Capitolo 40

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La cena con la famiglia di Lucas è stata la cosa più imbarazzante della mia vita.

Sapete le riunioni familiari con tutti i nonni, zii e bis cugini ?
Ecco, è stato ancora peggio.

Parto subito dicendo che sono tutti strani, credo in senso buono, ma ho comunque i miei dubbi.

Cameron non smetteva di abbracciarmi, Justin è un tipo silenzioso ed integrante, Elisabeth non stava mai ferma, si sarà alzata circa 14 volte per prendere la cena e servirla.

Il signor Dixon invece è un uomo che devo ancora comprendere del tutto.
Sicuramente la bellezza dei figli deriva soprattutto da lui, però il viso di Samuel è segnato da rughe che creano una figura dura, seria e quasi continuamente arrabbiata, come se qualsiasi cosa lo faccia innervosire.

Ho notato che tra Lucas e il padre non scorra buon sangue, infatti la cena è stata iena di frecciatine e piccoli battibecchi.
Pensate che ad un certo punto Samuel ha dubitato della serietà del figlio nella relazione, al che mi è toccato prendere le sue difese in modo più gentile e garbato che potessi.

Devo dire che sono tutti di carattere diverso, l'unica cosa che ho trovato in comune è la poca parola di Justin e suo padre.

Escluso i momenti descritti prima i discorsi partivano da Cameron o Elisabeth, credo per evitare di farmi sentire in imbarazzo.

Per fortuna mi hanno lasciato tornare a casa per dormire, non avrei resistito un'ora di più in quella abitazione e non per cattiveria, ma mi sentivo davvero fuori luogo.

Ormai è una settimana che io e Lucas stiamo insieme e non potete capire la felicità che provo.
L'unica cosa che rovina tutto è il fatto che Phil sembra sparito dalla terra, mi è persino venuto il dubbio sia morto.

Gli ho inviato infiniti messaggi dicendogli che dovevo parlargli, ma niente, non risponde. Le telefonate squillano a vuoto e a scuola non si presenta mai.

Avrei voluto lasciarlo per essere in pace con me stessa, ma dato che quell'essere ha deciso di scomparire per me è finita e lui si arrangia.

"Cristy potresti farmi un piacere ?" chiede Allison risvegliandomi dai pensieri.

"Devo proprio ?" domando svogliata.

"Sì, vai al centro commerciale e imbuca questa lettera, è importantissimo" spiega.

"E non puoi farlo tu ?"
"No, ti accompagno, ma poi devo correre da Nicolas per aiutarlo nel trasloco" dice mentre si prepara velocemente.

"Nicolas ?"
"L'ho conosciuto al collage, deve andare a vivere a Londra e mi ha chiesto una mano"
"Certo, vuole solo fare le valigie" la prendo in giro.

"Cristy" urla buttandomi un cuscino in faccia.

"Va bene, ti accompagno, ma dopo come torno a casa ?"
"Credo tu abbia due cosi chiamati piedi" risponde sarcastica.

"Divertente" ribatto scendendo dal letto per infilarmi le scarpe e il giubbotto "Però posso sapere cosa c'è dentro questa importantissima lettera ? Per caso lavori ad Hogwarts e stai invitando a studiare un nuovo mago ?" chiedo curiosa e divertita.

"Scema, è la domanda di iscrizione al collage inglese London Institute a cui vorrei andare"
"Con Nicolas ?"
"No." Risponde decisa.

"Ma dove sei ora non ti piace ?"
"Diciamo che sogno qualcosa di più grande per il mio futuro"
"Tipo ?"
"Stilista di capi di alta moda" spiega.

"Wow e da quando vuoi fare vestiti ?"
"Dall'età di due anni Cristy"
"Oh, credo di essermi persa qualcosa" rifletto.

"Secondo te perché sono andata a fare l'High School of Art and Design e il Pratt Institute of Design ?"
"Bho, perchè sei strana e ti piace disegnare"
"No, è perché voglio diventare stilista ed ora muoviti per favore che siamo già in ritardo"
"Agli ordini"

È normale scoprire solo adesso che la propria sorella voglia diventare stilista ? Mi sembra di vivere in un'altra famiglia.

"Devo proprio tornare a casa a piedi da sola ?" domando appena siamo in macchina.

"Hai paura ?" mi deride Allison.

"È buio, tardi e non c'è nessuno" mi difendo.

"Hai 17 anni, sono solo le 19 e fai boxe, se incontri qualcuno scappa o picchialo"
"Va bene, hai ragione, ma mi devi un enorme favore"
"Cristy saranno dieci minuti a piedi, non farne una strage"
"Lo sai che sono una pesa culo" mi difendo.

"Certo, per questo ho chiesto a te di accompagnarmi e non a Jered"
"Jered era in casa ?" chiedo sconvolta del piano crudele di mia sorella.

"Certo Cristy" risponde con un sorrisetto soddisfatto stampato in faccia.

"Me la pagherai" la minaccio prima di scendere dalla macchina e imbucare questa maledetta lettera.

Finito il mio lavoro mi infilo le cuffiette ed inizio ad incamminarmi per tornare a casa.
Mi fa freddo e sto mandando milioni di accidenti ad Allison per avermi fatto uscire, spero che almeno la prendano in questa benedetta scuola.

All'improvviso un fazzoletto mi tappa la bocca facendomi addormentare dopo pochi secondi.
Durante l'aggressione l'uomo mi ha accidentalmente fatto cadere un auricolare così le ultime parole che ho udito sono 'Mettila in macchina' da una voce a me sconosciuta.

POV di LUCAS

"Quanto volete ?" chiedo minaccioso.

"Amico calmati, quanto offri ?" domanda il primo ragazzo.

"Non sono tuo amico, comunque 2000 $ se seguite il mio piano" spiego.

"Ok, credo vada bene, ma vogliamo un anticipo" afferma il suo alleato.

"Provate a farle del male e giuro che potete ritenervi morti" dico porgendogli una busta con i soldi per poi andare via.

Sto facendo tutto per te Cristy.

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Ed ecco finalmente dopo un mese un nuovo capitoloooo.
Forse sono più contenta io di voi, ma mi dispiaceva davvero non aggiornare.

Lasciate un commento o un voto per farmi sapere cosa ne pensate. Fatemi vedere che non siete morte tutte.

Vi ringrazio infinitamente per avermi aspettato e per l'aumento continuo pur non essendoci nuovi capitoli.

Un bacio 💕

Due mondi oppostiWhere stories live. Discover now