MY DILEMMA IS YOU 3 (IN REVISIONE)

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Canzoni per il capitolo:

~Mattia Cupelli - Love & Loss

"Oh,finalmente! Pensavo fossi morta"dice Trevor toccandomi la spalla con un bastoncino trovato a terra.

"Trevor! Non è per niente bello ciò che hai appena detto"Cass sgrida Trevor.

Il dolore che sento alla nuca è qualcosa di insopportabile, perciò tocco per cercare di capire se si tratta di qualcosa di grave.

"Stai bene?"chiede Cass.

"Credo di si"riesco a dire con la voce debole.

"Cos'è successo?"domanda Trevor.

Il tono della sua voce si abbassa ed è in questo momento che la preoccupazione si legge in modo chiaro sul suo volto.

"Io.."comincio a dire, ma la verità è che nemmeno io so cosa sia successo.

Un attimo prima stavo correndo, un attimo dopo mi sono trovata loro due che cercavano di svegliarmi con un bastoncino di legno.

"..credo di essere caduta e di aver sbattuto la testa addosso a qualcosa"continuo, poco sicura di me stessa.

Il dolore alla nuca si fa sempre più intenso e quando allontano la mano, noto il liquido rosso macchiare il palmo della mia mano.

"Oh mio Dio"dice Cass.

"Figo, quello è sangue vero?"commenta Trevor.

"TREVOR"lo sgrida di nuovo Cass.

"Potete non gridare?Mi fate aumentare il mal di testa"mi lamento, cercando di alzarmi da terra.

"Dobbiamo subito chiamare la mamma!"propone Cass guardandosi attorno per cercare qualche genitore che possa prestarci un cellulare.

"Chiamiamo l'ambulanza! O un investigatore per cercare di capire che cosa possa essere successo"suggerisce Trevor.

"Non darebbero mai ascolto a di bambini di sei anni!"lo sgrida di nuovo Cass.

"Potete aiutarmi ad alzarmi?"chiedo, ed entrambi allungano le braccia per aiutarmi a sollevarmi da terra.

Prendo un respiro profondo e cerco di accumulare tutta la forza rimasta dentro il mio corpo per cercare di sollevarmi e di mantenere l'equilibro, ma in un attimo il mondo attorno a me comincia ad oscillare e le immagini diventano sempre più sfocate.

"Cris?"chiede Cass,facendo segno a Trevor di riappoggiarmi a terra con cautela.

Il cielo azzurro sopra di me comincia a tingersi di nero, e riesco solamente a vedere i piccoli volti dei miei due migliori amici.

"Cris, stai tranquilla! Ci siamo noi con te!"dice Cass.

"Cass, vai a chiamare qualcuno"grida Trevor a Cass, e dai passi pesanti che sento sull'erba, capisco che sta eseguendo l'ordine.

"Cris, resisti"sussurra il ragazzino afferrandomi la mano e stringendola forte.

"Ti prego! Non mi abbandonare, resta con me"continua a ripetere, e non so come, sento come se dentro di me fosse partita una carica di adrenalina.

La voce di Trevor comincia a farsi sempre più forte e le sue parole continuano a ripetersi sempre più velocemente.

Spalanco immediatamente gli occhi e rimango delusa dal fatto che quello fosse solo uno dei miei tantissimi ricordi dell'infanzia.

I fili d'erba solleticano la mia pelle, mentre io cerco di focalizzare lo sguardo sul posto in cui mi trovo.

Le immagini della serata cominciano a ripetersi nella mia testa : la mia festa di compleanno, i miei amici che mi fanno gli auguri, la notizia su Susan, l'uscita dalla palestra per cercare Cameron e infine l'arrivo di Austin nella sua auto.