Chapter One

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-Haley se non vuoi fare ritardo di nuovo ti conviene alzarti-
Le urla di mia madre mi fecero svegliare di malumore. Non solo dovevo andare a scuola, ero costretta a svegliarmi in questo modo tutti i santissimi giorni.

Per fortuna era il penultimo giorno di scuola e dopo ci sarebbero state le vacanze estive.

Per molte persone le vacanze estive sono tre mesi di svago assoluto, mare,felicità e le scottature del sole sulla pelle.

Per me invece significava cercarmi un lavoro.
Non ci volevo neanche pensare.

Allungai il braccio il più possibile per riuscire a prendere il telefono sul comodino, ma l'unica cosa che riuscii a fare fu quella di far cadere una delle mie vecchie foto.

Così fui costretta ad alzarmi e a prendere il telefono.
Guardai l'ora e mi accorsi che ero in ritardo.

Corsi letteralmente giù per le scale e mi diressi in bagno.
Il bagno a casa mia era un po' come la seconda camera da letto per tutti. Questo significava che sette volte su otto era occupato da un membro della mia famiglia.
In famiglia eravamo in cinque.
Mia madre, mio padre, mio fratello Bryan ( purtroppo più grande di me) e infine mia sorella Allison, di 5 anni.
Ovviamente in bagno c'era Bryan.

Dio non poteva andarsene da casa, sarebbe stato meglio per tutti.
Bussai alla porta ripetutamente.
-Bryan muovi sto..- fui interrotta dall' apertura della porta.
Bryan uscì dal bagno fresco e rilassato come se non fosse mai stato in ritardo in vita sua.

-Grazie- gli dissi entrando in bagno.
Chiusi la porta a chiave e mi sistemai velocemente.

Indossai dei jeans e una maglietta e presi lo zaino.
Non potevo fare con calma per una mattina, solamente una mattina chiedevo.

-Ciao mamma- salutai chiudendomi la porta alle spalle. Mia madre lavorava durante il pomeriggio in un negozio della città, mentre mio padre lavorava tutto il giorno in ufficio.

Passai dal retro per prendere il mio skateboard. Così sarei arrivata più in fretta a scuola.

_____________________

Camminai per il corridoio frettolosamente. Ero in ritardo di cinque minuti.

Vidi il prof. Roose uscire da una classe e fui costretta a nascondermi dietro ad un armadietto.

Controllai che se ne fosse andato e mi diressi nella mia classe o meglio nel laboratorio di chimica.

Aprii la porta e mi catapultai a sedere. Il prof. stava spiegando a tutto andare e non si accorse più di tanto del mio arrivo.

Mi diressi all'unico posto libero e mi sedetti.

-Ehi...ehi Haley....psss...Haley- sussurrò qualcuno davanti a me.

Alzai lo sguardo e vidi Hannah. Cercava di non farsi notare dal professore.
Mi passò un bigliettino.
-Che cosa me ne faccio?- Chiesi confusa. Lei mi fece segno di leggerlo.

| ho trovato il numero di un certo Bieber che cerca una domestica, dicono che è una persona affidabile e che siccome e sempre in giro per lavoro cerca qualcuno che pulisca casa sua|

Mi stupii a vedere quanto si era impegnata Hannah a scrivere quel bigliettino.
-Era così urgente?- sussurai nuovamente non appena finii di leggere il biglietto.

-Scusami tanto se ti ho evitato di sclerare per trovare un lavoro estivo- disse.

-Boston,Hudgens fuori-
Io e Hannah sussultammo all' istante e dopo averle lanciato un' occhiataccia uscimmo dall' aula.

In qualche modo se sei con Hannah finisci sempre nei guai,anche per delle stupidaggini.

-Si può sapere che diavolo ti prende? A cosa mi serviva quel bigliettino- sbottai in corridoio.
-Aaah Haley non cresci mai!- Disse prendendomi sotto braccetto e iniziando a camminare.
-Ti serviva un lavoro no? Io te l' ho trovato punto. Eri così stressata per trovarne uno e ho deciso di aiutarti.- Disse sorridendo.

-Eh Allora sentiamo dove si trova la casa di... come hai detto che si chiama?-
-Bieber, il nome non lo so di preciso ma praticamente tutta la scuola lo conosce dicono che è maturo e che ha bisogno assolutamente che qualcuno accetti la sua richiesta- disse lei prontamente.

-Ma che ha in sta casa? Mangia sul pavimento tutti i giorni?- Dissi ironicamente.

-Insomma Haley è un' opportunità, può non ricapitarti più-

Disse fermandosi davanti al suo armadietto mentre gli studenti iniziavano ad uscire dalle classi per il cambio d'ora.

-Va bene, va bene andrò a pulire a casa di questo vecchio-
Lei fece un piccolo saltino in segno di vittoria e mi diede un foglietto con su scritto l' indirizzo e l'orario in cui avrei iniziato la tortura.

-CHE COSA?!- Sbraitai nel bel mezzo del corridoio.

Tutti si girarono a guardarmi, ma non appena dissi che era tutto a posto ritornarono alla loro vita.

-Cosa significa che devo iniziare fra due giorni? È una specie di scherzo?-
Dissi rivolgendomi ad Hannah.

-Io non so niente su questo. Però se c'è scritto così sarà giusto-
Sbuffai. La mia vita era rovinata.

Salve Gente.
Nuova storia su Justino.
Ovviamente se vi è piaciuto questo primo capitolo fatemelo sapere con una stellina o un commento.
Continuo a 5 stelline.
Byeee

Room 94| JarianaWhere stories live. Discover now