𝑺𝑶𝑮𝑵𝑨𝑹𝑬 𝑪𝑶𝑵 𝑳𝑨 𝑴𝑬𝑵𝑻𝑬

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Sono solo una piccola grande donna pronta a spiccare il volo.
Sono solo una semplice ragazza in cerca della felicità.
Sono solo una persona come tante,cresciuta nella normalità.
Sono come tutte le ragazze del giorno d’oggi,forse... solo un po’ diversa...
Entro nel mio mondo magico,sogno,sogno con la mente e vorrei restare lì per ore. Sogno posti nuovi,vette da scalare,oceani da attraversare,sogno i paesaggi vasti nelle terre dell’Australia o magari del Texas. Sogno la grande mela e la Torre Eiffel,sogno di poter viaggiare.
Sono Demet,e sogno la moda.
Da quando sono bambina disegno modelli,li mostro a mia madre,a mia sorella e alla mia famiglia sperando in una buona parola.
Adoro trovare i colori abbinati e scegliere le stoffe giuste,il tessuto e le lunghezze. Mi affascina l’arte del maneggiare ago e filo,prendere un metro e misurare i vari abiti.
Ma queste sono tutte mie fantasie...
Certo,in effetti sto per partire per realizzarle queste fantasie,però ecco,sono solo fantasie. Si sono fantasie e forse rimarranno tali.
Parto perché sono fatta così,voglio provarci,non voglio arrendermi.
Oggi lascio la mia città natale dell’Italia,Roma, per andare a Istanbul,la città che sogno più di tutte da quando sono piccola.
Sono così curiosa di incontrare le persone,le usanze e le tradizioni che tanto studio da anni.
Anche se i miei non sono molto d’accordo,mi appoggiano e sono contenta che mi abbiano dato l’opportunità di crescere e provare a realizzare quello in cui credo.

Alya-“buon viaggio tesoro e mi raccomando stai attenta”
Demet-“non preoccuparti mamma”
Michael-“chiama quando ti sarai sistemata e manda i nostri saluti ad Emre”
Demet-“certo papà lo farò”

Sicuramente vi starete domandando il perché di questi strani nomi,o forse no...
Beh ve lo spiego comunque.
Io e mia madre abbiamo nomi prettamente stranieri,molto usati in Turchia. Tutto cominciò da un libro,il preferito di mia nonna materna Anna,il suo titolo è “Albatross”. Mia nonna sognó così tanto quel libro che quando nacque mia madre le diede il nome della scrittrice,Alya.
Albatross diventò anche il libro preferito di mia madre,tanto da chiamarmi Demet,come la protagonista di questo libro,raccontandomi ogni volta che me lo leggeva,o che lo leggevo io, quanto per lei fosse magico pensare di potermi affiancare  alla protagonista,sapere che io potessi essere come quella donna,per questo mi ha chiamata Demet. La nostra è diventata una specie di tradizione e inoltre credo che questi nomi mi abbiamo anche aiutata ad avvicinarmi alla Turchia e di conseguenza alla passione che provo per quella nazione.
Infine Albatross è anche il mio libro preferito,dovrò iniziare a cercare un nome per mio figlio,o mia figlia,è molto divertente tutto questo.

Ma torniamo a noi...Loro non mi avrebbero mai mandato ad Istambul se non ci fosse stato Emre.
Ho conosciuto Emre a Londra,durante un viaggio.
Ci scontrammo per caso e quando mi resi conto che veniva dalla città che tanto sognavo ho iniziato ad assillarlo povero ragazzo...
Ci siamo continuati a sentire e mi ha raggiunto a Roma per diversi giorni quando ha potuto,la nostra amicizia è solida e vera,è un bravissimo ragazzo che i miei genitori stimano ed è per questo che mi hanno lasciata andare in modo più sereno.
Andrò a stare da Emre per ora.

 𝐒𝐄𝐍𝐈 Ç𝐎𝐊 𝐒𝐄𝐕𝐈𝐘𝐎𝐑𝐔𝐌 | 𝐓𝐈 𝐀𝐌𝐎 𝐂𝐎𝐒Ì 𝐓𝐀𝐍𝐓𝐎Where stories live. Discover now