Aidan
Dopo una passeggiata di dieci minuti arrivammo davanti ad una pasticceria e la feci sedere perché, che mi prendesse un colpo, non l'avrei portata da nessuna parte senza averla vista fare colazione, neppure in mare che mi crediate o no, è stancante.
"Il solito?" - le chiesi
"Si" - risposeOrdinai un croissant e un espresso per me, e un pain au chocolat e un cappuccino per lei.
"Grazie" - disse, poi prese il cucchiaino e come al solito lo affondò nella tazza per sollevare mano a mano del caffè e versarlo sulla schiuma bianca
"Perché mi guardi così?" - domandò
"Perché lo fai sempre"
"Non mi piace la schiuma bianca, deve esserci il caffè"
"Sei adorabile"
"Perché tu che contorni i bordi della tazzina del caffè sporchi della crema sei normale?" - domandò
Scoppiai a ridere, era davvero adorabile
"Non mi piace non farlo" - spiegai a mia volta
"Ha senso, come tutte le cose che facciamo di continuo." - disse
"Ad esempio?" - le domandai
"Per esempio...quando aspetti qualcosa metti sempre la mano nella tasca dei pantaloni, alzi per un istante gli occhi al cielo e poi sospiri."
"Non è..."
"Oh si, che è vero."
"Poi?"
"Mentre guidi la mano destra che è sul cambio, ogni tanto sembra che fluttua per qualche secondo, si apre e si chiude come in cerca di qualcosa. Quando qualcosa ti infastidisce il tuo sguardo si affila e i tuoi occhi sembrano due lame"
"Sei attenta Miele"
"Abbastanza. E tu? Tu sei attento?"
"Beh a parte il cappuccino...quando fai colazione appena ti alzi si siedi a tavola e non riesci mai a tenere gli occhi aperti, metti sempre le mani sulla faccia come a tenerti in piedi il viso. Quando leggi i romanzi resti fissa su una frase per minuti, la leggi e la rileggi quando ti è piaciuta particolarmente."
"Poi?"
"Non hai più toccato la piastra, da quando ti ho detto che i tuoi ricci sono un dono e non dovresti rovinarli"
"So che ti piacciono" - disse sorridendo
"Oh si, molto"Dopo la nostra breve colazione la condussi un po' più avanti, verso il porto.
"Che facciamo? Pensavo che saremmo andati un po' in spiaggia" - commentò
"Con tutta quella gente? Miele, forse non hai capito..." - mi piazzai davanti a lei sussurrandole a due centimetri dal viso
"Voglio stare da solo con te."
"Oh...okay" - si imbarazzò talmente tanto da dover evitare il mio sguardo, questo mi fece ridere dentro di me, le presi la mano e la esortai ad andare un altro pò avanti"Non ti muovere" - le dissi
"Hai paura che mi allontani o che qualcuno mi rapisca?" - chiese ironicamente
"Fai poco la spiritosa. Devi restare dove posso vederti. Sempre."
"Okay capo."Mi allontani di qualche passo e mi avvicinai ad un uomo che avevo già intravisto nei giorni passati. Un uomo sulla sessantina, capelli brizzolati e il fascino ancora collaudato.
"Buongiorno" - attirai la sua attenzione
"Giovanotto, come posso aiutarti?"
"La vede quella ragazza dietro di me?"
L'uomo si sporse leggermente perché forse gli stavo oscurando la visuale, la mia visuale, ma glielo concessi per soli due secondi.
Mi guardò voglioso di saperne di più.
"Io la amo, voglio passare una giornata indimenticabile, può darmi una mano?"
"Figliolo, dimmi di più."
"Se si riferisce alla questione economica, voglio la più grande, la più costosa, la più bella"
"Quelle le riserviamo alle prenotazioni, e a chi le affitta per tutta la giornata"
"È esattamente quello che voglio fare"
"Non mi sembra che tu abbia prenotato"
"Sa, sono un tipo geloso, ma farò un'eccezione perché forse lei non l'ha vista bene." - mi spostai di qualche centimetro per permettergli di guardare qualche altro istante la mia fidanzata
"Pagherò qualsiasi cifra." - gli dissi mettendo le mani in tasca
Mi diede un'altra occhiata
"Hai bisogno del comandate?"
"Ho la patente"
Presi il portafoglio e mostrai all'uomo la patente speciale che avevo preso per queste occasioni, così si convinse a darmi retta.
"E va bene ragazzo. Ma solo perché si vede che ci tieni a quella ragazza"
"Può scommetterci."
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𝐒𝐄𝐍𝐈 Ç𝐎𝐊 𝐒𝐄𝐕𝐈𝐘𝐎𝐑𝐔𝐌 | 𝐓𝐈 𝐀𝐌𝐎 𝐂𝐎𝐒Ì 𝐓𝐀𝐍𝐓𝐎
RomanceDemet è una giovane donna che, per inseguire le sue passioni, decide di trasferirsi in un altro paese, in una città che ha sempre amato e dove ha qualcuno che può ospitarla. L'inizio della sua carriera è però ostacolato dal fratello maggiore del su...