Chapter Eight

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Presi le scale e mi diressi al piano superiore.
Le voci continuavano a farsi sempre più chiare e più forti.

Arrivai davanti alla camera di Justin e vidi che erano presenti oltre che a lui due marmocchi.

Uno aveva i capelli biondi chiarissimo e portava solo dei pantaloncini in stile hawaiano.

Poi c'era una bambina con i capelli molto lunghi e liscissimi che invece portava un costume fucsia in stile Barbie.

I due bambini e Justin stavano saltando tutti quanti sull' enorme letto disfatto.

A primo impatto sorrisi al vedere di quella scena stupenda.
Poi mi accorsi che Justin si era accorto del mio arrivo e tossii per schiarirmi la voce prima di parlare.

Ma lui mi precedette.
-Che ci fai qui?- disse scendendo dal letto e raggiungendomi.
-Ci lavoro qui- dissi cercando di ricordargli quello che ero venuta a fare.

-Oh già, oggi rimango a casa io a guardare Jazmyn e Jaxon-
Credetti fossero i nomi dei due bambini magari i suoi nipoti.
-Dici i due bambini?-
-Si i miei fratelli-
No aspetta. WHAT?
Come facevano ad essere fratelli, nel senso ero sorpresa che ci fosse tutta questa differenza di età.

-Quindi me ne dovrei andare?- dissi incrociando le dita e sperando che la sua risposta fosse stata un si.

-Oh no no. Rimani, se ti va-
Ma che era successo al solito Signorino Bieber?
Da dove veniva tutta questa gentilezza?

Sei tu che gli fai quest' effetto.
No, è perché sono presenti dei bambini non può avere il suo solito carattere.

Cosa avrei dovuto fare? Non li conoscevo neanche.

-Non so- dissi infine dopo essermi fatta mille paranoie mentali.

-Justin,Jazzy è caduta- il bambino di avvicinò a noi e dopo aver terminato di parlare si lasciò scappare una risatina.

Io e Justin ci avvicinammo alla bambina che stava iniziando a piangere avendo battuto il ginocchio contro lo spigolo del letto.

Justin la tirò su e la prese in braccio.
-Vado a prendere del ghiaccio- dissi iniziando ad uscire dalla camera e dirigendomi in cucina.

Justin mi seguii con Jazzy in braccio e non appena trovai del ghiaccio, glielo appoggiai delicatamente sul livido che si era creato.

-Mi fa male Justin- la bambina si aggrappó al suo collo e continuò a piagnucolare.

Lui gli diede un bacio sulla fronte e quando finii di medicarla se ne ritornò in camera.

-Forse è meglio se rimani, non sono molto bravo in queste cose-
Sorrisi al pensiero di Justin papà. Era una cosa immaginabile.

-D'accordo-dissi alzandomi dal divano su cui eravamo seduti e togliendomi la felpa siccome stava iniziando a fare veramente troppo caldo.

-Pensavo di portare i due marmocchi al mare se ti va- Justin si appoggiò al pianoforte e mi fissò.
Ma da quando chiedeva 'se ti va'?
Che problemi aveva?
Non che io non volesse che lui parlasse così.

Questa volta lo fissai anch'io per qualche secondo.
Dio quanto era dannatamente perfetto. La luce del sole risaltava i suoi occhi alla perfezione e i suoi capelli erano ancora spettinati dalla notte, così imperfettamente perfetti.

-S-si- dissi riprendendomi dal coma.

-Ragazzi- urlò ai bambini. Loro arrivarono subito da noi e così mi presentai siccome non l'avevo ancora fatto.

-Io sono Haley lavoro qui per Justin- gli sorrisi e loro ricambiarono.
-Allora chi ha voglia di andare in spiaggia?-
Jazzy e Jaxon iniziarono a saltare per tutto il salotto.
-Direi di sì- dissi sorridendo a Justin.

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Arrivammo in spiaggia sani e salvi (fortunatamente). Aveva guidato Justin e quindi avevo una paura matta che avrei potuto morire.

Stesi gli asciugamani e dopo aiutai Jazzy a spalmarsi la crema da sole.

Finalmente misi gli occhiali da sole e mi coricai.
La pace durò fino a quando Justin decise di farmi perdere dieci anni di vita in dieci secondi.

Si levò la maglietta proprio davanti a me.
*respira*
*inspira*
*respira*
*inspira*

Il mio respiro tornò regolare non appena si buttò in acqua con Jaxon.
Si divertiva a farlo annegare in acqua.

Jazzy invece rimase accanto a me a costruire castelli di sabbia. Era adorabile quella bambina e non avevo assolutamente idea di come potessero essere imparentati con Justin.

Verso sera decidemmo di tornare a casa visto che io sarei dovuta essere a casa alle 17.00 e i bambini erano stanchi.

-Si sono addormentati- Justin socchiuse la porta della camera degli ospiti e io mi spostai dal muro a cui ero appoggiata.

Andammo in cucina e presi la mia borsa.
-Haley- mi girai di scatto al sentire la sua voce.

Lui si avvicinò a me più di quanto avesse dovuto avvicinarsi.
-Grazie di essere rimasta oggi-
Deglutii profondamente.
-Figurati, sono dei tipetti carini-
Risposi facendo un mezzo sorriso.

Si stava avvicinando sempre di più a me e dovevo cercare di calmare il mio cuore che si stava letteralmente divertendo a farmi soffrire.

Avevo le sue labbra a meno di due centimetri di distanza.

-Dovrei andare ora, si è fatto tardi-

Dieci punti a Boston!
Mi allontanai da lui e mi sistemai la maglietta.
Era incredibile come le persone potessero cambiare da un giorno all'altro.

Hiii Gente,
Grazie mille per le visualizzazioni!
Sono davvero tante.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e ci rivediamo al prossimo ♡

Byeee
-A

Room 94| JarianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora