CAPITOLO 9

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Stuck inside your cage.

Oggi è il mio primo allenamento con le cheerleader

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Oggi è il mio primo allenamento con le cheerleader.

Non so nemmeno con quale voglia e forza io lo stia facendo.

Mentre mi cambio, mi perdo a guardare il fisico di tutte le altre ragazze.

Vita magra, gambe snelle, seno abbondante e perfette.

Distolgo lo sguardo e noto che Emma mi sta osservando mentre infila la sua gonnellina.

«Come mi sta, secondo te?» domanda facendo un giro su se stessa e sorrido.

«Bene, molto bene.» dico e lei sorride, tutta contenta.

«Non vedo l'ora che ci sia la partita! Voglio vedere la faccia di Chase!» Dice, legandosi i capelli in una coda alta.

Sistemo la mia gonna e apro l'armadietto guardandomi allo specchio.

Emma mi affianca e mi guarda anche lei.

«Sei bellissima così.» Dice e chiudo subito l'armadietto.

A differenza sua, io sembro solo un sacco di patate.

Le altre iniziano ad uscire tutte quante e dico ad Emma di andare, dovevo ancora mettermi le scarpe da ginnastica.

Il mio stupido cuore non smette di battere così veloce per colpa dell'ansia.

Non dovrei nemmeno essere qui.

Non sono come le altre.

Dopo essermi allacciata le scarpe, cerco in fretta e furia la boccetta e ingoio due pastigliette al volo.

Emma apre la porta facendomi sussultare e nascondo subito la boccetta, facendola scivolare nella borsa.

«Tate, muoviti!», chiudo il borsone uscendo dallo spogliatoio.

Come al solito, le cheerleader si allenano al campetto all'aperto.

Sarah, la leader del gruppo inizia a parlare di qualcosa di incomprensibile.

I peli delle braccia mi si rizzano quando dice:

«Iniziamo da una bella corsa per scaldarci».

Di solito non corro molto, anche per il fatto che non ho le forze.

Ma perché lo sto facendo?

Che cosa sono venuta a fare qui?

«Tate, vieni o no?» domanda Emma lontana due metri da me.

Non mi ero accorta che le altre avevano già iniziato a correre.

Vorrei solo scappare e andarmene a casa.

Questo non è il mio posto.

Questo non fa per me.

«Sì.» Mi schiarisco la voce e inizio a correre insieme a lei cercando di stare al suo passo.

𝑭𝑶𝑹𝑬𝑽𝑬𝑹 𝑮𝑶𝑵𝑬Where stories live. Discover now