Capitolo 36

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Mi alzo senza nessuna voglia di farlo e appena accendo il cellulare noto che stranamente il signorino Lucas non mi ha inviato messaggi.

Si sarà arreso dopo solo due giorni?
Oppure si è ricordato e non vuole più vedermi.

L'altro stronzo, che in teoria sarebbe il mio ragazzo, non si è fatto vivo nemmeno per un secondo.

Non è stato difficile evitarlo, l'ho visto solo un giorno all'uscita di scuola che salutava i suoi amici per poi salire in macchina e andarsene.

Giuro che tutta questa situazione è estenuante.

Entro in aula e aspetto con ansia il professore, manca solo che io venga interrogata e la giornata è perfetta.

Per fortuna quello di storia è stato magnanimo ed ha spiegato, peccato che quella stupida arpia di matematica sia senza voce e quindi è l'occasione migliore per chiamare qualcuno.

Non me, ti prego, non me, per favore, non m...

"Signorina Tomnson, vuole venirci a spiegare questo problema?" chiede praticamente sussurrando.

Merda.

Mi alzo lentamente ed osservo la lavagna, tanti numeri, ma ce la posso fare, no?!

Prendo il gesso e dopo qualche secondo per pensare inizio a risolvere il problema mostrando tutti i passaggi.

Sono davvero fiera di me.

"Brava, si merita un bel voto, vada pure a posto"
"Posso andare in bagno a lavarmi le mani?" domando.

Acconsente con un cenno della testa e velocemente esco dall'aula.

Dopo essermi lavata dalla polvere del gesso ripercorro il corridoio, ma un braccio mi afferra il polso e mi tira dentro uno stanzino.

"Ma che cazz..?"
"Ssh" dice il mio 'rapinatore'.

"Lucas che ci fa.."

Nemmeno il tempo di finire la frase che le sue labbra sono sulle mie e si muovono perfettamente creando un bacio stupendo.

Cioè, no, volevo dire che è tutto sbagliato, credo.

Io sto con Phil e lo sto tradendo ancora, non posso.

La mano di Lucas mi accarezza la guancia per poi finire sulla mia schiena in modo che io sia più vicina a lui.

Al diavolo Phil.

Mi lascio andare e approfondisco il bacio unendo le nostre lingue.

I respiri sono irregolari e le sensazioni viaggiano per tutto il corpo.

All'improvviso si stacca e pronunciando continuamente sottovoce 'merda' esce dallo stanzino lasciandomi da sola come una scema.

Ok, fanculo, cosa è stato questo?

Apro velocemente la porta e la figura di Lucas è completamente sparita dalla circolazione.

Ma è normale?

Finite le lezioni esco da scuola sperando di incontrare o Lucas o Phil, più il primo in realtà, aspettando al cancello.

Forse era meglio non farlo, perché ciò che sto guardando è davvero ripugnante.

Lucas e una moretta del cazzo si stanno baciando come due forsennati.

Mi sento usata, ferita e presa in giro, quel bastardo ha davvero chiuso con me, lo giuro.

Corro a casa ed apro la porta con forse troppa forza dato il forte rumore che provoca sbattendo contro il muro.

"Babbo, mamma" urlo.

Due mondi oppostiWhere stories live. Discover now