CAPITOLO 10

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Tossì per finta e cambiò totalmente discorso non volendo mettere a disagio ancor di più Louis che se ne stava a bocca semiaperta a fissare chissà cosa nel bancone.
Quella bocca che continuava a guardare facendolo impazzire. Quelle labbra sottili che avrebbe tanto voluto baciare sin dal primo momento.
-Quanti bouquet ti servono?- chiese allora assumendo nuovamente l'aria da commesso che avrebbe dovuto tenere tutto il tempo senza mischiare con la vita all'esterno del lavoro.
Louis sbatté gli occhi più volte per quella domanda che non centrava nulla con ciò di cui stavano parlando.
-Non lo so, un bouquet a tavolo giusto?-
Harry annuì.
-Non ne ho idea. Non so nemmeno chi sono gli invitati ad essere sincero.-
Harry non trattenne una risatina soffice facendo ridere anche Louis.
-Allora fai una cosa, quando vai a casa chiedi a tua madre quanti tavoli sono, poi me lo riferirai e io farò lo stesso a chi si occupa di questo.- istruì Harry.
Louis prese nota di ogni singola parola e acconsentì infine.
-Sai cosa? Meglio che ci vadi ora, si sta facendo tardi..- farfugliò Louis, anche se non voleva andarsene.
La verità è che stava ancora pensando alle parole che gli aveva riferito Harry "Sarei geloso di ogni ragazzo che ti guarda". Lo avevano emotivamente steso.
-Sei sicuro? Non vorrei fosse colpa di ciò che ho detto prima.- intervenne Harry avendo paura per aver affrettato tutto.
Louis negò con la testa un paio di volte senza esitare e questo rassicurò Harry.
-Non è colpa tua. Certo, mi hai colpito con quelle parole ma ora so di essere qualcuno per te e non il semplice "Louis". Per cui, non è colpa tua, anzi ti ringrazio.- lo rassicurò Louis vedendo gli occhi spaventati di Harry. Temeva sul serio che fosse stato per colpa di ciò che aveva detto.
-Sei molto più che qualcuno, Louis. Sei qualcosa di grande, solo che per ora non posso dire nient'altro.- disse Harry sincero.
-Perche no?- chiese Louis con i nervi tesi.
-Perche ho paura di perderti, se dovessi dirti qualcosa di importante aspetteró.-
-Ti aspetteró anch'io, a presto.- disse Louis e uscì dal negozio, dirigendosi a casa.

Louis si sentiva felice. Avrebbe voluto rimanere lì dentro per sempre ma stava cominciando a non capire più niente; tutte quelle frasi, le cose dolci che Harry gli aveva detto, le frasi che non riusciva a comprendere a fondo e il fissargli troppo le labbra, dove ci avrebbe passato il resto della sua vita.

Al pomeriggio seguente Louis aspettò insistentemente e impazientemente un messaggio, una chiamata, da parte di Harry,. Anche uno squillo sarebbe andato bene per lui!
Aspettò molto, forse tutto il giorno rimase attaccato al cellulare, ma quel messaggio ancora non arrivava.
Un po' si sentì stupido ad aver sperato che Harry lo avesse chiamato subito, forse era anche un po' deluso ma non poteva farci niente.
Nemmeno le risate delle sorelle minori gli misero il buon'umore, nemmeno le prese in giro della madre scherzose su Lottie.
Era rimasto in camera sdraiato nel letto e chissà quante volte aveva cambiato posizione durante l'attesa.
Dopo cena ormai aveva perso le speranze, sarebbe toccato a lui scrivergli e magari, se ne avrebbe avuto il coraggio, chiedergli un appuntamento, un'uscita, un'incontro. Alla fine sì, un appuntamento.
Si mise a letto ascoltando un po' di musica finché la vibrazione del cellulare non arrivò.
Scatto subito e lesse il messaggio.

Da:HarryIlFiore♡
Louis, perdonami, oggi non ho potuto scriverti. Ho avuto problemi al negozio e sono rimasto occupato tutto il giorno. Mi perdoni?

Improvvisamente la tristezza e malinconia di Louis sparì all'istante e un sorriso si dipinse nelle sue labbra.

A:HarryIlFiore♡
"Ehy, certo che ti perdono. Come stai?"

Non dovette nemmeno aspettare per una risposta.

Da:HarryIlFiore♡
"Ti ringrazio. Mi manchi, ecco come sto. E tu?"

Louis si sciolse a leggere quel messaggio, si addolcì all'istante.

A:HarryIlFiore♡
"Mi manchi anche tu, ecco come sto." rispose sincero, gli mancava di già.

Da:HarryIlFiore♡
"Voglio vederti."

A:HarryIlFiore♡
"Anch'io."

Da:HarryIlFiore♡
"Al negozio fra dieci minuti?"

A:HarryIlFiore♡
"Mi cambio e arrivo."

Da:HarryIlFiore♡
"Ti aspetto, un bacio, H. XX"

Louis non si preoccupò nemmeno dell'orario, non era tardi ma nemmeno presto.
Sua madre non gli avrebbe fatto storie e sarebbe stato oro.
In quattro e quattrotto si cambiò e si spruzzò addirittura del profumo, come ormai aveva deciso di fare ogni volta che avrebbe visto Harry.
10 minuti dopo fu pronto e non attese oltre.
Salì in macchina, scrisse ad Harry che era appena partito e si mise il cuore in pace.
Per dire. Era agitato, più del solito.
Forse per la decisione e il modo in cui aveva detto ad Harry che voleva vederlo subito, forse perchè aveva accettato senza esitate di incontrarlo, o forse ancora perchè sarebbe potuto accadere di tutto da lì a pochi minuti.
Cercò di non pensarci e guidò quel pezzo di strada canticchiando.
Non appena parcheggiò al solito posto, aspettò prima di scendere dall'auto.
Era scuro ormai ma i lampioni rendevano perfettamente visibile ciò che aveva intorno.
Scrisse nuovamente ad Harry e gli disse che lo stava aspettando fuori.
Con le mani sul volante e le dita a picchiettare, guardando un punto indefinito di ciò che aveva davanti, si accorse del cielo stellato.
Si perse a guardare quella meraviglia e poco dopo fu risvegliato dal bussare sul suo finestrino.
A primo impatto si spaventò e si portò una mano sul cuore per la paura presa, poi si rilassò immediatamente quando vide che era Harry che stava sfoggiando il suo più bel sorriso di sempre.
Louis gli sorrise poi abbassò il finestrino.
-Ciao- squittì, poggiandosi le mani nelle ginocchia.
-Ciao- salutò altrettanto Harry, chinato per arrivare a guardarlo in viso.
-Che fai, scendi?- gli chiese vedendo la sua immobilità.
Louis si rese conto di essere un'idiota a quelle parole, così tirò su il finestrino, prese le chiavi e scese dall'auto, trovandosi di fronte a Harry.
-Mh eccoci qua.-disse Louis, facendo un gesto con le braccia e guardando altrove.
-Già. Vorresti fare qualcosa?- chiese Harry particolarmente interessato.
Louis negò con la testa -Non ho progetti né idee. Ciò che ti pare.-
-Mh non hai idee..Hai visto che bella serata?- chiese Harry alzando gli occhi al cielo con stupore.
-Ho visto. Amo queste serate, la luna, le stelle..- accennò Louis tenendosi distante da Harry.
-Niente batte i tuoi occhi.- disse Harry sorprendendo Louis.
Gli aveva fatto un complimento bellissimo e Louis non sapendo cosa dire, nascose il viso nel petto di Harry che lo strinse a se.
-Sei così carino quando ti imbarazzi..- disse ancora Harry, mettendo Louis nuovamente in imbarazzo.
-Non capita tutti i giorni che un ragazzo così bello mi fa questi tipi di complimenti. Grazie Harry.- cercò di giustificarsi Louis, sfregando il suo piccolo nasino nel petto di Harry, dove ci arrivava.
-Non capita tutti i giorni di incontrare un ragazzo come te, Louis.-
Il cuore di Louis aumentava sempre più il battito ed era per quella situazione; i complimenti, la vicinanza con Harry e l'atmosfera apposta romantica con un cielo stellato da fare invidia ai film.
-Prendo anche questo come un complimento.-
Harry sorrise e allontanò dolcemente il più piccolo dalle sua braccia.
-Che ti va di fare?-
-Non hai altri posti paradisiaci?- scherzò Louis.
-In effetti si ora che ci penso..- fu invece serio Harry.
-E sono raggiungibili a quest'ora?-chiese Lou.
-Si, certo. Il bar dietro l'angolo.-
Louis scoppiò a ridere e Harry lo imitò.
-Ottima idea, andiamoci!- propose Louis, sentendo di poter prendere la mano a Harry.
-Va bene piccolo- acconsentì Harry, stringendo la sua grande mano in quella minuscola di Louis.
Aveva usato quel nomignolo con tanta semplicità mentre Louis si stava sciogliendo.
L'aveva chiamato "piccolo". Aver sentito un groviglio di emozioni dentro lui solo che non potrà esternare.
Arrivarono al bar mano nella mano e non si erano minimamente preoccupati delle occhiate che avevano ricevuto, al contrario, si erano solamente sorrisi e stretti ancor di più le dita fra loro.
-Cosa vuoi bere Lou?- chiese Harry una volta seduti su un tavolo un po' in disparte dagli altri, rimanendo così solo loro due.
Louis ci pensò su poi fece una smorfia che Harry trovò adorabile -Una Cola mi basta.-
-Due Cole, vado a chiederle, aspettami.-
Louis guardò i movimenti i Harry con tanto interesse; dal modo che aveva di alzarsi dalla sedia al modo di appoggiarsi con le braccia al banco di ordinazione a come incrociava le gambe aspettando.
Si era appoggiato al tavolo con le braccia sostenendosi la testa con una mano, ammirando il ragazzo più bello che avesse mai visto, e che ora aveva la fortuna di uscirci insieme.
Harry tornò con le due lattine in una sola mano, a confronto di Louis erano enormi.
-A te- Harry passò una lattina a Louis facendola scivolare.
-Grazie- disse timido Louis afferrandola.
-Mi parli un po' di te?- chiese Harry senza aspettare.
Non voleva perdere un solo minuto prezioso con Louis.

||Tell me with a flower||- Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora