𝑷𝑶𝑬𝑺𝑰𝑨

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"Amore, com'è andata? Ha risolto Cey Cey?"
"Emh.. si diciamo di sì"
"Dato che oggi non ti sei fermata un attimo, pensavo di stare un po' in giardino a rilassarci, ho preparato da mangiare" - mi dice

Che dolce... mi sento veramente una persona orrenda

"Grazie amore..." - gli sorrido e lentamente mi lascio andare nelle sue braccia
"Stai bene Demi?"
"Si, così sto benissimo"

Decido di cambiarmi, sistemare i vestiti e la borsa in camera mia.
Una volta finito vado in giardino, dove si trovano i due fratelli intenti a sistemare

"Eccomi, ci penso io ad apparecchiare la tavola" - dico

Ceniamo tutti e tre insieme, provo a rilassarmi con loro tra due chiacchiere e un bicchiere di vino.

"Si, il giro che abbiamo fatto è stato meraviglioso. Il Colosseo, i monumenti e le stradine, tutto bellissimo, vero amore?"
"Si si, bellissimo" - rispondo

A fine cena sistemiamo la tavola, porto i piatti in cucina, do una pulita.

"Ragazzi domani tornerà in azienda il signor Ülrik, Can ricordati" - gli dice Emre
"Sisi va bene, lo incontreremo" - risponde

Emre va nella sua stanza ed io resto sola con Can.

"Andiamo a guardare le stelle?" - chiede
"Si, andiamo" - rispondo

Uscendo afferro un romanzo tra quelli che sono nella libreria del salone e lo porto con noi.

Ci mettiamo comodi sull'erba.

"Perché mi guardi così?" - domando
"Non posso?" - risponde
"Si, certo che puoi..."
"Demi sei strana stasera, è successo qualcosa?" - chiede
"No... ti leggerò qualche pagina" - dico

" Non è che le persone cambiano, sono sempre state così. È che tu le guardavi con il cuore e non con il cervello. Quando sei realmente importante per qualcuno, quella persona avrà sempre tempo per te. Senza scuse, senza bugie, e senza promesse non mantenute "

È così che recita il libro.
Rifletto, i miei occhi si fanno sempre più lucidi.
Ha ragione, se una persona è importante per te non esistono menzogne tra voi, se è un legame vero. Perché dovrei mentirgli? L'ho fatto ma ora non riesco nemmeno a stargli vicino senza sentire il peso di questa verità non detta addosso.
Mi dispiace se si arrabbierà, litigheremo, va bene. Però io devo dirglielo o rovinerò tutto solo con i miei strani comportamenti.

"Demi perché piangi?"
"Can io ti ho mentito" - affermo
"Che vuol dire mi hai mentito?"
"Ti giuro che l'ho fatto solo per non farti innervosire, mi sento terribilmente in colpa ora"
"Demet che cosa mi hai nascosto, non capisco"
"Non ho incontrato Cey Cey prima... ho visto Francesco"
"Cosa?"
"Can mi dispiace, voleva parlarmi e io non volevo farti arrabbiare. Credimi, non è successo nulla"
"Fammi capire, tu, tu hai incontrato quel tipo?"
"Si..."

Aspetto qualche secondo del suo silenzio, mi dispiace solo non averglielo detto prima, anche se questo porterà ancora ad una discussione, ma stavolta non posso dargli torto, ha ragione.

"Io sto cercando di mantenere la calma, mi sto allenando. Anche se ti avevo espressamente detto che non volevo che ti stesse intorno."
"Hai ragione infatti, ho sbagliato"
"Dimmi perché ci sei andata"
"Non lo so... perché volevo sentire quello che doveva dirmi"
"Dimmi cosa avete fatto"
"Abbiamo parlato, del più e del meno"
"E basta?"

No, io devo sputare tutto il rospo.

"No, è vero. Mi ha detto che gli manco, ma io gli ho risposto che sto con te e non deve dirmi queste cose"
"C'è dell'altro?"
"Si...mi ha dato un regalo, è un'innocuo libro di poesie, tutto qui"
"Un libro quindi" - afferma pensandoci
"Si, solo un libro"
"Mi sto davvero sforzando per non andare a cercarlo" - dice gesticolando e trattenendo il respiro
"Can, credimi... per favore"
"Io ti credo, se mi dici che è davvero andata così io ti credo. Ti crederò sempre Demet è questo che mi spaventa"
"Perché...?"
"Perché in qualsiasi caso io mi fiderò di te, non riesco a vedere altre opzioni se non quello che tu mi racconti, ogni volta"

 𝐒𝐄𝐍𝐈 Ç𝐎𝐊 𝐒𝐄𝐕𝐈𝐘𝐎𝐑𝐔𝐌 | 𝐓𝐈 𝐀𝐌𝐎 𝐂𝐎𝐒Ì 𝐓𝐀𝐍𝐓𝐎Where stories live. Discover now