CAPITOLO 17

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LOUIS POV

Harry. Io. Noi. Bacio.
Le uniche parole che riuscii a pensare furono queste, perchè, insomma: in quale vita Harry mi baciava?
In quale universo tutto questo poteva essere reale?
Semplice, non poteva.

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Mi baciò.
Mi baciò per un tempo infinito e ancora non riuscivo a rendermente conto.
Era troppo vero ma anche troppo finto; e sarà per colpa delle mie fantastie precedenti a questo, per le troppe volte passate a immaginare come sarebbe stato il primo bacio, o per la convinzione che tutto questo non sarebbe mai accaduto.
Eppure mi trovai a guardarlo negli occhi dopo che ci staccammo pian piano, ma le parole parevano non volere uscire dalle nostre bocche, arrossate e gonfie dai baci.
Poi sorrisi, sorrisi come un bambino e mi appoggiai a lui, finendo nuovamente sdraiati a terra nella nostra, ormai solita, posizione.
Restammo in silenzio per un tempo indefinito, lungo, affatto imbarazzante.
Cominciai ad accarezzargli le braccia con la punta delle dita, in un gesto delicato.
Sentii il suo respiro aumentare e mi chiesi come fossi in grado di procurargli questo.
Gettai un'occhiata all'orologio che portava e guardai che era tardi, per essere soli in mezzo ad un campo, era molto tardi.
Mi alzai di scatto guardandomi intorno e lui mi seguì subito, seguendo il mio sguardo.
-Tutto bene?- mi chiese preoccupato, non capendo il mio comportamento.
Quella era la prima parola dopo..dopo? Un'eternità. Avevo scordato quanto fosse bella la sua voce.
-Sì, solo che..andiamo a casa?- domandai intimidito, forse per la paura di rivelare la mia preoccupazione per essere in quel luogo a quell'ora.
In risposta si alzò e mi tese la mano per aiutarmi ad alzarmi, l'afferrai e mi attiro a lui, spalmandomi contro il suo corpo, molto più alto del mio.
Immediatamente mi circondò la schiena con le braccia e appoggiò la fronte alla mia, respirando la mia stessa aria.
Sapevo che prima o poi sarebbe successo qualcosa, non potevamo rimanere indifferenti a ciò che era appena successo.
Gli gettai le braccia al collo quando mi strinse ancor di più.

-Voglio che tu sappia che desideravo baciarti sin dal primo giorno che ti ho visto, Louis.- mi disse, chiaro e sincero, facendomi, per la seconda volta, sciogliere nelle sue braccia.

Oh lo desideravo anch'io, ma ero troppo stupido per rendermene conto

Sorrisi a quella rivelazione.
Mi alzai nelle punte quanto basta e gli baciai le labbra come a voler confermare le sue parole, ma non mi lasciò tempo per riflettere o ritirarmi che ricambiò subito quel casto bacio approfondendolo, trovando immediatamente la mia lingua e facendomi provocare un'altra scarica elettrica.
Era un bacio dolce, casto, privo di veemenza e passione, pieno di amore, affetto e protezione e amavo tutto questo.
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-Anch'io lo desideravo.- confessai, dopo essermi assicurato di avergli consumato abbastanza le labbra.
Mi mise un braccio attorno al collo e proseguimmo per tornare alla macchina.
Il ritorno fu uno dei più belli, non dovevo più nascondere l'attrazione che avevo per lui, ne fare finta di guardare da un'altra parte quando si girava a guardarmi.
Tornati al negozio, a casa sua, mi sentii improvvisamente vuoto.
Sapevo che da li a pochi istanti ci saremmo salutati e che avrei passato la notte tra il sorridere e a pensare.

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A letto ero incredibilmente felice

||Tell me with a flower||- Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora