Scherzi del destino

Adam

<< proprio bella quella ragazza>> continua a dire mia madre.
<< mamma basta>> dico.
Mia madre quando si mette una cosa in testa nessuno può farle cambiare idea.
<< io la amo, ma è complicato>> dico
<< ami una donna? È la prima volta>> dice stupita.
<< perché è complicato?>> dice
<< sai che non riesco ad esporre i miei sentimenti e poi non le ho detto di Sophie>> dico.
<< l'hai baciata?>> dice lei
<< se l'ho baciata? Mamma ho fatto anche l'amore con lei>> dico.
<< tu la ami proprio, per sophie stai tranquillo, si vede che è una brava ragazza>> dice lei sorridendomi.
<< mamma lo so, lei è speciale ma io non riuscirei ad amarla come dovrebbe essere>> dico
<< tu hai solo paura>> dice lei.
<< papà chi era quella ragazza?>> mi domanda sophie
<< lavora per me amore>> dico.
<< sembra una principessa, voglio conoscerla bene>> dice lei saltellando.
<< vedrò che fare>> dico accarezzandole la testa.
<< Ei Carl>> dico chiamando al telefono Carl.
<< com'è andata con Margot?>> dice.
<< è successo un casino. Prima cosa, ieri sera abbiamo fatto l'amore>> dico.
<< alt alt alt>> dice
<< hai detto avete fatto L'AMORE>> dice replicando
<< quindi?>> dico
<< tu dici sempre scopare>> dice
<< io la amo>> dico.
Che cazzo sto dicendo?
<< COSAAAA?>> dice lui.
<< e sono venuto dentro di lei>> dico
<< l'hai messa incinta?>> dice lui
<< cosa? No>> dico.
<< ho combinato un casino, non le ho parlato di Sophie e stamattina l'ha scoperto al supermercato>> dico.
<< Adam Adam che casino>> dice lui.
<< lo so>> dico mettendo le mani in testa.
<< parla con lei>> dice lui
<< cosa dovrei dirle?>> dico.
<< che la ami anche tu, e scusati per non averle parlato di Sophie>> dice.
È così farò, voglio parlare con lei e mettere le cose in chiaro.

Il giorno dopo
Vedo Margot davanti al computer e decido di chiamarla nel mio ufficio.
<< cosa vuole signor Smith>> dice lei con aria da prepotente.
<< scusami per non averti parlato di mia figlia>> dico.
<< e perché? Per te sono stata solo una scopata, hai fatto bene a non parlarmi di lei, vuol dire che non ne sono degna>> dice.
<< non è questo, voglio solo proteggerla>> dico.
<< da me?>> dice lei con una risata isterica.
<< da tutti. Io e te non stiamo insieme, non voglio che lei si affezioni a qualcuno che poi non vedrà per il resto della sua vita>> dico
<< hai ragione, io e te non staremo mai insieme, quindi ripeto hai fatto bene a non farmi conoscere tua figlia>> dice lei.
<< poi ieri tu mi hai detto che non volevi bambini nella tua vita>> dico
<< ora la colpa è mia? Io stavo parlando di un figlio mio, di una gravidanza, non di una bambina già esistente>> dice lei
<< non ho detto che è colpa tua, ma pensavo che non volessi avere nulla a che fare con lei>> dico
<< senti, stai zitto>> dice lei andando via.
Ho peggiorato di più le cose, distruggo tutto ciò che è di bello nella mia vita.
<< papà>> sento la voce di Sophie nel corridoio.
Apre la porta del mio ufficio e si fionda tra le mie braccia.
<< amore mio>> dico dandole un bacio.
<< sei con la nonna?>> domando.
<< si, ma lei è dovuta andare dalla parrucchiera>> dice.
Prende un foglio e inizia a colorare.
<< papà, ma lei è la ragazza di ieri?>> dice riferendosi a Margot.
<< si è lei, ti piace?>> le chiedo.
<< si tantissimo>> dice lei guardandola.
<< a chi lo dici>> dico abbassa voce.
<< posso salutarla?>> dice lei.
<< amore sta lavorando>> dico.
In realtà in questo momento non vorrei nessuno, solo io e lei, vorrei baciarla e fare l'amore sulla mia scrivania fino a quando non fa male.
<< papà vado un attimo in bagno ok?>> dice lei alzandosi dalla sedia.
<< certo amore mio vai>> dico.
Lei si alza e passa vicino a Margot che è ancora davanti al computer.
Mi avvicino a lei e le sussurro all'orecchio.
<< mi ami ancora?>> dico.
<< smettila>> dice lei guardandomi diritto negli occhi.
<< non ti amo più>> dice lei.
<< ah, tu smetti di amare una persona da un giorno all'altro?>> dico io.
<< tu sta zitto che non hai mai amato nessuno>> dice lei.
Mi fa rabbia, perché non sa quanto io sia innamorato di lei, ma va bene così, lei non deve sapere nulla.
<< ora se permetti vado in bagno>> dice lei alzandosi dalla sedia.