1. Non ci credo; non me lo chiedere

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- I'll take you one day at a time, soon you will be mine,
oh, but I want you now. I want you now.
When the smoke is in your eyes, you look so alive.
The 1975, fallingforyou.

Ore 00.46, 3 Giugno 2013, Londra.

Harry

Io a Louis non è che non volessi chiederlo, ma il casino è così tedioso. E per tutto il tempo. E' tutto tanto irritante quanto la faccia di Liam mentre abborda quella tipa lì, che non ho capito se sta indossando una maglietta o un vestito che ha malamente tagliato.

"Cristo, Louis." Lo urlo per la ventiduesima volta, molto probabilmente. Non reggo più, mi sembra di star per implodere, o qualcosa del genere.

"Lou! Non pensavo che quattro giorni a Londra ti avrebbero dato tanto alla testa."

Lo grido ancora, e lo guardo, pure.

"Che cosa?"

Appunto. Ma come mi sentirebbe? Non può.

"Ma perché sei voluto venire in questo posto di merda, eh?"

"Haz, e divertiti un po'. Su!" Mi dice, ma gli occhi li tiene concentrati sullo stronzo di Liam che, discretamente - e si fa per dire - sta sorridendo nella nostra direzione e indicando con enfasi la ragazza che gli si struscia addosso.

E insomma, il cliché quindi vuole che tre ragazzi americani, ancora col futuro senza un vero e proprio appiglio al quale avvinghiarsi - senza sapere del sentiero da intraprendere - si trovino in un nightclub, in piena notte, a Londra.

"Louis!"

"Ma che cazzo vuoi?" Ci rido su, dài. Che non sarebbe una novità saperlo ubriaco di già.

"Dimmi-" Tossisco, per poi poter urlare un po' più forte. Riprendo: "Dimmi dov'è che sta un'uscita. Ci sta il tizio accanto che adesso mi soffoca con le sue tette di lardo, porca puttana."

"Ma se è un uomo?"

"Eh, lo so!" Sto per vomitare. "Ti fa ridere, eh, bastardo?"

"Sì." Mi strilla, avvicinandosi. "Credo là. Ma muoviti, domani abbiamo l'aereo di ritorno quindi godiamocela, l'ultima fottuta nottata di svago."

Seguo la sua mano con gli occhi, concentrandoli sul punto indicato: il dito è dritto verso un ammasso di gente accalcata, ma niente porta. E ci dovrei passare attraverso? Okay, tutto pur di un po' d'aria pulita.

Armato di coraggio, respiro trattenuto e compagnia bella, ci striscio attraverso. Eccola, l'uscita.

Eccolo, il retro.

Un po' buio, un po' tetro e freddo e i lampioni che non sanno essere bravi lampioni.

E comunque qui c'è tutto fuorché vuoto, insomma. Ciò che ambivo era trovarmi uno spazio per me. Ma niente.

Cinquantesima sigaretta della serata in bocca e sto meglio, almeno un po'. Non osservo nessuno, non concedo i miei occhi ad alcuna ombra, non mi piacerebbe guardare nessuno.

Tranne?

Eccetto per quella sagoma scombinata e scoordinata che mi inciampa quasi in mezzo ai miei stessi piedi. Ma come ha fatto, comunque? Qui è solo asfalto tutto piatto.

"Oh, cazzo." Fa che non sia ubriaca, oh forza maggiore che, se mi va di culo, stai ascoltando. Non reggerei.

"Oops" dice, si alza un pochino, guardandosi un palmo che precedentemente era spiaccicato sul marciapiede umido. Con l'altra mano si sorregge in modo fiacco.

The Runaway (Harry Styles AU)Where stories live. Discover now