Margot

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Sono passati tre giorni da quando è nata Isabel e Adam non l'ha mai vista in faccia e va bene così, in fondo lui ci perde perché Isabel ti fa provare davvero tante emozioni bellissime.
Oggi finalmente andiamo a casa e non vedo l'ora. Odio stare in ospedale perché non hai tutte le comodità che ovviamente si hanno a casa.
<< buongiorno mammina bella>> dice Gabriella entrando nella stanza.
<< Gabri, che bello vederti>> dico abbracciandola.
<< come stai? La bimba ti ha fatto dormire?>> mi chiede.
<< no. Sono esausta>> dico.
<< i primi tempi è così, vedrai che dopo andrà molto meglio>> dice lei.
<< dov'è l'amore di nonna?>> dice avvicinandosi a lei.
<< la posso prendere?>> mi chiede
<< si ovvio>> dico io sorridendo.
<< ma come può rifiutare questa bimba così dolce>> dice triste.
<< tuo figlio mi ha delusa, pensavo che con la nascita di Isabel sarebbe stato diverso invece no>> dico.
<< tesoro stai tranquilla, ci sono io con te>> dice.
Sono fortunata ad aver conosciuto una persona come lei.
Una volta arrivate a casa vengo accolta da una piccola festa di benvenuto.
<< Mara>> dico abbracciandola.
<< ciao amore della zia>> dico dando un bacio a Maya.
<< come stai?>> mi domanda carl
<< tutto bene, ho solo tanto sonno, Isabel non mi fa dormire granché>> dico
<< ma dov'è? Ancora non l'abbiamo vista>> dice Mara.
<< eccola qui>> dico portando avanti il passeggino.
Tutti si avvicinano al passeggino e iniziano a guardarla.
<< maaa è stupenda>> dicono.
<< uguale a te>> dice Mara
<< però ha la bocca di Adam>> dice carl
È vero, ha le sue labbra e sono così belle.
<< cosa ne pensa Adam? Ha già elogiato che la bimba ha le sue labbra?>> dice carl sorridendo
<< il tuo caro amico non ha nemmeno guardato in faccia sua figlia>> dico.
<< Adam è una rottura di palle, perché non si gode un po' la famiglia che ha>> dice quasi arrabbiandosi
<< non lo so. Ora voglio solo pensare alla mia bambina>> dico.
La sento piangere e la prendo in braccio.
<< shhhh>> dico. Ma lei non si calma.
Mi siedo sul divano e inizio ad allattarla ed è la sensazione più bella che ci sia dare da mangiare alla propria bambina.
<< è davvero piccola. Quanto pesa?>> dice Mara
<< è nata di 2.700 kg>> dico
<< piccina amore>> dice toccandole la mano.
<< tu stai bene? Mi sono spaventata tanto quando ho saputo dell'emorragia>> dice
<< si ora sto bene. Pensavo solo di crescere la bimba insieme a lui>> dico delusa.
<< lo so amore, vedrai che tutto si sistemerà>> dice abbracciandomi.

Una volta rimasta sola con la bimba mi assicuro che lei si sia addormentata per farmi un bagno.
Ne ho davvero bisogno, un bagno caldo e rilassante.
Una volta che la vasca è piena entro dentro e al tocco dell'acqua calda inizio già a rilassarmi.
<< Dio che bellezza, questo è il paradiso per me>> dico per poi immergermi completamente nella vasca.
Dopo dieci minuti sento piangere Isabel così esco fuori dalla vasca e la prendo in braccio.
<< amore sono stanca ti prego dormi>> dico esausta.
Ma lei non smette di piangere ed io non so che fare.
<< Gabri ti prego ho bisogno di aiuto, Isabel non smette di piangere e non so come calmarla>> dico
<< amore, sono con sophie ma se vuoi chiamo Adam, lui ha cresciuto la figlia da solo>> dice.
<< no lui non vuole sapere nulla di Isabel, per lui non è sua figlia>> dico.
<< tesoro, ti aiuterà ne sono certa, è un esperto con i neonati>> dice.
<< va bene chiamalo>> dico,
L'ho detto solo perché non ne posso più e sono esausta, ho solo bisogno di dormire.
Dopo un quarto d'ora sento bussare alla porta, mi avvicino, apro e vedo Adam in piena bellezza.
<< mia madre mi ha detto tutto. Si vede che sei stanca>> dice entrando in casa.
Isabel ri-inizia a piangere ed io la prendo, lei cerca il mio seno così alzo la maglietta e inizio a darle da mangiare.
<< piano>> dico.
Lei mangia troppo veloce quasi ad ingozzarsi.
<< vedo che non serve il mio aiuto, te la cavi benissimo da sola>> dice lui guardando il soffitto.
Non capisco perché non vuole guardare la bambina, è sua figlia cazzo...
<< ho solo bisogno di dormire, sono stanca>> dico.
<< cosa dovrei fare? Tenerti quella?>> dice.
<< quella? Colei che definisci quella è tua figlia>> dico arrabbiandomi.
<< senti, ti ha fatto quasi morire>> dice urlando.
Vedo le bimba spaventarsi ma per fortuna non piange.
<< non urlare>> dico.
Lui si siede sul divano e mi guarda mentre allatto la bambina.
<< che c'è?>> dico io.
<< ti dona il ruolo di mamma>> dice lui.
<< cerco di fare il possibile>> dico.
I miei occhi si stanno chiudendo e non riesco più a tenerli aperti per questo li chiudo e mi addormento.

Scherzi del destinoWhere stories live. Discover now