Margot

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Ho rotto le acque ma sono ancora dilatata di 3cm.
Sono in ospedale che mi stanno facendo il tracciato. Continuo a fare dei respiri profondi perché sento la sua testa spingere e cazzo se fa male.
<< sono arrivato il prima possibile>> dice Adam entrando in sala parto.
<< che ci fai qui?>> dico.
Speravo tanto di averlo con me, assistere alla nascita della figlia ma so che a lui non importa niente di lei quindi non dovrebbe essere qui.
<< sono venuto per la nascita>> dice lui
<< no Adam, vattene, non ti voglio qui, sei stato assente per ben 9 mesi, e in questo periodo ti sei pure fidanzato>> dico arrabbiata e piena di dolori.
<< mhhh>> dico respirando profondamente.
<< tutto ok? Senti ti faccio un massaggio alla schiena>> dice lui avvicinandosi a me e sedendosi dietro di me.
<< non c'è bisogno>> dico
Ma lui inizia a farmi il massaggio e i miei dolori diminuiscono. In questo momento questo è il paradiso per me.
<< rilassati>> dice lui facendomi appoggiare la testa sul suo petto mentre lui per la prima volta mi tocca la pancia che è davvero dura.
Sono sorpresa ma non dico nulla, voglio solo godermi questo momento.
Sento la mia bimba muoversi e per la prima volta la sente anche Adam.
<< una peperina>> dice sorridendo
<< ho tanto sonno>> dico distrutta.
I miei occhi mi stanno chiedendo pietà.
<< dormi, io continuo con il massaggio>> dice lui dandomi un bacio sulla nuca.

Mi sveglio con un forte dolore al basso ventre. Apro gli occhi e vedo ancora Adam con me.
<< tutto ok?>> mi dice.
<< no. Ho male>> dico in lacrime.
<< non piangere. Ora ti visitano ok?>> dice rassicurandomi
Mi stanno visitando e sono dilatata di 6cm,  manca poco per poter spingere e tirare fuori mia figlia.
<< lei è il padre della bambina?>> chiede l'ostetrica
<< si>> dice lui.
<< è fortunato. sarà bellissima>> dice.
<< lo so>> dice lui sorridendo.
Tutto questo mi sembra strano, è come se a lui magicamente importasse di me e della bambina.
<< Adam, puoi smetterla di fingere che ti importi di noi>> dico.
<< cosa stai dicendo? Si che mi importa di te>> dice
<< di te? Qui siamo in due Adam. Io devo farla nascere e se non ti importa nulla di lei puoi anche andare via>> dico arrabbiata.
<< si mi importa pure di lei>> dice lui forzato.
<< si come se ora ti credessi>> dico.
<< senti. Io sono qui, oggi, per prendermi cura di te>> dice
<< non ho bisogno di te>> dico.
In realtà non è vero, ho tanto bisogno di lui soprattutto in questo momento. Speravo tanto che assistesse alla nascita della figlia ed è qui.
<< come la chiamerai?>> dice
<< Isabel>> dico.
<< ho male cazzo>> dico urlando.
<< shhhh>> dice lui
<<non dirmi shh. Ti odio Adam ti odioooo>> dico urlando,
<< ok scusa>> dice lui.
<< Margot, lei è pronta per far nascere la sua bambina>> dice l'ostetrica.
Dopo aver sentito dire queste parole apro le gambe e inizio a spingere.
Adam è d'avanti la mia testa e mi sta accarezzando i capelli.
<< mhhh>> dico piangendo dal dolore.
<< andrà tutto bene. Tu sei fortissima>> dice Adam dandomi un bacio sulla fronte.
<< ahhhhhhh>> dico urlando per poi spingere.
<< dai Margot ci siamo quasi>> dice l'ostetrica facendomi un sorriso.
<< Adam tu non dovresti essere qui>> dico
<< shh non ci pensare ok? Tira fuori la nostra bambina>> dice.
<< è miaaaaaa>> dico urlando e spingendo allo stesso tempo.
<< si vede la testa>> dice l'ostetrica entusiasta.
<< papà, venga a vedere>> dice l'ostetrica riferendosi ad Adam.
Lui si avvicina e spalanca gli occhi per poi guardarmi con gli occhi lucidi.
<< aiaaa>> dico piangendo
<< non piangere amore>> dice lui baciando le mie lacrime.
<< ultima spinta>> dice.
Inizio a spingere forte fino a quando non inizio a sentire un pianto.
<<è fuori>> dice l'ostetrica mettendomi la bambina sul mio petto.

<< amore>> dico piangendo

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<< amore>> dico piangendo.
Vedo Adam facendo dei respiri lenti girarsi dall'altra parte senza guardare la bambina.
<< il papà vuole tagliare il cordone?>> chiede l'ostetrica.
<< si>> dice lui avvicinandosi e prendendo la forbice.
Dopo aver tagliato il cordone prendono la mia bimba  e la visitano.
<< come sta?>> chiedo preoccupata.
<< sta benone, non ti preoccupare>> dice.
<< mi sento male>> dico per poi chiudere gli occhi.

Scherzi del destinoWhere stories live. Discover now