Le vite di alcuni ragazzi, che frequentano l'Università di Seoul, si incrociano, dando vita a profondi legami. Così diversi, eppure così simili, si troveranno ad affrontare insieme nuove sfide, fantasmi del passato, nuovi e vecchi amori.
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Kookie continuava a rigirarsi nel letto, a scoprirsi e ricoprirsi...era arrivato quel momento dell'anno in cui senza le coperte hai freddo, con le coperte muori di caldo. Alzò leggermente la testa e vide che era notte fonda. Cercò di forzarsi a dormire, dato che l'indomani avrebbe avuto lezioni per tutta la giornata e sembrava essere riuscito ad appisolarsi quando, all'improvviso, un cigolio e dei piccoli rumori di passi catturarono la sua attenzione.
Qualcosa si stava muovendo ai piedi del letto, infilandosi sotto le coperte. Delle mani tiepide scorrevano sulle sue gambe, d'istinto le allargò per fare spazio a chi si stava facendo strada sopra di lui. Confuso e ancora mezzo addormentato, si voltò e vide che il letto di Tae era vuoto. Iniziò a sudare freddo per l'agitazione e una scarica di eccitazione lo attraversò, quando iniziò a sentire una scia di baci lungo l'interno coscia e sull'inguine, fino a fermarsi proprio sopra i suoi boxer. Chiuse gli occhi, stringendosi il piercing fra i denti e piegando la testa all'indietro, mentre sentì delle labbra posarsi sopra la sua erezione, sempre più prominente. Iniziò a gemere sottovoce e a stringere fra i pugni le lenzuola, in preda all'estasi. Sentì Tae spostarsi...si stava strusciando sopra di lui, salendogli lungo i fianchi e lasciandogli una serie di baci bagnati, per poi infilargli le mani sotto la maglietta e alzargliela leggermente. Ad un certo punto, si staccò dalla sua pelle e fece sbucare il suo bellissimo viso da sotto le lenzuola. Gli si mise seduto a cavalcioni sulle gambe e si sfilò la maglia del pigiama. La sua pelle color miele gli apparve ancora più irresistibile in penombra, illuminata pallidamente dalla luce della luna che filtrava dalla finestra. Alzò il busto di scatto e fece lo stesso, poi circondò la sua schiena con le braccia e lo tirò a sé, fiondandosi sulle sue labbra, ardente di desiderio.
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Cominciò a baciarlo con forza, dimenticandosi quasi di respirare. Intrecciò le dita nei suoi capelli per avere una presa maggiore e premergli il viso contro il suo ancora di più. Fece scontrare le loro lingue a ritmo sempre più incalzante, ma non gli bastava...sentiva il bisogno di scavare sempre più a fondo e quando gli morse le labbra, gli sembrò di raggiungere il paradiso, mai in vita sua aveva assaporato qualcosa di così invitante.
Afferrò i fianchi di Tae saldamente, facendo affondare le dita nella sua pelle così tanto da lasciargli i piccoli segni delle unghie. Muovendo i loro bacini, l'uno aiutato dalle spinte dell'altro, continuarono a far scontrare le loro erezioni, aumentando sempre più la frequenza del loro respiro. Tae spostò la bocca sull'incavo del collo dell'altro, che spinse ancora una volta la testa indietro, beandosi di quel tocco leggero, ma allo stesso tempo inebriante. "T-Tae sto per ven-"
"Cazzo!" – urlò Min – "Cazzo Kookie, svegliati!"
Il ragazzo si svegliò, sudato e con la respirazione leggermente accelerata. Si sedette, con gli occhi semi chiusi, grattandosi la testa e bisbigliando, con tono deluso -"S-stavo dormendo?" Abbassò per un attimo lo sguardo e si rese conto di avere un problemino fra le gambe piuttosto visibile, così piegò le ginocchia di scatto, coprendosi il più possibile con il lenzuolo, cercando di fingersi disinvolto, ma tradito dal rossore delle sue guance.
