54. Scava quanto cazzo vi pare. Scava duro. Scava sporco

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- And they'll just dig, dig, dig until they cant get out and dying dirty digging for treasure. But as for me I'm giving up and I'll take my bow, and focus on my treasure forever. Yes, I know that my treasure is heaven.
Bryce Avary, Treasures.

- When I'm lost and it seems the end, like there's only certain death. You tell me to live.
When dark clouds cover the sky, like there's no hope; you are the light. You tell me to live.
When I'm all by myself, and I'm scared about my health. You tell me to live.
And when you heal my broken wings, yes you heal my everything. You tell me to live.
Bryce Avary, You Tell Ma to Live.

Josephine

Concedo a me stessa e al mio corpo stremato e dolorante – alle cellule squarciate che mi appartengono – di sguazzare per un po' nel ricordo dell'ultima notte della mia vita. La vita a Casa.

Magari neanche farò mai più l'amore, dopo quella notte.

Non è stato come la prima volta in cui eravamo l'uno mischiato nell'altro, consapevoli di stringerci un po' in noi, per far più spazio dentro di sé per l'altro. Non è stato come la sera in cui dipinse quelle maledette ali sulla mi schiena, ridendomi addosso alla pelle tutte quelle confessioni che rendono i ricordi maledettamente speciali.

E' stato semplicemente irripetibile: quella notte, l'ultima notte, ha iniziato col prendermi in giro per le mie stupide espressioni facciali durante tutto l'amplesso. Ma è durato un attimo, quel momento, perché poi ha preso a dedicarmi tutto di sé, sussurrandomi e ordinandomi di guardarci con attenzione, attraverso quella specchiera sul mio armadio, per riconoscere almeno un frammento della bellezza che lui sostiene io possegga.

Quanto mi ha fatto ridere quella notte, mentre mi intimava di fissare le nostre immagini riflesse, tirandomi i capelli verso il suo petto in tensione. Tutta quella passione solo per sussurrarmi di quanto avesse desiderato e atteso impazientemente quel momento per l'intera durata della giornata.

"Guardati Joss, sei perfetta. Lo vedi?" Io incurvavo la mia schiena tanto da lasciarlo slittare dentro me in un percorso così rude e deciso da farmi sentire un posto. Un luogo.

Il suo.

La sua isola preferita.

Che ospite perfetto, lui.

Sarei stata senza dubbio disposta a mollare qualsiasi stupida cosa pur di far sentire Harry nella sua isola, perché è questo che sono. Un isola errante che appunto, adesso ha galleggiato lontano da quel meraviglioso mare di emozioni che era Harry, con la dolce salsedine a condirmi e a rendere la mia spiaggia migliore di come sia, meno arida, meno bollente e più accogliente. Gliel'ho concesso per l'ultima volta mentre la mia spina dorsale si arcuava tanto da staccarsi dal suo petto e addome, ma almeno aveva tanta bramosia dei miei occhi da trascinarmi coi capelli e la nuca sulla sua spalla, a guardarmi meglio e a ripetermi ancora di amarmi.

Vorrei rivivere quel momento ancora cento volte, ma evidentemente quello era il paradiso e adesso io sono piombata giù negli inferi. E per me inferno è un posto con me, senza Harry. Facile facile.

Ma lui è in viaggio per l'America ed è così che deve essere; deve tornare a vivere la sua vita senza il pesante intralcio della sorella minore del suo migliore amico. Non posso rovinare di nuovo qualcosa di così bello come la loro amicizia. Non posso rovinare loro. Non devo permettermelo, di sbagliare ancora.

Io adesso mi limiterò a rendere tutto irreale, almeno non sembrerà che il distacco ci sia effettivamente stato. Ma il fatto è che, se i sogni vanno messi in un cassetto, lui è il mio posto in cui riporli. Lui, che mentre fa l'amore con me mi trattiene tanto forte da proteggermi dal mondo esterno. Da proteggere anche i miei sogni.

The Runaway (Harry Styles AU)Where stories live. Discover now