*Capitolo 11*

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Entro in casa ancora scossa per il bacio di Daniele. Continuo a pensarlo, non so se è una bella cosa, io non sono mai stata innamorata per davvero, insomma, tutte le mie storie non sono mai durate tanto, e non mi sono mai innamorata sul serio. Tranne una volta forse.

Prendo il telefono e mando un messaggio a Michael per sapere dov'è, poi prendo l'insalata e la metto in una grossa scodella, inizio a condirla. Una volta pronta mi arriva il messaggio del mio miglior amico: dice che è quasi a casa, allora vado in bagno e mi lavo le mani, poi mi metto a cazzeggiare col cellulare finché lui non arriva.

«Amore, sono a casa» urla Michael chiudendo la porta.

«Sbrigati, ho fatto l'insalata» dico mentre apparecchio. Che stupida, mi sono scordata della tavola.

«Certo, arrivo subito» risponde.

Tempo 5 minuti ed è in cucina. Iniziamo a mangiare.

«Allora, com'è andata?» chiedo riferendomi al lavoro.

«Tanto lo so che non te ne frega niente, amore, dimmi tu com'è andata con il nuovo lavoro» risponde Michael continuando a mangiare.

Mi gratto il collo distrattamente e rispondo «Tutto bene, l'altra ragazza che lavora lì mi è molto simpatica»

«Sono felice che ti trovi b...» alza lo sguardo verso di me e sgrana gli occhi, guardando il mio collo. Cazzo.

«Ilary, cosa cazzo hai fatto al collo?!» chiede alzando la voce e continuando a guardarmi.

Probabilmente col tempo che è passato il fondotinta sarà andato via e grattandomi il collo ho dato il colpo di grazia, facendo vedere il succhiotto fatto da Daniele.

«Ma niente...» rispondo timidamente abbassando la sguardo sul mio piatto, poi ripenso a quello che è successo e arrossisco.

«Dimmi chi e basta» dice cercando di stare calmo.

È sempre stato molto protettivo nei miei confronti, non ho mai capito perché ma lo è sempre stato, come un fratello maggiore, più o meno.

«Non importa chi è stato, perché sei così protettivo?!» chiedo guardandolo.

«Importa invece, c'è qualcosa che devi dirmi?! Tipo che hai trovato il ragazzo?» mi risponde con un altra domanda.

«Ma che cavolo Michael, non eri mica tu quello che voleva trovarmi il fidanzato?! Perché fai il geloso ora?!» mi alzo da tavola e prendo il mio piatto con l'insalata che non ho finito di mangiare, prendo un contenitore e con nervoso la butto dentro e la chiudo.

«Sì, ma non lo conosco, questo cambia tutto!» ribatte Mickey.

«Sì che lo conosci, è quello del parco nonché mio datore di lavoro!» dico voltandomi verso di lui.

«Non me ne frega niente! L'ho visto solo una volta!»

«Non sono una bambina Michael, so anche cavarmela da sola!»

«Ma sei la mia migliore amica, sei una sorella per me, come posso immaginarti con qualcuno che nemmeno conosco?!» dice iniziando a gesticolare con le mani.

«Dovresti semplicemente fidarti di me» rispondo in un sussurro e lo guardo, vedendo tutto appannato per colpa dei goccioloni aggrappati alle mie ciglia.

«Ma amore, io mi fido di te, cosa credi? Mi preoccupo solo che qualcuno ti possa fare del male» dice avvicinandosi e asciugandomi le lacrime scese sulle guance.

«È che è tutto così complicato con lui, non ci sto capendo niente» dico tra i lievi singhiozzi che mi scuotono «Ci baciamo e basta, poi torna tutto normale come se non fosse successo niente» continuo. Mickey apre le braccia e io mi ci butto dentro e lo stringo, come fa lui con me.

«Amore, ma lui ti piace?» mi chiede piano Michael.

«Quando ci baciamo sento le farfalle nello stomaco, non le avevo mai sentite...» rispondo insicura e continuando a piangere.

«Oh, amore, credo tu abbia due soluzioni: smettere di baciarlo e allontanarti il più possibile da lui o chiarire la situazione con questo Daniele, in modo che non ti illuda, e, non per dire, ma la prima mi piace di più» dice piano Michael massaggiandomi la schiena.

Annuisco sul suo petto.


DANIELE'S POV

Entro in casa ancora con Ilary nella testa e sbatto la porta.

«Calmati Dani, perché sbatti le porte?» mi chiede Luca sulla soglia della cucina.

«Scusa, non ho fatto apposta» non lo degno di uno sguardo e vado in camera mia, ancora soprappensiero.

«Ma che hai?» Luca mi raggiunge nella mia camera.

«Niente» rispondo vago.

«Lo sai che non ti credo» ribatte tranquillo il mio migliore amico.

Sbuffo e mi giro per guardarlo.

«Ho una nuova impiegata» dico sintetico, sapendo che mi avrebbe fatto una marea di domande.

«E?» mi incalza lui.

«Ti avevo parlato di quella ragazza che mi ha baciato nel parco?» chiedo, per rinfrescare la sua memoria.

«Sì, mi avevi accennato qualcosa. Ma non dirmi...» lascia la frase sospesa e mi guarda sorpreso con gli occhi spalancati.

Annuisco «Già, ho assunto la ragazzo più bella e che bacia meglio di tutta la città»

«Oddio Dani, ma ti sei bevuto il cervello?» chiede mettendosi a ridere.

Sbuffo e mi rigiro per prendere i vestiti.

«Ma ancora non so perché tu sia così turbato» dice il mio coinquilino.

«Perché non posso fare a meno di baciarla, Dio» rispondo passandomi una mano tra i capelli.

«Perché non le chiedi di uscire, allora?» ribatte Luca.

«Non lo so, prima che ci baciamo lei è sempre titubante, ma poi ricambia alla grande» rispondo.

«Non so, Dani, vedi tu cosa fare con lei» detto questo se ne va, lasciandomi solo con i miei problemi.


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BACIONI XD

Ricordati di AmarmiDär berättelser lever. Upptäck nu