𝑭𝑶𝑹𝑬𝑽𝑬𝑹 𝑮𝑶𝑵𝑬

CAPITOLO 13

Basorexia: l'urgenza,
la tentazione irrefrenabile
di baciare qualcuno.

Una volta arrivati alla festa, Chase mi abbandona per bere in compagnia dei suoi compagni di football.

Grazie mille, Chase.

Tu si che sei un vero amico.

Prendo un bicchiere a caso e ne sorseggio il contenuto guardandomi attorno.

E ora come trovo Emma?

Non mi ha nemmeno detto da cosa si travestiva.

Anche se fosse, sicuramente sarà con le sue solite amiche.

Meglio cercare Aron, invece.

Che stupida, non posso cercarlo essendo che sono tutti travestiti e sarebbe impossibile trovarlo.

Sbuffo ed estraggo il mio telefono dalla tasca dei jeans e clicco sul nome di Aron nella rubrica.

Mentre il telefono squilla, qualcuno picchietta la mia spalla e mi volto all'istante.

È Aron.

Chiudo la chiamata rimanendo paralizzata da ciò che sto vedendo.

Il suo viso è colorato di bianco e i suoi occhi sono cerchiati di nero.

Ha del sangue finto sull'angolo della bocca.

Indossa una specie di smoking e la camicia bianca che indossa è aperta.

Molto aperta.

E cazzo.

Riesco a individuare ogni tatuaggio presente sul suo petto.

Allora, immaginavo bene.

Non sono ancora riuscita a capire da cosa si sia travestito, ma è così...

Oh merda.

Solo dopo qualche secondo mi accorgo che lo sto guardando troppo e sono ancora zitta.

Che figura di merda.

«Il gatto ti ha mangiato la lingua, Tate?»,  la sua voce mette fine ai miei pensieri, facendomi tornare alla realtà.

La musica rimbomba nel mio petto e deglutisco.

«Da cosa ti sei travestito esattamente?» gli domando cercando di tenere gli occhi sul suo viso e non sulla sua camicia troppo aperta.

Tate, ripigliati.

«Perché non ti piace?»

«Beh...» dico e faccio scorrere gli occhi dal suo viso ai suoi piedi.

«Che cosa?» si avvicina di più a me.

Oddio.

«Non è male, ma non è questo il punto.» Cerco di respirare.

È troppo vicino a me ed è come se l'aria mi mancasse, all'improvviso.