Capitolo 2

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Finita la sua entrata d'effetto va dritto dal gruppo "cool" della scuola. Va bene essere fighi, ma perché creare un gruppo che levi l'autostima al resto del mondo e soprattutto, perché devono essere tutti così stronzi e insopportabili.

Le lezioni sono infinitamente noiose e non vedo l'ora di tornare a casa a dormire, ho bisogno di non pensare a quello strafottente odioso senza nome, anche se stanotte ho sognato solo lui, ma dettagli.

Per evitare di scontrarmi ancora con lui aspetto che escano tutti di classe, esclusa Sem ovviamente.

Varco la porta e senza nemmeno accorgermene finisco a terra con tutti i libri fuori dallo zaino e con un dolore allucinante al sedere.

Mi ritengo altamente sfigata nell'uscire di scuola, riuscirò a tornare a casa senza uccidermi prima o poi ?!

Quando capisco cosa è realmente successo mi alzo dal pavimento, raccolgo tutti i libri e cerco di non urlare contro all'idiota che mi è venuto addosso.

Guardo chi c'è davanti a me e mi ripeto mentalmente di stare clama.

"Cretino, ma ti pare il modo di entrare in classe ?? Mi hai fatto male e accidenti, è vietato andare più di 25 km/h nei corridoi" dico senza fermarmi un minuto

"Non è colpa mia se sei sempre nel mezzo"
"Io?! Ma sei tu che mi sei venuto addosso"
"Perché tu eri nel mezzo, se non ci fossi stata non ti avrei fatto niente"
"Adesso è colpa mia se tu non ci vedi e mi fai cadere ?"
"Esattamente baby, vedo che hai capito" e mi fa un sorrisino strafottente, lo voglio uccidere.

"Non chiamarmi così stupido ragazzo senza nome che non capisce niente" urlo.

Mi sto arrabbiando seriamente.

"Io ce l'ho il nome ragazzina e sicuramente capisco più di te"

Ci guardiamo con occhi pieni di odio e all'improvviso sento ridere qualcuno che conosco, Sam.

Mi giro verso di lei e la vedo piegata in due, quasi piange, perché?!

"Sam cosa ti fa divertire così tanto?" Chiedo un po' confusa

"Voi, voi due siete uno spasso" dice tra una risata e l'altra.

E contemporaneamente io e il ragazzo fastidioso chiediamo "Noi due?!"
"Siete fantastici insieme, vi amo già" e detto questo esce di classe lasciandoci sbigottiti dal suo comportamento.

Io e lui insieme?
Mai.

Tornata a casa mangio velocemente perché devo andare agli allenamenti di boxe.

Mentre cammino per strada penso a cosa ci facesse il ragazzo senza nome davanti alla porta della classe, ma probabilmente avrà lasciato qualcosa lì.

"Ehi Erich, cosa mi fai fare oggi?" Chiedo felicemente al mio allenatore.

"Fai cinque o sei giri di corsa per ora, poi dopo ti dico gli altri esercizi, fra poco arriva un ragazzo nuovo ad allenarsi quindi farete boxe insieme."
"Mmh è bravo?"
"So che ha lottato anche nella sua vecchia città, ma ti saprò dire meglio quando lo vedo, si chiama Lucas"
"Almeno potrò allenarmi con qualcuno che non sia tu" scherzo facendogli una linguaccia.

"Ah ah ah, su signorina, non perdere tempo, inizia a correre" ma capisco che il suo tono è divertito, quindi inizio a correre ridendo.

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Oh merda.

"Cristy ti sei fatta male?" Mi chiede l'allenatore preoccupato.

"Ehm, nono Erich, tranquillo, sto bene"

Fantastico, una caduta piena di stile.

Vado a prendere l'acqua e penso a cosa ci possa fare quell'odioso nella mia palestra, ne esistono centinaia qui a New York, possibile che abbia scelto proprio la mia?

Due mondi oppostiOnde histórias criam vida. Descubra agora