CAPITOLO 34

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It all fell down.

Apro gli occhi e una luce bianca mi acceca, procurandomi un male atroce alla testa

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Apro gli occhi e una luce bianca mi acceca, procurandomi un male atroce alla testa.

Mi copro all'istante gli occhi con le mani.

Gemo di dolore quando sento un ago infilzato nel mio braccio.

Che cazzo...

Ma dove mi trovo?

Tento di nuovo di aprire gli occhi e questa volta metto meglio a fuoco il luogo in cui mi trovo.

È una stanza.

Una stanza d'ospedale.

Perché sono in ospedale?

Mi porto una mano sulla testa dolorante.

«Si è svegliata.» sento la voce di qualcuno provenire da fuori la porta.

Mia madre e mia sorella si fiondano nella stanza come due razzi.

«Tesoro! Oh grazie a Dio...» esclama mia madre, correndo subito verso il lettino in cui sono sdraiata.

«Come ti senti? Ti fa male qualcosa?» mi domanda Jenna, afferrandomi la mano per accarezzarla.

«Mi fa male la testa. Che è successo?» domando loro, sentendo la bocca impastata.

Sembra che io abbia dormito per mesi.

Loro si guardano e abbassano lo sguardo, senza dire una parola.

Jenna ha tutto il trucco colato sulle guance e indossa il vestito nero, quello che aveva al ballo.

Aspetta un secondo...

Il ballo.

Che cosa è successo?

Perché all'improvviso mi trovo in ospedale e non al ballo?

«Tate! Per fortuna ti sei svegliata, come stai?» Emma entra nella stanza d'ospedale, seguita da Chase e Cheryl.

Perché hanno tutte il trucco colato?

Che cazzo è successo?

«Sto bene, ma qualcuno mi può dire perché sono qui?» domando, osservandoli uno ad uno.

Tutti abbassano gli occhi.

«Sei svenuta, è per questo che sei qui.» dice Emma, ma i suoi occhi sono colmi di lacrime.

Perché ho la sensazione che sia successo qualcosa di brutto?

Cerco di recuperare gli ultimi avvenimenti che sono accaduti.

Il ballo.

Io che stavo per andarmene, ma poi vado a sbattere addosso ad Aron.

Noi che balliamo.

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