Le vite di alcuni ragazzi, che frequentano l'Università di Seoul, si incrociano, dando vita a profondi legami. Così diversi, eppure così simili, si troveranno ad affrontare insieme nuove sfide, fantasmi del passato, nuovi e vecchi amori.
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The Smiths - Please, Please, Please, Let Me Get What I Want
"Sicuro di stare meglio, tigrotto spettinato?"
"Min, quante volte devo dirti di non chiamarmi così?" – lo riprese Tae, mentre gli altri si misero a ridere.
"Perché? ... Ti sta bene" – disse Kookie sottovoce sorridendo, vedendolo mentre arrossiva per l'imbarazzo.
"Non dargli corda tu!" – rispose, dandogli una schicchera sonora sulla mano, che si trovava ancora incredibilmente vicino alla sua.
"Ahi!" – allontanò il braccio, mettendo su un adorabile finto broncio.
"Ahahahah scusa scusa scusa!" – esclamò Tae prendendogli la mano senza pensare e accarezzandola. Si rese conto solo qualche secondo dopo di quello che aveva appena fatto, vedendo gli occhioni di Kookie incastrati nei suoi e avvertendo il cuore in gola. La lasciò andare, cercando di fare il disinvolto e passandosi una mano nei capelli per sistemarli. "Sto bene, davvero ragazzi, credo che me ne tornerò a casa, meglio fare una pausa dalle lezioni oggi, voi andate pure, tranquilli!"
"Vorrei offrirvi una cena per ringraziarvi dell'aiuto che mi avete dato con questa piccola peste, vi unite a noi se prenoto una cenetta in un ristorante qui vicino? Joonie, porta anche Jin! Sono sicuro che verrà volentieri, l'ultima volta sembrava molto interessato alla cucina" – ammiccò Min, prendendo il telefono e inviando a Moon un messaggio per farsi riservare il tavolo.
Gli altri annuirono e si avviarono all'uscita, salutando il ragazzo che si stava alzando dal letto, aiutato da Kookie e Anya. Min non poté fare a meno di notare quanto fosse premurosa la ragazza nei confronti del suo migliore amico, si sentì invadere da una strana sensazione di benessere e, al tempo stesso, da una fitta allo stomaco. Restò lì, immobile, a godersi la bellissima scena in cui lei lo aiutava a sorreggersi mentre si infilava le scarpe. Non si era mai sentito così ipnotizzato da qualcuno o qualcosa prima d'ora.
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"Noi andiamo allora" – disse Anya non appena il ragazzo ebbe finito di sistemarsi. Yumi la prese sottobraccio e concluse la conversazione con un "ci vediamo stasera!"
"Tae, devo proprio scappare adesso, se perdo anche questa lezione sono fregato! Hanno già iniziato a parlare della sessione d'esami invernale stamattina..." – Min si coprì gli occhi con la mano e mosse la testa a destra e sinistra in segno di rassegnazione.
"Posso accompagnarti io al dormitorio se vuoi, non ho lezioni oggi e pensavo di andarmene in stanza a disegnare un po'...mi sentirei più tranquillo a non farti fare la strada da solo, in caso tu stessi di nuovo poco bene insomma..." – Kookie si aggiustò il cappello distogliendo lo sguardo dal moro.
