringrazia che siamo da soli in questo piano, o ci avrebbero già sbattuti fuori...anzi, vedi di darti una calmata che domani arriveranno degli studenti del primo anno ad occupare le camere vuote."

"Ancora non capisco perché dobbiamo accollarci gli studenti del primo anno, siamo al terzo e dobbiamo subire noi gli scleri delle matricole..." – continuò Jin scocciato.

"Sei il solito musone, dai su fai il bravo. Qualcuno deve pur dare l'esempio, e poi potremmo sempre sfruttarli in qualche modo! Magari per farci dare uno strappo alle feste..." – disse Joonie, sciogliendosi in una risata.

"Quando ti deciderai a prendere la patente? Sei pessimo, tu e quella tua stupida bicicletta!"

"La stupida bicicletta che non mi porterà a prenderti il caffè" – lo derise il coinquilino – "e poi nemmeno tu hai la macchina! A più tardi scemo!"

Jin si affacciò di nuovo dal balcone sorridendo e urlò un "Ti odio!" al suo compagno di stanza, diede un'occhiata in giro, ma la ragazza dai capelli blu era scomparsa. 

Joonie si fiondò in strada con lo sguardo complice rivolto su a Jin e si diresse verso il minimarket in fondo alla strada, cavalcando il suo fido destriero. Amava quella bicicletta più di ogni altra cosa, gliel'aveva regalata suo padre il giorno che era partito per l'università.

Ogni domenica mattina gli dava una bella lucidata, una controllatina alle ruote e la riponeva sempre con molta cura al suo posto. Lo faceva sentire vicino a casa e gli ricordava le passeggiate che faceva con la sua famiglia a Ilsan, il luogo in cui viveva prima di trasferirsi a Seoul per studiare.


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L'Orsa MaggioreWhere stories live. Discover now