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21•capitolo -Sei dentro un loop che ti fa andare più giù-

Santiago

Che diavolo sta succedendo alla mia fidanzata?

Quella che mi ritrovo davanti non è lei, non sembra più lei. Nieves è sempre stata una persona ordinaria, come me, che non ama particolarmente andare nei locali notturni e preferisce di gran lunga passare le serate a casa a vedere un film.

Ho sempre amato di lei il suo essere simile a me e che abbia i miei stessi interessi, invece da un po' mi accorgo che qualcosa in lei è mutato. Per esempio, non si veste più nello stesso modo, non è semplice come un tempo. Ha smesso perfino di portare gli occhiali da vista che secondo me la rendevano ancora più bella.

Non so cosa pensare di lei, ma soprattutto, ultimamente, non so cosa pensare di me.

Come ho potuto baciare Ana?

È la domanda che continuo a farmi da una settimana senza darmi una risposta.

Ana ha sicuramente preso l'iniziativa, ma io ho continuato a baciarla e a volerla stringere. Volevo perfino farci l'amore per un attimo. Non so nemmeno come io mi sia fermato in tempo dal fare una cosa del genere alla mia fidanzata. Non me lo sarei mai perdonato. Sono stato un vero stronzo e adesso fatico perfino a guardare negli occhi Nieves, mi sento un vero schifo nei suoi confronti perché io non sono così. Io non tradisco le persone e soprattutto la ragazza che amo. E io Nieves la amo. Sono confuso e arrabbiato con me stesso per tutto questo. Sono infuriato per aver detto quelle cose ad Ana perché non è colpa sua se ci siamo baciati, lo so benissimo che in quel momento io non volevo essere da nessun'altra parte. E tutto questo mi confonde considerando che si tratta di una ragazza che neppure mi piace. Sto impazzendo non c'è altra spiegazione.

Io e Felipe stiamo aspettando le ragazze che si preparano e Torres nel frattempo è andato a comprare le sigarette. Sono irrequieto e mi chiedo se dovrei chiedere consiglio a Felipe, non so come faccia ma lui ha già capito che c'è qualcosa che mi tormenta.

«Stai bene, Santiago?»

Ha le braccia conserte e i suoi occhi sono su di me. Io neppure lo guardo perché non so se dire o meno quello che mi frulla nella testa, però so che sto impazzendo e se ne voglio uscire devo almeno capire qualcosa di quello che è successo.

«Felipe» adesso mi rivolgo verso di lui, Felipe mi scruta e mi guarda confuso.«Ti è...» sto per dirlo e ne ho paura. So che Felipe potrebbe capire. «Hai mai baciato una ragazza che non ti piace nemmeno?»

Gli occhi color caramello di Felipe sono adesso fissi sui miei, si passa una mano tra i capelli e per un attimo mi è sembrato di vedere sulle sue labbra un sorrisino.

«Oddio... Santiago, mi spiazzi.» Ride. «Be', no!» fa spallucce. «Cioè se la bacio è perché mi piace!»

«E Libertad?» gli ricordo.

«Libertad? Quella ragazza sarà pure una ragazza di cui non mi potrei mai innamorare, ma... l'hai vista?» ma non mi lascia rispondere. «È bellissima!»

Annuisco e passo le mani tra i capelli stando attento a non scombinarli.

«Già...» mi limito a dire sperando di far morire il discorso, ma è ovvio che la miccia l'ho accesa e Felipe non se ne starà lì in silenzio.

«Hai baciato una ragazza? Una ragazza che chiaramente non è Nieves!»

«Abbassa la voce» gli faccio notare visto che Nieves è di là e potrebbe sentire. «È...» mi mordicchio le labbra nervoso. «È successo e ho fatto una stronzata!» sbotto contro me stesso. Non ci posso ancora credere di aver fatto una cosa del genere.

«Non era tanto bella?» mi prende in giro Felipe, ma in realtà so che è un modo per indagare sull'accaduto.

«Lei è bella...» confesso. Non posso mentire: Ana è davvero una delle ragazze più belle che abbia mai visto. Ma è sempre Ana, la più stronza con cui abbia mai avuto a che fare e non la sopporto. Ma quella sera... quella sera mi ha mostrato le sue fragilità e mi ha distrutto. Mi ha fatto talmente a pezzi il cuore che ho deciso di ricucire il suo.