11 - Piccola e sola

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HERIC

«Dov'è Pam?» Isaac è alle mie spalle. I miei occhi, invece, sono fissi nel punto esatto in cui Valerie è appena scomparsa.

Lo fa sempre.

Scappa sempre da me e non so più se sono io a sbagliare tutto con lei, anche quando provo a non fare cazzate, o è lei a non voler affrontare le verità che le sputo in faccia.

Tra noi è cambiato tutto. Ormai non riesco più a rincorrerla come il gatto col topo, non riesco più a giocare, ci sono dentro fino al collo.

Vorrei capisse che per me non è tutto uno scherzo. Sono stato un coglione all'inizio e lo ammetto, ma adesso non è più come un mese fa. Non voglio tormentarla per torturarla. Voglio fare come mi ha consigliato Sophia: mostrarle il meglio di me.

Eppure, anche oggi è scappata.

«Heric!» Isaac mi chiama ancora e sono costretto a distogliere lo sguardo dall'ingresso dell'ospedale per rivolgerlo a lui.

«Pamela sta bene» sospiro, «deve trascorrere la notte qui per precauzione, ma non ha nulla di rotto. Nemmeno un graffio» mi accomodo sulla sedia e rivedo l'ombra di Valerie ai miei piedi. La rivedo inginocchiata di fronte a me, con i suoi occhi verdissimi e pieni di segreti.

Cosa devo fare con te?

Mi chiedo e non so darmi una risposta.

«Lui chi è?» non guardo Isaac. Porto i gomiti sulle ginocchia ed espiro.

«Non lo vuoi sapere»

«Lo devo sapere»

«Per fare cosa?» mi volto verso di lui, «Vuoi spaccargli la faccia?»

«Perché tu no?»

«Pamela è mia sorella, è ovvio che affronterò la cosa»

«Bene, allora la affronteremo insieme»

«Non se ne parla» mi alzo, scuotendo la testa.

«Heric!»

«Isaac» siamo uno di fronte all'altro e ci guardiamo in cagnesco, «Tu non ti metterai in mezzo. Hai già fatto troppi casini in passato, o lo hai dimenticato?»

Alle mie parole, lo vedo riempire i polmoni di un lungo respiro frustrato.

«Dimmi chi è» insiste e io espiro stanco. Lancio una veloce occhiata verso le vetrate e poi torno a posare gli occhi sul mio migliore amico testa di cazzo.

«Te lo dico» mi inumidisco le labbra, «ma tu te ne starai per i fatti tuoi e non ti intrometterai»

«Non te lo posso promettere»

«Invece lo farai» gli intimo, puntandogli un dito contro dopo aver mosso un passo verso di lui. «Lo farai perché Pamela ti detesta già abbastanza e io non voglio dover scegliere tra te e lei un giorno. Lo farai perché, se le vuoi davvero bene, le mostrerai una volta per tutte il meglio di te e non il peggio. Sono già stato abbastanza tollerante perché si parla sempre di mia sorella e a te tengo come un fratello, non tirare troppo la corda»

Mi stupisco quasi delle mie affermazioni.

Gli ho davvero fatto la predica da fratello maggiore, ripetendo a Isaac le cose che ho detto a me stesso poco fa?

'il meglio di me e non il peggio'.

Il mio amico mi guarda con quell'aria da bambino ferito. Quel broncio che mette su tutte le volte che sa di avere torto e non ha il coraggio di dire "hai ragione".

Diamine, lo picchierei.

Abbassa le palpebre e si arrende.

Solo quando sono sicuro di aver vinto la mia battaglia, gli dico: «Comunque è uscita con Archie Maddox»

NON INNAMORARTI DI HERIC MCLANEWhere stories live. Discover now