Adam

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4 mesi dopo
Sono passati quattro mesi da quella sera che ho discusso con Margot a casa mia, la sua pancia è bellissima, grande e rotonda.
Lei continua a venire a lavoro nonostante sia quasi arrivato il momento che la bambina nasca.
In questi mesi non mi sono domandato per niente, ma ogni volta che andava a visita io poi chiamavo la clinica per assicurarmi che fosse è andato tutto bene.
<< ciao piccina mia>> dico abbracciando Sophie.
<< papà lo sai che ho visto la cameretta della sorellina? È bellissima>> dice sorridendo.
Vorrei tanto vedere tutti i completini che ha comprato per la bimba, la sua culla, passeggino e il resto.
So che sarà una madre straordinaria, attenta a tutto e molto dolce, di questo ne sono sicuro.
<< vai a salutare Margot>> dico.
Lei corre verso di lei che è seduta sulla sedia dell'ufficio e l'abbraccia.
Quanto vorrei stare tra le braccia di Margot. Mi sono perso tutte l'ecografie della bambina, non ho sentito il suo cuoricino battere, mi sono perso le prime compere.
In questi mesi ho cercato di dimenticarla stando con una ragazza, lei è Troia, me la da sempre ed io voglio solo questo.
Margot sa che sono fidanzato ma non sa il perché l'ho fatto... io non posso amarla come vorrebbe lei, lei merita davvero il meglio, ciò che io non posso darle.
Stasera c'è la festa di compleanno di mia madre e per fortuna ci sarà anche la mia Margot. Voglio ancora una volta avvicinarmi a lei, sentire il suo profumo e guardarla negli occhi.
<< ti amo immensamente>> dico osservandola dal mio ufficio.
tiene sempre la sua mano sopra il suo bel pancione, e quando si mette vestiti aderenti, la sua pancia è ancora più bella.
<< amore>> dice Jessica con la sua voce fastidiosa arrivando nel mio ufficio.
<< perché sei qui? Sto lavorando>> dico
<< sono passata a salutarti>> dice lei sedendosi sulle mie gambe e leccandomi il lobo.
Vedo Margot guardare la scena e quando nota che la sto osservando si gira dall'altra parte.
<< ancora non ha partorito?>> dice.
<< a chi ti riferisci?>> dico
<< alla tua ex>> dice lei.
<< Jessica perfavore, sto lavorando, ci vediamo poi>> dico.
<< ci vediamo a casa, poi andiamo al compleanno di tua madre>> dice lei andando via.
<< amore di papà, dai che ti accompagno dalla nonna>> dico avvicinandomi a sophie xche è con Margot e le prendo la mano.
<< ciao mamma del cuore, ci vediamo stasera?>> dice
<< certo amore mio>> dice lei.

Sono le 8:38 di sera e siamo alla festa di mia madre.
<< tanti auguri mamma>> dico dandole un bacio.
<< Grazie figlio mio>> dice.
Cerco tra la gente Margot e non la vedo.
<< mamma hai visto Margot?>> chiedo.
<< no tesoro>> dice lei.
<< ancora non vi parlate? La bambina nascerà a breve>> dice
<< mamma no, voglio solo che arrivi al parto sana e salva>> dico preoccupato.
<< perché non dovrebbe farlo?>> dice
<< mamma, questa bambina la porterà alla morte. Il medico l'ha detto, ha detto esattamente che questa gravidanza è difficile>> dico quasi arrabbiato.
<< non ne parliamo stasera>> dice lei facendo un piccolo sorriso.
<< è arrivata>> dice lei.
Mi giro e vedo Margot in piena bellezza. Ha un vestito magnifico che mette in risalto la sua pancia.
<< Margot>> dice sophie correndo verso di lei.
<< piano>> dico avvicinandomi a sophie.
<< non mi ha fatto nulla>> dice lei infastidita.
<< come ti senti?>> dico.
<< dov'è tua madre?>> dice lei senza rispondere alla mia domanda.
<< in giro>> dico.
<< che vuole la tua ex?>> dice Jessica avvicinandosi a me.
<< abbiamo solo parlato. Non mi mettere pressione>> dico.
<< tu la ami ancora? Fammi capire>> dice
<< non ne voglio parlare. Stasera è la festa di mia madre>> dico.
<< mamma, a Margot dalle la sedia comoda con dei cuscini>> dico abbassa voce.
Lei sorride e non dice nulla ma so che ha capito già tutto.
Ci sediamo e osservo ogni piccolo movimento di Margot, vedo che sorride parlando con mia madre che le tocca la pancia.
<< quando dovrebbe nascere?>> chiede mia zia.
<< tra 4 giorni circa>> dice lei.
Dio mio, di già? Come passa il tempo.
<< hai già scelto il nome?>> le chiede poi.
<< si. Ma lo annuncerò alla nascita>> dice lei
<< dai. Voglio saperlo io>> dice mia madre avvicinandosi a lei.
Le dice qualcosa nell'orecchio e mia madre sorride.
<< è bellissimo, non potevi fare scelta migliore>> dice mia madre abbracciandola.
<< la pancia è molto bassa eh, tieniti pronta>> dice mia zia.
<< si, sono super pronta>> dice lei.
<< amore, andiamo in bagno? Voglio scoparti>> dice Jessica nel mio orecchio.
<< no>> dico.
<< se fosse stata lei l'avresti scopata subito>> dice.
Mi alzo e la prendo dal braccio molto velocemente.
<< alzati>> dico.
Andiamo in bagno e inizio ad urlarle contro.
<< non parlare di lei>> dico.
<< perché? Tu ancora ami quella puttana?>> dice lei
Induriscono la mandibola e la prendo dalle guance.
<< non ti permettere mai più>> dico alzando la voce.
<< si è solo una puttana che ha in grembo una bastarda>> dice.
<< non nominare mia figlia ok?>> dico urlando.
<< se non ti importa di loro scopami>> dice lei mettendosi a pecorina.
Per farla stare zitta le alzo il vestito e le abbasso le mutande.
Infilo il mio pene dentro di lei e inizio a scoparla.
Non lo faccio perché di loro non mi importa ma solo perché non voglio sentirla parlare.

Sono le 2:47 di notte e mi sta chiamando mia madre.
<< dimmi>> dico assonnato.
<< Margot sta per partorire>> dice
Cosa? Cazzo! Cazzo! Cazzo!
<< in che ospedale è?>> dico.
Una volta che mi ha detto l'ospedale salgo in macchina e corro in ospedale.
Sta nascendo mia figlia e non so nemmeno se Margot mi vorrà in sala parto.

Scherzi del destinoWhere stories live. Discover now