☆ ¢αριтσℓσ ησνє ☆

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Vance Joy - Riptide


"Com'è andato il compito di matematica?"

"Non saprei dire...Diciamo che la metà delle risposte le ho tirate a indovinare"

"Ahhh! Sei tremenda, lo sai Mei? Abbiamo passato tutto il weekend a ripassare!"

"E tu quello lo chiami ripassare, Yon? Ma se continuavi a distrarmi! Avremo studiato sì e no dieci minuti in tutto...e poi ho tempo di recuperare, c'è ancora il prossimo trimestre...Mi vedo con Da-mi per un caffè, passi a prendermi tra un paio d'ore al solito posto?"


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"Certo pulce! Qualche idea per stasera?"

"Pensavo di andare al cinema! C'è un nuovo film di Mih..."

Uno schianto e un rumore sordo risuonarono nella testa di Yon, facendolo svegliare di soprassalto, con il fiatone e la fronte imperlata di sudore. Erano tornati...gli incubi erano tornati. Controllò l'ora e si rese conto che erano solo le tre del mattino, avrebbe voluto aspettare, ma il desiderio di sentire una voce amica era troppo forte...sapeva che, se non lo avesse fatto, si sarebbe sentito male da un momento all'altro.

"Hyung, scusami se ti chiamo a quest'or..."

"Yon! Stai bene? Accidenti, sono due mesi che non ti fai sentire, hai idea di quanto fossi in pensiero?" – rispose Hobi, in preda all'agitazione.

"Mei è tornata" – Yon scoppiò a piangere, lasciando cadere il cellulare sul letto.

"Dove sei? " ..."Dimmi subito dove sei!"..."Yon! Yon, ci sei? Ti prego rispondimi..." – la voce di Hobi si fece tremolante e per po' stette lì in silenzio, ad ascoltare il suo amico che si sfogava, piangendo disperato riverso sul cuscino.

"B-Bangkok..." – rispose Yon quando trovò finalmente la forza di far uscire le parole – "sono a Bangkok...io...io...pensavo che questa volta sarebbe stato diverso...pensavo davvero che sarei riuscito a passare oltre. Due mesi cazzo, sono passati solo due mesi. Ci ho provato Hobi, te lo giuro. Ci ho provato davvero stavolta, ma lei torna...torna sempre..." – non riusciva a smettere di singhiozzare – "A-Aiutami Hyung...voglio tornare a casa..."

"Bangkok?" – il ragazzo chiuse gli occhi per un istante e fece un respiro profondo, accendendo il computer e mettendosi al lavoro – "Sono qui, okay? Adesso cerca di calmarti Yon, risolveremo tutto. Ti prenoto subito il primo volo per Seoul, riesci a chiamare un taxi, un Uber o qualsiasi altra cosa che riesca a portarti in aeroporto?"

"S-si credo di si..." – rispose Yon, asciugandosi il viso.

"Perfetto, il volo parte fra tre ore" – lo rassicurò Hobi – "Sali su quell'aereo e quando scendi sarò lì ad aspettarti, okay? Andrà tutto bene, te lo prometto!"

L'Orsa MaggioreOnde histórias criam vida. Descubra agora