☆ ¢αριтσℓσ ѕєι ☆

28 4 0
                                    

RM Feat. Nell - Everythingoes


"Ecco qui ragazze, questi sono i buoni pasto compresi con la vostra borsa di studio, potete utilizzarli in tutte le strutture presenti all'interno del campus, se avete qualche problema passate da me in segreteria e vediamo di risolverlo, okay?"

"Grazie Signora Wen, lei è sempre così gentile..." - Anya sorrise infilandosi i buoni nella borsa, mentre, con la coda dell'occhio, vide una donna dall'aria piuttosto irritata entrare in ufficio.

"Oh, salve, lei deve essere la Signora Kim! Prego si accomodi"

"Che cosa ha combinato questa volta?" - chiese scocciata.

"Oh, ma nulla Signora! Il suo ragazzo si è sentito poco bene, per questo l'abbiamo contattata. La farò accompagnare subito da lui. Yumi, Anya, cortesemente, potreste mostrare alla Signora Kim dove si trova l'infermeria?"

"Certamente, prego venga con noi."

Le ragazze le fecero strada, lanciandosi di nascosto occhiate complici e sorrisetti. Yumi era sempre stata una ragazza molto curiosa, lo era a tal punto da andare sempre a spulciare le ultime pagine dei libri che leggeva, per vedere se il finale poteva essere o meno soddisfacente. Se si metteva una cosa in testa, non c'era modo di fermarla, proprio come ogni Vigilia di Natale all'orfanotrofio, quando, in piena notte, si metteva a scartare i regali che venivano lasciati per beneficenza, per poi richiuderli meticolosamente e riporli al loro posto. Non riusciva mai ad aspettare la mattina di Natale, del resto era forse l'unico giorno allegro e spensierato dell'anno per loro.

Più interessate che mai a scoprire cosa fosse successo a questo ragazzo, indicarono la porta alla Signora Kim, facendola passare avanti ed entrando subito dopo di lei.

Tae, appena la vide, abbassò gli occhi, sbuffando.

"Mi sembra che tu stia più che bene, non capisco perché mi abbiano fatto venire senza neanche darmi una spiegazione. Pensavo fossi rimasto di nuovo coinvolto in una rissa" - il suo sguardo severo bruciava sulle guance di Tae, anche se non la stava guardando, conosceva benissimo la sua espressione da rimprovero.

"Mi dispiace, è colpa mia. Sono stato io a chiamare il suo ufficio, Tae era svenuto e mi sono spaventato. Crediamo abbia avuto un attacco di panico...aveva perso conoscenza...io...non sapevo cosa fare" - disse Min imbarazzato, rendendosi conto di aver fatto uno sbaglio.

Eleanor Kurt, ex moglie del prestigioso imprenditore Han-gil Kim, non era una donna cattiva, semplicemente non le interessava tutto quello che esulava dal suo lavoro di arredatrice di interni

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Eleanor Kurt, ex moglie del prestigioso imprenditore Han-gil Kim, non era una donna cattiva, semplicemente non le interessava tutto quello che esulava dal suo lavoro di arredatrice di interni. Era molto conosciuta e rinomata a Seoul per il suo stile raffinato e impeccabile, motivo per cui la sua agenda era sempre piena. Non aveva mai voluto un figlio, riteneva fosse una perdita di tempo, la vita era troppo breve per concedere attenzioni ad un essere umano che non fosse sé stessa. Adottare Tae era stato solo un capriccio dell'ex marito, che poi si era trasferito in Giappone dopo il divorzio, lasciandole l'onere di occuparsene.

L'Orsa MaggioreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora