Capitolo 28

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Io dico, sarà possibile non avere un po' di privacy in casa propria?

Che poi perché la mia camera è sottosopra?

Cosa sta cercando quell'infame da ribaltarmi la stanza?

"Jered ti ho chiesto che ci fai qui" richiedo alzando la voce.

"Ehm, i-io stavo c-cercando una cosa" risponde balbettando.

Fa bene a cagarsi sotto perché lo riduco in frammenti minuscoli.

"Sai benissimo che qui non entra nessuno esclusa la sottoscritta, quindi ti ordino di dirmi cosa stavi cercando ed uscire" urlo.

"Niente di importante" dice rimanendo fermo come una statua.

"E allora perché sembra che nella mia camera sia passato un uragano?"
"Volevo vedere se ti rendessi conto del cambiamento"
"Jered che cazzo stai dicendo?"

Mi sto innervosendo, come può prendermi in giro così?!

"Scusa Cristy devo andare, ti voglio bene" saluta velocemente prima di correre letteralmente fuori dalla stanza.

Non mi ha detto cosa cercava e soprattutto adesso tocca mettere a posto proprio a me.

Salto la cena per quanto mia mamma me lo rinfaccerà a vita dato che c'è Lucas, ma ho lo stomaco completamente chiuso.

Il perché?

Bhe, Phil non si è fatto vivo per tutto il giorno e non capisco il motivo.

Insomma se non gli piaccio perché baciarmi?
Ma se mi ha baciato allora come mai non mi scrive?

Penso di avergli fatto capire cosa provo, però ho il dubbio, ho davvero paura che abbia frainteso la mia non-dichiarazione.

Prendo una camomilla appena tutti sono nelle proprie stanze e cerco di addormentarmi il prima possibile.

Ma ovviamente la mia stupida testolina non mi lascia mai in pace, così scendo in salotto e accendo la tv.

A quest'ora non c'è niente di interessante, ma almeno mi distraggo un po'.

Sono ormai le una di mattina, ma il sonno non bussa nemmeno alla porta e questa sera ci sarà la festa di fine anno, quindi devo essere riposata, accidenti.

Spengo la televisione ormai inutile e salgo le scale senza far rumore.

Appena sto per aprire la maniglia qualcuno mi afferra la vita facendomi girare e tappandomi subito la bocca per prevenire il mio urlo di spavento.

"Ssh sono Lucas" dice il ragazzo.

"Cavolo ma sei pazzo?!" Chiedo sussurrando per evitare di svegliare gli altri.

Non dice niente, mi prende per un polso e mi trascina in camera chiudendosi la porta alle spalle.

"Non dormi?"chiede tranquillamente.

"No, non ho sonno"
"Facciamo qualcosa?" Propone.

Mi ha fatto prendere un infarto per chiedermi di fare qualcosa, scherziamo?!

"No, tu vai a letto e non mi fai prende questi spaventi"
"Pensavo mi avessi sentito"
"Ovvio che no"
"Scusa" dice osservandomi.

"Che c'è?" Chiedo infastidita dal suo sguardo.

"Hai un bel pigiama" sorride commentando gli indumenti dei Minions che indosso.

"Grazie, lo so" rispondo calma.

"Che ne dici di raccontarci qualcosa?"
"Lucas è tardi"
"Ma tanto entrambi siamo svegli"

Sbuffo e mi siedo sul letto indicandogli il posto in cui si può accomodare.

Due mondi oppostiWhere stories live. Discover now