[IN REVISIONE] Tate Ataway ha 18 anni e vive ad Oakland, California.
Tate è una ragazza che non ha una bella relazione con se stessa.
Si sente diversa dagli altri, come un puntino nero fra mille bianchi.
Dalla perdita di suo padre ha iniziato a capi...
The rest of the world was black and white. But we were in screaming color.
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
Stamattina Aron non c'era alla fermata, il che mi è sembrato piuttosto strano.
Ora è il periodo delle influenze, potrebbe essere semplicemente influenzato.
Mentre cammino per i corridoi, Emma è già davanti al mio armadietto che mi aspetta con i libri stretti al petto.
Appena mi vede mi guarda scocciata e la saluto con un cenno di mano.
Tolgo le cuffie dalle orecchie e apro il mio armadietto.
«Chase?» domando e lei dice che non sa niente.
«Come non lo sai?» domando e lei fa spallucce, tenendo lo sguardo basso e io sospiro.
Quando fa così, significa che sta male per l'ennesima cazzata di Chase.
«Avanti, che è successo?» la osservo chiudendo l'armadietto.
«Ieri sera gli ho mandato una serie di messaggi e non mi ha risposto.» Finalmente sputa il rospo.
Se le dico che era con me penserà male come sempre.
Come glielo spiego che è solo il mio migliore amico e basta?
Ma Emma non si fida più di me da quando ha scoperto che io e Chase siamo andati a letto da fatti per poi nemmeno ricordarci, il giorno dopo, quello che era successo.
Insomma, è il mio migliore amico e basta.
Se non fossi stata così fuori di me, non avrei mai fatto una cosa del genere ad Emma e lei lo sa benissimo.
So che sono un disastro totale, che a volte perdo me stessa e so anche che questa non è una fottuta scusa per giustificare quello che combino.
«Sarà stato a qualche festino come al solito. Sai com'è fatto.» Mi affretto a dire.
La campanella suona e la saluto dicendole di non preoccuparsi.
Menomale che la campanella mi salva sempre.
Raggiungo la classe di chimica e mi siedo in fondo come al solito.
Ma c'è un banco vuoto e so che è quello di Aron. Facciamo quasi tutti i corsi insieme.
Il professore inizia a spiegare e io già inizio a sbadigliare cercando di prendere appunti.
Odio questa materia del cazzo.
È così noiosa.
Inoltre, il professore è così lento a spiegare che mi addormento sul colpo ogni volta.
Per non parlare di quando si dimentica di quello che ha spiegato l'ultima volta e poi torna a rispiegare tutto per cento volte di fila e nessuno lo ascolta.
