Chapter Sixteen

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-Vuoi spiegarmi per quale motivo mi hai portato via dalla spiaggia con la forza?- chiese Jake confuso e non potevo non dargli ragione.
-Lui era lì. Ci ho parlato- non bisognava neanche dire di chi si trattasse.
-Dio Haley, lascia perdere, è un cretino-
-Si lo é- non avevo voglia di parlarne, ma eravamo comunque quasi arrivati a casa mia.
-Senti, scusami se non è stata la giornata che pensavi che sarebbe stata- dissi ormai davanti alla porta di casa.
-Non devi scusarti. Comunque ti volevo avvisare che.... Ho appena avuto un'appuntamento con Bethany- disse lui tutto estasiato.
-Le mie più sincere congratulazioni Jake- tutti e due ridemmo e dopo averlo salutato entrai in casa.
Mi ero completamente scordata che oggi pomeriggio erano tornati i miei dalle "vacanze" e quindi la casa era di nuovo piena, se si può dire così.
Cautamente aprii la porta con la speranza che mia madre non fosse lì ad assalirmi con i suoi interrogatori.
Fortunatamente non c'era nessuno e le voci provenivano tutte dalla cucina.
Così riportai le mie cose in camera mia e poi entrai in cucina sospirando.
-Haley finalmente!- mia madre mi corse in contro e mi avvolse in un caloroso abbraccio.
Fece la stessa cosa mio padre, ovviamente però, sempre molto rigido.
Dopo aver risposto a tutte le loro banali domande, andai al piano di sopra per salutare ancora Bryan e Allison.
-È permesso?- chiesi al di fuori della camera di Allison.
Sentii dei piccoli passetti avvicinarsi alla porta e poi abbassai lo sguardo e mi ritrovai Allison.
La presi in braccio e le accarezzai i suoi lunghi capelli.
Poi notai Ryan disfare la valigia rosa di Allison.
-Ti sei deciso a fare qualcosa allora- non appena sentì la mia voce, i suoi occhi si illuminarono.
-Eccoti, io me ne vado finisci tu- disse tutto felice di levarsi di dosso quel fastidioso "lavoro".
Ciao anche a te Bryan.
Sbuffai e finii di disfare la valigia, chiaccherando con Allison.

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Erano le dieci e mezza e dopo aver cenato salii in camera mia.
Odiavo il fatto che Justin facesse l'arrogante un minuto e il minuto dopo voleva che tornassi a casa sua.
Poteva anche rimanersene con la sua adorata Kendall.
Mi levai i vestiti ancora bagnati dall'acqua del mare e rimasi in costume. 
A un certo punto sentii uno strano rumore provenire dalla finestra che dava sul mio balconcino.
Non ci feci caso e presi da sotto il cuscino il pigiama.
Avanzai verso la porta e uscii.
Lo stesso rumore si ripetette per la seconda volta, sempre proveniente dalla finestra.
Così decisi di prendere l'unica cosa che avevo di appuntito nella camera.
Poi cercando di mantenere la calma, mi avvicinai sempre di più alla finestra. Lentamente appoggiai la mano sulla maniglia e la tirai giù spingendo la porta e scostandomi subito.
Nessun rumore. Okay, era una cosa abbastanza inquietante.
Vidii spuntare qualcuno dal lato destro e non esitai a colpirlo sul braccio.
Subito dopo mi pentii di quell'azione.
-Ma ti sei bevuto il cervello, Justin?- chiesi quasi urlando.
Lui dolorante, si teneva con la mano il punto in cui l'avevo colpito.
Non proferiva parola.
-Vieni dentro che ti medico- dissi portandolo a sedere sul mio letto.
Poi finalmente sentii la sua voce.
-Volevo vederti- disse solamente.
E io cosa avrei dovuto rispondere.
-Non ti muovere, vado a prendere il disinfettante-
Solo dopo mi accorsi di essere ancora in costume e la cosa mi imbarazzava alquanto.
Sgattaiolai in bagno e presi la roba che mi serviva, controllai non ci fosse nessuno per il corridoio e tornai in camera.
Per una volta Justin mi aveva ascoltato ed era rimasto sul letto. Mi avvicinai e presi tra le mani il suo braccio muscoloso.
La ferita non era molto profonda ma almeno un po' bisognava disinfettarla.
-Ahi!- disse lui non appena appoggiai il cotone inzuppato di liquido sul suo braccio.
-Su dai, non fare il bambino- dissi quasi ridendo.
-Comunque quella che si è bevuta il cervello sei te, come ti è saltato in mente di colpirmi?-
-E a te come diamine è saltato in mente di arrampicarti sul mio balcone?- chiesi confusa.
Lui annuì sconfitto e dopo avergli messo il cerotto lo guardai per bene.
Gli occhi erano sempre gli stessi ingannatori.
-Tornerai prima o poi?-
-Per rimanere a sentire gli ordini della tua fidanzatina? No grazie-
Dissi smettendo di guardarlo.
-Haley non sono venuto solo per vederti- disse tornando serio.
-Beh so di non essere uno spettacolo, ma nessuno me l'aveva mai detto con questo giro di parole- dissi sconsolata.
-Devo dirti una cosa-
-Parla-
-No, non importa te la prenderai di sicuro-
-Justin, ormai l'hai già detta per metà-
Prese un bel respiro profondo e poi parlò.
-Mia madre sta organizzando il matrimonio di Kendall-
Lo guardai interrogatoria cercando di capire cosa mi volesse dire.
-Tua madre organizza matrimoni?-
-No Haley. È il mio matrimonio-

Helloooooo,
Dopo anni ho aggiornato, scusatemi ma sono in vacanza e non c'è il wifi.
Grazie per i commenti positivi che avete lasciato e che state lasciando❤️ vi adoro.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e come sempre se è stato così lasciate una stellina o un commento per farmelo sapere.
Alla prossima ❤️❤️

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