18 Capitolo.

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Quella notte non riuscì a dormire ma per fortuna la mia amica se ne rese conto e mise un film dopo l'altro.
Pensai molto, lo amavo Marco ma amavo più me stessa perciò qualsiasi cosa fosse successa io quella volta non mi sarei mossa, non avrei fatto nulla, avrei aspettato anche mesi che lui si calmasse e venisse da me per parlare. Molte volte c'erano atteggiamenti e idee in lui che non mi andavano bene ma nonostante ciò non potevo permettermi di dirgli di cambiare perché se ami una persona la ami per tutto quello che è.
Mi sembrava di essere in un vaso di porcellana, sentivo i rumori, le persone che parlavano nel film, la mia amica che ogni tanto cambiava posizione ma mi sembravano rumori provenire da lontano.
Pensavo al dopo, a cosa sarebbe successo e cosa avrei fatto, forse uno dei miei più grandi difetti è quello di pensare tanto e in quel periodo lo facevo molto, forse perché avevo paura che potesse finire.
Cercavo di essere razionale e mi dicevo che alla fine non potevo vietare a lui di avere un rapporto fisico, per me era normale non avevo mai provato per potermi permettere di dire che se ne poteva fare a meno. Fu anche quello il motivo per cui non mi buttavo nel conoscere i ragazzi, avevo paura di finire innamorata e che alla fine a lui non sarebbe andato bene il mio punto di vista.
Ma con Marco fu un totale casino che mi resi conto di esserne innamorata quando ormai era troppo tardi, quando non riuscivo più a smettere di sorridere, quando il cielo mi pareva bello anche se nuvoloso.

Dear Me. Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin