Dear Me.

1 Capitolo.

Mi sono promessa che non sarebbe mai successo, ma mi sono accorta che ormai era troppo tardi quando ho imparato a riconoscere il suo profumo tra mille, quando il suo profumo preferito è diventato anche il mio,quando mi sorrideva e io non riuscivo a non ricambiarlo.
Con gli altri era più facile, era più forte di me, appena mi dicevano qualcosa partivo all'attacco e li mordevo, a volte lo facevo per istinto e abitudine,mentre con lui era il delirio.
Qualsiasi cosa lui diceva, stupida che fosse, io ridevo, io mi perdevo.
Ogni volta che mi sfiorava, mi parlava o mi guardava riusciva a calmare ogni dolore o rabbia che fosse, se lui mi diceva che andava tutto bene per me andava bene veramente.
Era quel tipo di persona di cui non ti accorgi finché non passano le ore e i giorni, finché non ti accorgi che cosa migliore non ci può essere.
La mia abitudine di alzarmi per vivere si era trasformata nella voglia di resistere per andare avanti, quasi avessi trovato un motivo per non arrendermi.
Sono sempre stata complicata, molto spesso non capivo nemmeno io la causa di alcuni miei comportamenti, ma lui sembrava accettarmi per quello che ero veramente, almeno così mi sembrava.
Ma il mio essere strana mi faceva sempre scegliere le persone meno opportune, mi faceva sempre scegliere chi non poteva e chi non sarebbe riuscito, perché è complicato stare con una ragazza che si chiede il motivo per cui potrebbe piacere a qualcuno,é strano stare con una ragazza che non riesce a ad accettarsi figurarsi ad accettare gli altri.
La prima volta che mi passò davanti manco me ne accorsi, non mi accorgevo mai quando un ragazzo mi passava davanti, solitamente mi accorgevo della loro presenza solo quando smettevo di pensare e mi guardavo attorno.
La prima volta che mi accorsi di lui, credo di essermi chiesta se stavo sognando, il suo sorriso aveva qualcosa che immobilizzava, lui rideva e io facevo lo stesso e chi mi conosceva sapeva che nessuno era in grado di farmi sorridere.