𝑰𝑵𝑭𝑬𝑹𝑵𝑶 - 𝑪𝑨𝑵𝑻𝑶 𝑽

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Abbiamo passato la notte al rifugio, è stato bellissimo, una delle notti più belle di tutta la mia vita.
Non ho pensato a nulla di negativo questa notte, volevo solo godermi un momento di gioia con Can, e l'abbiamo fatto.

Stamattina Can mi ha raccontato cos'è successo con Emre, ora stiamo andando da lui.
Entriamo in ospedale, mano nella mano.

"Vuoi che?"
"No" - gli dico, non staccando le nostre mani unite

Entriamo nella stanza di Emre insieme.

"Buongiorno... come stai fratello?"
"Che facce ragazzi! Non vi mangio mica! Ho capito quanto siete sdolcinati e lo accetto. E comunque sto bene" - ridacchia Emre

Lo abbraccio e lo ringrazio

"Sicuro di star bene?" - domando
"Si, tranquilla"
"Possiamo fare qualcosa per te?" - chiede il più grande
"In effetti si, voglio allenare un po' la mente... mi andate a comprare qualche libro?"
"Ma certo, andiamo subito" - rispondo
"Grazie ragazzi, a dopo"

Io e Can, ci avviamo in centro, e tra un negozio ed un altro entriamo in una libreria.
Io adoro letteralmente le librerie. Ci perdo un sacco di tempo qui dentro perché mi piace guardare ogni libro, vedere se c'è qualcosa che mi colpisce al primo sguardo, prenderli in mano e toccarli. Mi trasmette serenità ed energia.

"Che leggi?" - chiede avvicinandosi
"Inferno - canto V" - rispondo
"Divina commedia eh"
"Amo la divina commedia. Per quanto gli studenti negli anni delle superiori la possano odiare, solo dopo riesci a cogliere il vero significato e la profondità di quest'opera"
"Si può essere... come mai leggi proprio quello?"
"Penso sia il mio canto preferito, parlando dell'inferno ovviamente"
"Non ricordo, di che tratta?" - chiede
"È il famoso canto di Paolo e Francesca. Si amavano così tanto. Lei, destinata a sposare il fratello di Paolo, ma si innamorò perdutamente di lui."

« Galeotto fu quel libro e chi lo scrisse » - recito

"Per loro nacque l'amore nel momento in cui insieme lessero un libro che trattava la storia di Lancillotto e del suo amore per Ginevra, delle loro labbra che si incontravano, e gli sguardi di Paolo e Francesca che non riuscivano a staccarsi l'uno dall'altra."
"Il loro fu un grande amore" - mi dice
"Si, purtroppo senza lieto fine"

« Amor condusse noi ad una morte, Caina attende chi a vita ci spense » - continuo

"Fu proprio il marito di Francesca, fratello di Paolo, ad uccidere i due amanti" - concludo
"Beh è un bel canto davvero, ma perché è il tuo preferito?"
"In effetti la loro è una storia triste, ma il loro amore era così forte da vincere la morte. Lei parla in modo così esemplare del loro amore sbocciato, e se studi bene il significato del canto riesci a capire molte più cose di quanto immagini"
"Wow... sei appassionata?"
"Si, la letteratura e la poesia mi prendono molto, sono altre passioni che ho"
"Mi sorprendi ogni giorno di più"
"Visto eh? Su dai, hai scelto qualcosa per Emre?" - chiedo
"Si, ho preso qualcosa. Che dici andiamo?"
"Si paghiamo e andiamo, che è già tardi"

Una volta fatto tutto, portiamo i libri ad Emre in ospedale

"Adesso qual è il piano?" - chiedo
"Organizziamo una festa per il ritorno a casa di Emre" - mi risponde
"È una grande idea!"

Siamo andati in giro per negozi, un'altra volta.
Abbiamo comprato un sacco di decorazioni, addobbi, luci, palloncini e tanto altro.
È stato divertente, ci siamo divertiti tanto insieme.
Tra le buste, le mani unite e tanti baci abbiamo riso molto.

"Ragazzi, vi trovo bene"

Alziamo entrambi lo sguardo, è Deniz, ci rendiamo conto di essere davanti al suo locale.

 𝐒𝐄𝐍𝐈 Ç𝐎𝐊 𝐒𝐄𝐕𝐈𝐘𝐎𝐑𝐔𝐌 | 𝐓𝐈 𝐀𝐌𝐎 𝐂𝐎𝐒Ì 𝐓𝐀𝐍𝐓𝐎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora