Epilogo

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Giugno
Villa Rivera-Bennett
Giorno del matrimonio di Michael e Jamie

Annie sorseggiava un bicchiere di whisky. Glielo aveva portato il professore poco prima e aveva iniziato a sorseggiarlo correndo il rischio di morire avvelenata per mano del compagno di suo nipote.

Scrollò le spalle. Prima o poi sarebbe comunque dovuta passare a miglior vita. Però, il pensiero di trapassare per mano di Wesley le faceva venire il mal di stomaco.

Si guardò attorno, per il giardino della villa dei novelli sposi c'era un gran macello e a capo di quel macello c'erano sempre Simon e Bran.

Sabrina era ritornata a casa con Jake. Suo figlio aveva deciso di cagarsi addosso per la seconda volta, quel giorno, e avevano finito i cambi puliti. Annie aveva iniziato a recuperare tutte le sue cose, pronta a salutare gli sposini e a ritirarsi a casa con la sua famiglia, quando Sabrina aveva deciso di bloccarla con un bacio sulla guancia e le aveva ordinato di rimanere a divertirsi o, quantomeno, di provare a rilassarsi perché se lo meritava. Erano trascorsi tre anni dalla nascita di Jake e durante quel lungo lasso di tempo Annie aveva pensato solo a lavorare e a stare con sua moglie e con quel cagasotto di suo figlio.

"Ti meriti una sbronza", erano state le parole di Sabrina.

Annie era sempre più innamorata di quella santa donna.

Quindi, in quel momento, stava continuando a sorseggiare il whisky, con il rischio di subire un avvelenamento da cianuro, mentre osservava tutti quei ragazzi ballare, sbraitare, bere e divertirsi.

Michael e Jamie avevano deciso di fare una cosa intima. Stavano festeggiando nel giardino di casa loro, dove erano stati allestiti dei gazebo con i tavoli posizionati al di sotto. Da quello che Annie aveva capito, le decorazioni floreali su ogni tavolo erano state create proprio da Mason come regalo di nozze. Non si trattava, però, di fiori recisi pieni di glitter e fiocchetti, ma di vere e proprie piante in vaso di terracotta colorata.

Annie aveva solo sfiorato uno di quei fiori delicati e subito dopo erano caduti tre petali. Probabilmente, aveva condannato a morte quella pianta con un solo tocco.

Si passò una mano sulla fronte leggermente umida. Era inizio giugno quindi il caldo, le zanzare e l'umidità non erano di aiuto, ma sotto a quei gazebo e con l'aiuto degli alberi presenti in giardino, si era creato abbastanza fresco per sopravvivere senza dover ricorrere a dei ventilatori industriali. Annie, tra l'altro, non avrebbe mai rinunciato ai suoi classici pantaloni neri, nemmeno con cinquanta gradi all'ombra.

«Ciao, Annie.»

Annie spostò i suoi occhi grigi sull'uomo ben piazzato che si era appena seduto accanto a lei.

«Ehilà, Josh», ricambiò il saluto.

Josh O'Neil, il padre di Bran, accennò un sorriso e portò gli occhi sui ragazzi. C'era Simon che aveva appena sculacciato Wesley; Bran, invece, aveva detto qualcosa contro l'orecchio di Joel, il fratello minore di Sabrina, che lo aveva fatto diventare rosso come un peperone, poi aveva urlato a Simon che avrebbe dovuto fare uno spogliarello come regalo extra di nozze. Annie sghignazzò quando vide quel damerino di Wesley alterarsi contro Bran, dicendogli che doveva farsi i cavoli suoi. Nemmeno da brillo riusciva a incazzarsi come si doveva.

Ryan, invece, era ubriaco come un marinaio, e stava urlando a squarciagola che Logan aveva una strabiliante lingua sintonizzata perfettamente con i suoi capezzoli; Toby, il ragazzino agitato che anni prima era stato preso di mira dal vecchio Logan, era abbastanza ubriaco e stava urlando contro Ryan che Thomas aveva una lingua magica sintonizzata direttamente con il suo culo.

Come un fiore tra le mine (Red Moon Saga Vol. 5)Onde histórias criam vida. Descubra agora