Love is one twisted cursed (JJK)

15.

L'albino si spostò velocemente verso il centro della stanza, gli abiti bagnati con l'acqua che gli colava dai pantaloni e andava a bagnare il pavimento. Il petto gli si abbassava e alzava ritmicamente come se avesse appena fatto una corsa dal suo negozio.

"Stai bagnando tutto il pavimento, le persone potrebbero scivolare per colpa tua."
Gli disse tranquillamente il corvino, lo stava guardando da dietro quel muretto con un sopracciglio alzato e lo sguardo attento. Si stava chiedendo perché Gojo Satoru fosse proprio lì di fronte anziché stare nel suo studio a tatuare qualcuno ?
"Cosa ci fai qui, Satoru ?"
Sussurrò poi Suguru, appoghiandosi sullo sgabello girevole con le gambe appena divaricate e le mani intrecciate in mezzo a esse.

"Come mai mi stai evitando ?"
Gli chiese l'albino, facendo un paio di passi avanti ma non raggiunse, ancora, il muretto dietro la quale si trovava e che lo andava a separare da lui.
A quel punto, Suguro alzò un sopracciglio; non riusciva a capire di cosa stesse parlando, anzi. L'albino era stato molto vago a riguardo, cosa voleva ?

"In che senso ? Perché mi stai dicendo questo ?"

Satoru a quel punto si strinse nelle spalle; i suoi capelli chiari erano attaccati alla fronte a causa dell'acqua che ancora scorreva sul suo viso, bagnandogli ogni centimetro di pelle disponibile e scoperta, scese a grandi gocce lungo di esso e aveva lo sguardo basso. Non riusciva a decifrare dove stessero guardando quegli occhi chiari e luminosi. Un sospiro si levò dalle sue labbra, stava cercando di recuperare fiato, e da esse si innalzò una nuvoletta di aria condensata. Poi si mise dritto, alzando la testa e stringendosi quindi nel spalle. Gli occhi chiari a quel punto si puntarono in quelli di Suguro. Quest'ultimo ebbe un brivido. Percepiva che ci fosse qualcosa di diverso in quell'atteggiamento ma non sapeva cosa.
"Ieri sera all'evento è successo qualcosa...stamattina, invece, ho notato Mahito entrare nel negozio."
Sembrava preoccupato.
Lo sguardo di Satoru scattò immediatamente sulla cassa; aveva ancora lì la busta con il cornetto che l'altro gli aveva portato. Era ancora intatto.
Gli occhi di Suguro rimasero incollati alla figura snella e alta del suo peggiore nemico, probabilmente.
Era per caso impazzito ?
Rimase in silenzio. Non sapeva cosa dire.
"Perché è passato ?"

Suguru avrebbe voluto chiedere delle spiegazioni. Perché c'era tutta quella preoccupazione nella sua voce. Aprì la bocca la nessun suono uscì dalle sue labbra, quindi la richiuse osservando Satoru che camminò verso di lui; si fermò davanti quel maledetto muretto e appoggiò le braccia al di sopra.
"Cosa ti ha detto ?"
Continuò, si sporse un po' in avanti ma non abbastanza da sfiorarsi. Fortunatamente quel muretto era ancora abbastanza lontano da garantirgli una minima distanza di sicurezza con i suoi clienti.

Il corvino strinse le labbra e storse il naso:"perché ti interessa Satoru ?"
Gli chiese, lentamente e scandendo ogni minima parola.
Cosa stava nascondendo quel pagliaccio ?

L'altro, fece scivolare via le braccia da lì e le stesse lungo i fianchi, allontanandosi di un passo, ma non distogliendo lo sguardo dal suo:"lo capirai ben presto."
Sussurrò ancora, girandosi di schiena.

L'ambiente venne subito avvolto da un silenzio tombalez dove l'unico rumore proveniva dal suono dei passi di Satoru che si allontanava verso la porta. Poi la aprì ed uscì fuori.

Quando rimase finalmente solo buttò l'aria fuori come se l'avesse trattenuta per tutto il tempo e si portò una mano sul petto in direzione del cuore: gli stava battendo forte come un forsennato, probabilmente sarebbe morto sul colpo. Quei dannati occhi gli erano rimasti impressi nella testa.

Spazio autrice

Buongiorno!.

Comunque ho abbastanza capitolo che ho scritto, devo appena iniziato il 23 e la storia sarà terminata al capitolo trenta
Per quanto riguarda i capitoli bonus (?) Dove c'è il punto di vista di altri personaggi, per ora ne sono programmati due: uno su Gojo e l'altro su Yuji !