☆ ¢αριтσℓσ ∂ιє¢ι ☆

27 3 0
                                    


The Temper Trap - Sweet Disposition


"Ti dona questo colore, lo sai?" – disse Da-mi, mentre Yon le stava asciugando le lacrime.

"Avevo voglia di cambiare un po'..." – rispose, facendo una smorfia per farla ridere.

"Tutto bene ragazzi?" – Min, preoccupato, si avvicinò a Hobi, cercando di capire cosa stesse succedendo.

"Si, tranquillo...ragazzi, lui è Yon, il mio migliore amico. È quello che si potrebbe definire un giramondo" – sorrise Hobi – "è partito l'anno scorso ed è appena tornato. Non ha un buon rapporto coi cellulari, per cui ci aveva fatto preoccupare un po', tutto qui..."

Joonie si avvicinò, stringendogli la mano, e anche gli altri si presentarono.
Moon li accompagnò nel retro della cucina, dove teneva alcune divise da lavoro, e gliene diede un paio per fargli indossare qualcosa di asciutto.

"Ma che figurini, quasi quasi potreste valutare l'idea di prendere servizio al ristorante!" – se ne uscì Han, ammiccando. Hobi e Yon scoppiarono a ridere, abbassando la testa e guardandosi in uniforme, con tanto di giravolta per farsi ammirare.

Moon preparò qualcosa di caldo anche per loro e finirono di cenare, raccontandosi di come avevano appena trascorso l'estate. Yumi e Joonie continuavano a scambiarsi occhiatine e a sorridersi ai lati opposti del tavolo, mentre Anya era già nel mondo dei sogni, appisolata con la testa sopra le braccia incrociate.

"Forse è il caso che riporti la bella addormentata a casa" – disse Yumi, accarezzando dolcemente la testa dell'amica.

"Ti accompagno, non credo riusciresti a svegliarla tanto facilmente" – rise Min, caricandosi la ragazza sulle spalle – "te lo dicevo zuccherino che avrei dovuto portarti a casa in braccio" – le sussurrò all'orecchio, come se potesse sentirlo.

Yumi si mise in piedi e si sistemò la gonna, alzò lo sguardo per lanciare un'ultima occhiata a Joonie, ma si rese conto che, nel frattempo, si era già spostato e si era avvicinato a lei.

"P-Posso venire con voi?" – le chiese, fissandola coi suoi penetranti occhi scuri.
La ragazza annuì sorridendo.


Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Si incamminarono, fortunatamente non stava più diluviando, anche se c'era una leggera pioggerellina sottile che ogni tanto faceva capolino con qualche goccia.
Min, che conosceva praticamente ogni dormitorio del campus, si portò avanti, canticchiando sottovoce, come per cullare Anya fra le sue braccia. Osservando il suo viso così da vicino, non poté fare a meno di pensare che fosse una delle creature più belle che avesse mai visto e si ritrovò ad arrossire, cosa che non gli era mai capitata in quelle situazioni. 

L'Orsa MaggioreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora