17. Gojo

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Il sole filtrava timidamente dalle finestre chiuse andando a illuminare la donna stesa al suo fianco; lo sguardo di Satoru scivolò lungo la silhouette di lei.
Iori era una donna bellissima, la sua fidanzata.
Capelli lunghi e castani che scendevano sui seni scoperti, riusciva a intravedere i capezzoli rosei da sotto quei ciuffi scuri, le sopracciglia lunghe che andavano a sfiorare le guance attraversate da una lunga cicatrice.
Ne era innamorato, di quella cicatrice così come era innamorato di lei. Si mise seduto sul letto, dopo aver afferrato da terra il paio di boxer per indossarlo.
Le dita di lui sfiorarono appena la pelle dei fianchi scoperti della donna. Le sue cosce invece erano accarezzate dalle coperte.
Tolse le dita non appena sentì un mugolio proveniente dalla donna.
Lui sbatté le palpebre, allontanandosi leggermente e spostandosi verso il bordo del letto.
"Già vai via ?"
Sussurrò la voce della donna alle sue spalle, mentre Satoru era impegnato ad allungarsi verso il paio di pantaloni e la maglietta che i trovavano a terra, infilò i primi e mentre indossava la maglia si alzò dal letto.

"Devo aprire il negozio."
Rispose lui, girandosi verso di lei giusto il tempo per vederla che si sedeva sul letto e si aggiustava i capelli scompigliati.

"È ancora presto."
Aveva sussurrato la donna, gettando uno sguardo alla sveglia che si trovava sul comodino e che riportava l'orario : le sette e mezzo quasi.
Troppo presto, in effetti.

"Devo prima passare per il mio appartamento e assicurarmi che sia ancora tutto integro, sai è tornato Megumi dal college e non vorrei che lui e Toji mi avessero distrutto casa."
Disse l'albino, prendendo il cellulare dal comodino posizionato verso la sua parte di letto e infilandolo frettolosamente nelle tasche.
Lei fece uno sbuffo, alzandosi dal letto e camminando verso l'armadio, che andò ad aprire.
Lo sguardo chiaro di Satoru scivolò lungo il corpo nudo di lei, aveva un tatuaggio sul lato della coscia destra raffigurante un drago rosso. Era stato lui a tatuarlo, il giorno in cui si erano conosciuti. Non lo avrebbe mai dimenticato.

Lei infilò la vestaglia da notte e la legò in vita.
"Giuro che starò qui stasera e possiamo fare un ripasso di quello che abbiamo fatto stanotte."
Un sorriso si stampò sulle labbra di lui, mentre si avvicinò velocemente a lei e le diede un bacio sulle labbra, fu giusto uno sfiorarsi di esse, così dolce che ammorbidì anche la donna la quale fece anche lei un leggero sorriso.

"Ci conto, ti aspetto. Ora vai a vedere se quei due hanno combinato qualcosa. Non vorrei che il tuo appartamento sia stato raso al suolo, non voglio ospitarti per un'eternità sei insopportabile dopo poco."

Satoru si lasciò scappare una risata cristallina .
"Va bene, a stasera ."
Sussurrò, lasciandole un altro bacio prima di uscire dal suo appartamento. Si salutavano sempre così ma in quel momento per Satoru era effettivamente un'urgenza. Non voleva che davvero fosse successo qualcosa. Sapeva che Megumi non amasse tanto suo padre e sapeva anche che Toji non fosse effettivamente un padre modello, pensava solo alle donne, all'alcol e alla vita da adolescente, quando poi aveva quarant'anni passati, un lavoro precario e doveva anche appoggiarsi da lui. Con quell'uomo aveva giunto un accordo; la condivisione del suo appartamento in cambio dell'auto. Un accordo abbastanza stupido ma che si era rivelato abbastanza efficace per entrambi siccome poteva usufruire di quell'auto pazzesca ogni volta che voleva.

Arrivò all'appartamento, aprì la porta e subito venne investito da una serie di insulti che volavano per aria, vide una chioma scura farsi spazio nella sua visuale e uno sbuffo levarsi nella stanza; Megumi già era lì, il ragazzo subito si era allontanato dal padre, non prima di avergli regalato un bel medio e subito uscì dalla porta mentre Satoru era impegnato a entrare. Si era beccato anche una spallata da parte del ragazzo.

"Pensavo che l'appartamento avesse già preso fuoco."
Satoru irruppe nella stanza, spingendosi la porta alle spalle e togliendosi la giacca pesante per appenderla. Con la coda dell'occhio vide Toji seduto sulla poltrona con una tazza di caffè in mano, aria assonnata e un broncio sulle labbra. Il solito. Fece un mugolio.
A prima mattina non era un grande chiaccherone.

"Devo farmi una doccia, sparisco subito a lavoro."
L'altro fece un secondo mugolio ed accese la TV, iniziando a fare zapping tra i vari canali.

Fu fortunato; era entrato nel negozio prima che una tempesta si scagliasse potente sulla città, sembrava essere la fine del mondo.
Fu inevitabile per lui lanciare uno sguardo al negozio di fronte, vedendo che fosse ancora chiuso.
Si posizionò dietro la cassa e inziò a rispondere ai vari messaggi che gli esami arrivati fin quando non notò, dalla finestra, che Geto fosse già arrivato e, poco dopo, aveva riconosciuto la chioma di Mahito entrare e poi uscire dal suo negozio.
Storse le labbra, non gliela contava giusta quel tizio. Lo conosceva fin troppo bene. Da tempo immemore probabilmente.
Tanto non aveva nessuno in negozio, quindi era meglio per lui fare una scappata in quello di Suguro. Venne colpito dalla tempesta, sembrava essere più forte di quella mattina ma riuscì ad entrare nel negozio del corvino.
Non riuscì a cavare nulla dal buco, non avrebbe potuto dirgli nulla e si sentì quasi stupido ad aver fatto un gesto così avventato.
Chissà cosa avrebbe pensato il corvino di lui.
Non ci diede troppo peso a quel pensiero, era rientrato nel suo negozio e aveva ripreso a lavorare.

Quando era uscito da lì si era già fatta notte, finendo di tatuare un ragazzo a quell'ora.
Si era infilato in auto, aveva smesso di piovere ma faceva comunque freddo.
Ritornando verso l'appartamento, però girò per le varie stradine ritrovandosi di fronte a un locale. Dalla vetrata, riconobbe Geto e Mahito, entrambi seduti nello stesso tavolo. Aveva percepito una fitta al cuore e si era dovuto fermare prima che gli venisse qualcosa.
Prese il cellulare, entrando nella chat di messaggi che si scambiava con il corvino e scrisse subito:'sei andato a cena con lui, com'è la carne ? Spero sia buona.'
Gli aveva inviato quel messaggio senza nessuna esitazione.

Spazio autrice

Heylaaa sto pubblicando spesso perché ho quasi finito la storia e sono arrivata al capitolo 27 ( che devo scrivere ) ma penso che sia quasi alla fine quindi non arriverà probabilmente al capitolo 30
Buona serata !

Love is one twisted cursed (JJK)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora