CAPITOLO 19

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La sveglià suonò giusta alle 7:30 e, come da programma, Louis si alzò dal letto alle 7:45, cosa che faceva anche quando andava a scuola, arrivando puntualmente in ritardo.
Chiamò subito James, dopo essersi lavato la faccia, fatto colazione e lavato i denti.

J:LOUIIIIS! Sei già in macchina?
L:Ssh, non gridare. No! Ti volevo parlare di questo.
J:Che è successo? Dimmi che vieni, ti prego.
L:Sì, sì, non preoccuparti.
J:Invece mi preoccupo, PARLAA
L:Okey okey, ma non urlare.
J:Promesso.
L:Grazie. Senti, hai presente Harry?
J:E chi diavolo è Harry?
L:Appunto..Dai, il ragazzo di cui ti ho parlato qualche settimana fa..quello riccio.
J:IL FIORAIO!
L:Avevi promesso che non avresti più urlato! Sì, lui.
J:Oh, scusa. Sì, cos'ha?
L:Beh..ieri sera mi ha chiesto se può venire anche lui oggi.
J:Uh, come mai? Non ci conosciamo, sarebbe strano..
L:Lo so, hai ragione, ma diciamo che..vuole conoscerti, ecco.
J:Non sono gay, gle lo hai detto?
L:Oh, ma a lui interesso io.
J:È vero, è vero..A proposito, come vanno le cose fra voi due?
L:Ieri sera ci siamo..
J:CHI HA TOPPATO?
L:SMETTILA DI URLARE, ALLE 7:50 DEL MATTINO POI. E poi, cosa diavolo dici?
J:Chi. Ha. Toppato? Dai, biricchino, sai meglio di me come funziona. Chi ha sfondato ch-
L:NON CONTINUARE O VENGO LI E TI SFONDO A SANGUE.
J:ODDIO NO. La smetto, ma spiegami!
L:Ieri sera lui mi ha baciato, anzi, ci siamo baciati
J:AAAHHHHHHH DAVVERO?
L:Sì!
J:Posso dirti che sono felicio?
L:Felicio.
J:SÌ, FELICIO.
L:Okey..grazie, lo apprezzo.
J:Prego! Allora, continua.
L:Sì, e ieri sera mi ha chiesto se oggi potevamo vederci e gli ho detto che sarei stato tutto il giorno da te, e così alla fine mi ha chesto se può venire anche lui.
J:Per me non c'è problema
L:Grazie
J:Figurati! Ma aspetta, sai che i miei non ci sono
L:Lo so, e quindi?
J:Semmai dovreste, in qualche modo, entrare in una delle nostre camere, fate attenzione
L:Sei un idiota
J:Mi ami
L:Ti odio
J:Mi vuoi bene
L:Ti voglio bene
J:Lo so, lo so.
L:Sfacciato. Dai, volevo solo chiedertelo. Ora gle lo riferisco.
J:CIAO HARRYYY LOUIS TOPS ALWAYS
L:Non è con me, cretino. Gli mando un messaggio.
J:Uffa. Va bene, vi aspetto allora
L:Dopo ti chiamo quando siamo lì
J:Tipo per le 11?
L:Tipo
J:Okey, a più tardi. Ciao coglione
J:Ciao mestruato!

Finita la chiamata con James, chiamò subito Harry, nella speranza di sentirlo sveglio e pimpante.
Uno squillo..due squilli..tre squilli..
Harry rispose: Ehm pronto?
Perfetto. Stava dormendo.
L:Harry?Stavi dormendo?
H:Uhm no, dormire io, percarità.
LOkeey..senti, James ha detto che va bene.
H:
L:Ci sei?
H:Sì, cioè no, chi è James?
Idiota.
Rise per tanta innocenza.
L:James, Harry, è il mio migliore amico, quello che andremo a trovare se alzi il tuo fondoschiena dal letto e cominci a prepararti!
H:Perchè dovrei farlo?
L:Harry. Me l'hai chiesto tu ieri sera.
H:
L:Beh? Guarda che vado senza di te.
H:ARRIVO.

Louis allontanò il cellulare dalle orecchie dopo quel grido, esclamazione.
Fino a quel momento, Harry pareva addormentato, era certo che lo era, ma poi sembrò svegliato da una secchiata di acqua gelida.

L:Cosa arrivi? Stai lì e fatti trovare pronto tra 15 minuti.
H:Perfect.
L:Uhm.
H:A dopo
L:Ah, Harry, portati un costume.
H:Come mai?
L:..andiamo in montagna.
H:Il sarcasmo non ti si addice.
L:Allora non fare domande stupide. James ha la piscina.
H:Wow, mi divertirò, a dopo Lou
L:A dopo, HAZ!

Per la seconda volta, mise giù alla seconda chiamata tenuta e nel giro di 10 minuti aveva già preparato tutto.
Aveva infilato un cambio nella borsa, in caso si sarebbe fermato da James, il costume, il carica batterie, cuffiette, portafoglio e il necessario.
Cercò di limitate tutto il chiasso che stava facendo per non svegliare la sua famiglia, ma ormai era diventata una piacevole tortura.
Prima di uscire scrisse un biglietto e lo lasciò sopra al tavolo da pranzo, dicendo che per l'appunto era andato da James.

5 minuti dopo fù al negozio.
Non si stupì di non trovare Harry fuori che lo aspettava così, per ingannare il tempo, accese la radio.
Non passava nulla di interessante se non canzoni commerciali diventate fastidiose; si trovavano ovunque.
Scrisse a Harry:

||Tell me with a flower||- Larry StylinsonWhere stories live. Discover now