CAPITOLO 3

319 32 110
                                    

(Vi consiglio di ascoltare questa canzone mentre leggete il capitolo)

Made you smile and look away.

Dopo pranzo, io e Chase usciamo e ci sediamo nell'erba del campus della scuola, invece Emma ha deciso di rimanere con delle sue amiche all'interno della scuola

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Dopo pranzo, io e Chase usciamo e ci sediamo nell'erba del campus della scuola, invece Emma ha deciso di rimanere con delle sue amiche all'interno della scuola.

Visto che c'è troppa gente ci siamo ostinati a fumare solo dell'erba che non sembra erba, così se qualcuno ci ferma gli diciamo che sono delle semplici sigarette.

Quanto stupidi possiamo essere?

Con le ginocchia strette al petto, faccio un tiro e ascolto Chase che parla delle sue nuove compagne di classe che lui descrive come "zoccole".

Possibile che per lui siano tutte "zoccole"?

«Dare della zoccola ad una ragazza che nemmeno conosci, non mi sembra molto bello.» dico, facendo uscire il fumo dalla bocca.

«Mi ero dimenticata che sei una femminista. Scusa.» Dice spostandosi i capelli all'indietro.

«Le scuse le devi a loro non a me, Chase.» Dico e si volta di scatto, guardandomi per poi scuotere la testa in disapprovazione.

«Emma mi ha chiesto se abbiamo scopato.» Cambio subito argomento.

«E tu che le hai detto?» domanda facendo un tiro.

«Che non abbiamo scopato.» Dico e mi volto per guardarlo.

«Sai che se lo scopre si arrabbierà vero?»

«Cosa ci posso fare io? Non è colpa mia.» Dico e sorride.

«È successo solo un paio di volte no?» dice e lo fulmino con lo sguardo.

«Stai cercando di farmi sentire in colpa? Chase, cazzo sei il mio migliore amico, sai che non farei mai una cosa del genere da sobria. Eravamo fatti e punto.» Dico e si sdraia sull'erba, annuendo.

So che dire "non ero in me", non è una scusa.

«Lo so lo so, e non mi pento affatto, anzi. » Dice e mi fermo con la sigaretta a mezz'aria.

Lui apre un occhio e scoppia a ridere.

«Stavo scherzando. Non starei mai con te, stupida.» Dice e tiro un sospiro di sollievo.

«Nemmeno io se è per questo. Allora cosa pensi di Emma? Staresti con lei?» domando sdraiandomi anche io sull'erba.

«Mmh...non lo so. È carina, ha due occhioni bellissimi che se ci fai dei figli escono degli dei, ma non lo so.» Dice e scuoto la testa.

«Insomma, non capita tutti i giorni di piacere ad una principessa come lei.» Aggiunge e sorrido.

«Sappi solo, che se le spezzi il cuore ti sotterro vivo con le mie stesse mani e farò in modo che tu non esca più da sotto terra», lo minaccio e se la ride.

𝑭𝑶𝑹𝑬𝑽𝑬𝑹 𝑮𝑶𝑵𝑬Where stories live. Discover now