[IN REVISIONE] Tate Ataway ha 18 anni e vive ad Oakland, California.
Tate è una ragazza che non ha una bella relazione con se stessa.
Si sente diversa dagli altri, come un puntino nero fra mille bianchi.
Dalla perdita di suo padre ha iniziato a capi...
Two souls don't find each other by simple accident.
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
Una cosa della depressione è il crollo del tempo.
All'improvviso, le tue giornate si uniscono insieme per creare un ciclo infinito e soffocante.
Il cervello inizia a cancellare ogni ricordo che ti ha portato gioia e alla fine tutto quello che puoi pensare è come la vita è sempre stata in questo modo e purtroppo, continuerà sempre ad essere così.
Vi è mai successo di non vederci più dopo tutta l'erba che avete fumato?
Beh, a me si. Spesso. Anzi, più spesso del dovuto.
Quest'estate avevo giurato di smetterla, ma non l'ho fatto.
Faccio sempre di testa mia, come dice Emma.
Emma è la mia migliore amica sin da quando eravamo nel pancione delle nostre madri. Eh sì, strano ma vero.
È da un anno che questa storia va avanti.
Di fumare erba, intendo.
Ma non solo.
«Perché lo fai?» mi aveva chiesto Emma una volta e io le ho detto: «Perché mi scordo di tutto quanto e così non penso più a niente.»
Ed era vero. Tutt'ora è vero.
Non riesco più farne a meno.
È iniziato tutto insieme a Chase, un ragazzo mingherlino con sempre i capelli sul viso e il naso stra colmo di lentiggini.
Eravamo ad una festa, il mio ex mi aveva appena lasciato urlandomi addosso che ero un'annullitá e la preferita della famiglia era sempre stata Jenna, mia sorella.
Così io parlavo e Chase mi ascoltava sistemando la polvere bianca sul tavolino per poi abbassarsi e inspirare con il naso la polvere e indietreggiava la testa rilassandosi.
Io ho pensato: «Cazzo, voglio essere anch'io così rilassata.»
Così Chase si voltò e mi guardó dicendomi: «Prova, vedrai che ti sentirai meglio.»
E allora lui formò una striscia di polvere bianca e mi incitò a sniffarla.
E così feci. Ad un tratto tutto mi sembró tutto così rilassante e felice.
Da allora non ci siamo mai separati.
E io ho iniziato ad essere dipendente da quella robaccia, tanto da sentirmi soffocare se rimango senza.
Ora è il mio migliore amico e va nella nostra stessa scuola.
È il primo giorno di scuola dell'ultimo anno e come al solito sto camminando per le viette spaesate della mia città per raggiungere la solita fermata dell'autobus con le cuffie alle orecchie e la sigaretta tra le dita della mano destra.
Anche mia sorella Jenna va nella mia stessa scuola quest'anno e mia madre ha preferito accompagnarla in macchina.
Invece io preferisco l'autobus.
Mi sono sempre vergognata di essere portata a scuola da mia madre.
Raggiunta la fermata mi accorgo che sono un po' in anticipo e rimango in piedi ad aspettare mentre scrollo la mia playlist mattutina.
Mentre Amy Winehouse risuona nelle mie orecchie mi accorgo di un ragazzo incappucciato che si ferma a 2 metri da me e tiene lo sguardo basso sul suo telefono.
Lo studio bene mentre espiro il fumo e lui continua a tenere lo sguardo basso sullo schermo.
Ha aria di faccia nuova. Non l'ho mai visto prima in questa fermata e nemmeno in giro.
Credo sia nuovo in città.
«Ciao, prendi anche tu il 190?» domando e lui stacca lo sguardo dal telefono e posa i suoi occhi su di me e fa di sì con la testa senza aprire bocca.
«Sei nuovo qui in città?» domando e fa di sì con la testa.
Sa solo fare sì con la testa questo?
«Sei di poche parole?» domando e mi ignora tornando a guardare il telefono.
Che sta guardando di così interessante nel suo telefono invece di parlare con me?
Rimango a studiarlo un po'.
Ha un orecchino nero all'orecchio, le sopracciglia nere e folte, il labbro superiore più fino di quello inferiore, i capelli corti che li fuoriescono dal cappuccio e gli occhi di un colore simile al caffé mischiato al latte.
L'autobus arriva , quindi butto il mozzicone per poi schiacciarlo e prima che io salga sull'autobus, lui è già salito.
Che tipo strano.
Piuttosto strano.
🖤
Ciao a tutti! Questo è il primo capitolo. Per ora, come vi è sembrato? Se vi è piaciuto, potete lasciarmi una stellina ⭐️. Come avrete letto, ho trattato l'argomento della depressione e della dipendenza da stupefacenti. Quindi diciamo, che più o meno questi sono i principali argomenti. Più avanti la storia inizierà sempre di più a prendere vita e quindi questi argomenti risulteranno sempre presenti. Per favore, se pensate che sia troppo per voi, vi consiglio di saltare in modo da non creare problemi ma in ogni caso metterò degli avvisi dove gli argomenti saranno trattati pesantemente. Detto ciò, ci vediamo con il prossimo capitolo 🫶🏻. A presto 🩷.
