sette (the black swan)

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Oggi fa decisamente più caldo del solito. Siamo a metà Novembre, e di solito c'è un leggero vento per il quale devo indossare una felpa o comunque qualcosa sopra la solita maglietta. Invece oggi, appena uscita dalla doccia, stavo già nuovamente sentendo caldo. Normalmente qui dove vivo io le temperature sono alte per tutto l'anno, non c'è mai freddo da dover indossare maglioni, o almeno quasi mai.

Sono in ritardo, ieri sera Harry aveva promesso che sarebbe venuto a prendermi alle sette e mezza visto che aveva paura di come sarebbe sembrato, anche se alla fine gli avevo detto io che maglietta, che jeans e che scarpe mettersi. Sono le sette e ventidue e credo davvero che non riuscirò mai a sbrigarmi in tempo per arrivare sotto casa mia in orario. I miei genitori sono già andati a lavoro e la casa è molto silenziosa, se non contiamo tutte le cose che sto facendo cadere per riuscire a vestirmi in tempo.

Metto un top a fascia nero e dopo infilo una tutina con motivi etnici che ho trovato dentro la mia cabina armadio. Mi faccio una coda per legare quell'ammasso di capelli che mi sta facendo morire di caldo e infine metto dei sandali neri ai piedi. Mi guardo allo specchio e devo dire che sono abbastanza felice del mio abbigliamento. Sono le sette e mezza. Metto gli occhiali da sole e prendo velocemente la mia borsa bianca e nera dall'armadio, mettendoci dentro tutto il contenuto che avevo nella borsa che ho usato in questi giorni.

Corro giù dalle scale e, prima di uscire definitivamente da casa, prendo una bottiglietta di succo d'arancia dal frigo. Corro fuori dalla porta d'ingresso, chiudendola a chiave. La macchina di Harry è parcheggiata proprio difronte a me, ma i finestrini della sua auto hanno i vetri oscurati, per cui non riesco a vederlo.

Appena sento gli sportelli dell'auto sbloccarsi so che lui mi ha vista. Mi dirigo in fretta verso la macchina di Harry e apro lo sportello, sedendomi sul posto del passeggero e mettendo la cintura di sicurezza. Chiudo lo sportello e mi giro a guardarlo.

"Ehi Mia." Mi dice impacciato. È stupendo. I jeans neri skinny fasciano le sue gambe perfettamente, la t-shirt cade a pennello sul suo addome, mentre le scarpe danno un tocco di conclusione a tutto il suo abbigliamento.

Aggrotto le sopracciglia quando vedo che ha una giacca di pelle nera anche e degli occhiali da sole neri sul viso. "Hai voluto dare un tocco in più a tutto?" Dico ridendo, anche se infondo sono meravigliata.

"Io-Uhm no. Insomma, sta-stamattina ho incrociato mio padre in casa mentre stavo per uscire e mi ha detto che apprezzava molto il mio cambiamento di stile e che non se lo sarebbe mai aspettato. Così mi ha detto di mettere anche degli occhiali da sole e questa giacca di pelle." Mi racconta imbarazzato.

"Beh, allora tuo padre dovrà ringraziare me per questo, scommetto mi adorerebbe." Prendo il mio profumo "Eclait" dalla borsa e me ne spruzzo un Po' sul collo, visto che non avevo avuto il tempo di farlo a casa. L'odore dolce di marshmellow si spande dentro tutta la macchina di Harry. [giuro che questo profumo esiste veramente ed è buonissimo]

"Io scommetto ti adorerebbe in ogni caso." Mormora. Quello che ha detto mi fa sorridere moltissimo, tanto da farmi sganciare la cintura di sicurezza e farmelo abbracciare. Tutto il mio corpo è su di lui e le mie braccia sono avvolte dietro al suo collo. Il mio viso è nell'incavo del suo collo e lo sento irrigidirsi appena il mio respiro tocca il suo punto sensibile. Dopo poco si rilassa e mormora, "hai da-davvero un ottimo profumo."

"Grazie Harry." Rido. "Io amo il profumo dei tuoi capelli invece." Non ho mai sentito i capelli di un ragazzo profumare di cannella, questo perché di solito usano uno shampoo qualsiasi che non ha odore o che ne ha uno ma non ben definito.

Shifting  ➳ [h.s]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora