Capitolo 57

8.9K 327 4
                                    

ILARY POVS
-Come sto?- chiedo facendo un giro su me stessa poco dopo essere uscita dal camerino.
Indosso un vestito rosso con scollo a cuore, corpetto e gonna che si gonfia poco dalla vita in giù, fino alle ginocchia circa. Trovo che questo sia un vestito molto bello ma non ne sono convinta.
-Sei stupenda, adoro questo vestito- squittisce emozionata Lucia, in piedi davanti a me.
Oggi mi andava di fare shopping, quindi ho chiamato Lucia; nell'ultimo periodo siamo diventate amiche e mi fa piacere passare del tempo con lei, è simpatica e dà anche dei buoni consigli.
-Dici? Non ne sono certa, ho visto anche un vestito nero da qualche parte...- vago con lo sguardo nel negozio alla ricerca del mio pensiero e dopo poco lo trovo, là, un vestito molto aderente con una manica, arriva poco sopra il ginocchio e lo trovo molto bello.
-Vuoi provarlo? Magari ti sta meglio- propone tranquilla Lucia, anche se so che preferisce quello che ho ora indosso.
Vado a prendere il vestito di tessuto nero e appena lo tocco sento che è morbidissimo, un motivo in più per piacermi. Torno in camerino e lo provo, mi sta benissimo, per quanto valga il mio parere, e trovo mi evidenzi anche le curve, mi piace sempre di più. Esco.
-Come sto?- richiedo a Lucia con un sorriso da orecchio a orecchio.
-Stai benissimo, ma preferisco comunque l'altro, il rosso mi piace di più- sorride e in questo momento ho già deciso quale abito comprare.
-Ok, mi sa che compro questo però- ridacchio e mi ricambio, mettendomi i vestiti con cui sono venuta.
Prendo il vestito nero e insieme a Lucia vado a pagarlo.
-Mi dispiace che stasera tu non possa venire- affermo mentre camminiamo verso la mia macchina.
-Anche a me, ma vado a cena con i miei genitori e gliel'avevo promesso, quindi...- lascia la frase in sospeso prima di sospirare.
-Tranquilla, sarà per un'altra volta, poi andremo solo in un bar a bere, niente di speciale- la rincuoro mentre quasi inciampo.
-Attenta, comunque mi sarebbe piaciuto venire, visto che c'è anche Riccardo... È da qualche giorno che non lo vedo- spiega e mi dispiace per lei, è come se io non vedessi Michael per qualche giorno, sono praticamente migliori amici.
-Sono sicura che vi vedrete presto- rassicuro Lucia ed apro la macchina per poi entrare.
-Lo spero- ribatte sedendosi sul sedile del passeggero.
Facciamo tutta la strada fino a casa sua chiacchierando e poi la saluto, promettendo di rivederci l'indomani, visto che oggi è domenica e domani si lavora.
Torno a casa che sono circa le 18.00 così mi rimane il tempo di fare la doccia con calma e mangiare, per poi andare al bar verso 21.00.
Mentre sono in doccia sento la porta di casa aprirsi e sento la voce di Mickey urlare e avvertirmi che è arrivato a casa, urlo una risposta e continuo a fare la doccia con tutta calma e dopo circa mezz'ora ho finito, esco, mi cambio e vado in cucina, dove trovo Michael che già spilucca qualcosa da mangiare.
-È presto per mangiare- gli dico togliendogli di mano il pacchetto di patatine.
-Ma ho fame- ribatte mettendo il muso.
-Poi non mangi- dico mettendo a posto il pacchetto.
-Se mangio reggo meglio l'alcol, lo sai- dice e so che è vero, ma se mangia ora dopo non mangia a cena, quindi resto sulla mia idea.
Passiamo la sera a parlare e, finalmente, ceniamo, così non dovrò più sorbirmi le sue lamentele e posso stare finalmente tranquilla.
-Hai già il vestito per stasera?- mi chiede Michael mentre ceniamo.
-Si, l'ho preso oggi pomeriggio- rispondo con l'ombra di un sorriso.
-E com'è?- chiede di nuovo.
-Lo vedrai stasera- rispondo facendo iniziare una serie di lamentele da parte sua.
Quando finalmente sono pronta per questa serata, truccata leggermente, il mio vestito nero addosso e le scarpe con un po' di tacco mi sento molto più bella di quello che sono. Mi presento a Mickey, che rimane a bocca aperta a fissarmi. Faccio un giro su me stessa e fermo lo sguardo sul mio tatuaggio, fatto da tre mesi e mezzo circa, infatti ora siamo a metà luglio e fa abbastanza caldo, il vestito è perfetto e il braccio coperto è il sinistro, che rende visibile il mio avambraccio.
-Sei stupenda- sussurra alzandosi e venendo ad abbracciarmi.
Scendiamo e saliamo in macchina, guido io, e poi partiamo per arrivare al bar dove io, Michael, Riccardo e Daniele ci dobbiamo incontrare, e, visto che il mio ragazzo e Riccardo hanno intenzione di bere, sono venuti a piedi, anche se la loro casa non è propriamente vicina, dovrò riaccompagnarli a casa visto che sarò l'unica a non ubriacarsi.
Io e Michael arriviamo e in un attimo siamo davanti al bar, dove troviamo il mio e il suo ragazzo.
-Ciao- diciamo in coro io e il mio migliore amico.
-Ciao Ilary, sei stupenda- afferma Riccardo guardandomi.
-Grazie- rispondo sorridendo e poi guardo Daniele. Mi sta fissando e non dice una parola.
-Ehi, guarda che sono geloso- ridacchia Mickey avvicinandosi a lui per dargli un bacio a stampo -Noi entriamo- dice prima di avviarsi con Riccardo.
-Dani? Tutto ok?- chiedo avvicinandomi a lui.
-Ehm...- dice deglutendo. Dopo un attimo di esitazione fa un passo veloce in avanti e si fionda sulla mia bocca, imprigionandola in un bacio passionale mentre le sue mani si spostano sui miei fianchi e mi tirano a lui. Sento il cuore martellarmi nel petto mentre ricambio con foga il suo bacio portando le mie mani sul suo collo, attirandolo ancora di più a me.
-Wow... Mi sa che non te l'aspettavi- ridacchia appoggiando la fronte sulla mia e facendomi sorridere.
-Una sorpresa molto gradita- rispondo stampandogli un altro bacio.
-Non puoi vestirti così, mi fai morire- dice prendendomi la mano e incrociando le dita con le mie.
-Non ti piaccio?- chiedo mettendo un piccolo broncio.
-No, cioè si, ma così sei troppo, fai impazzire me e poi gli altri ci provano- spiega facendomi ridere.
-Non essere ridicolo, nessuno ci proverà con me e se anche dovesse accadere... Scusa, ma io ho te, chi altro dovrei volere?- gli stampo un bacio per rassicurarlo.
-Va bene- mi sorride e poi entriamo nel bar, dove iniziamo, o meglio, iniziano a bere, mentre io mi accontento di qualche coca-cola o aranciata.
-Ciao bellezza, come mai qui a bere solo coca e aranciata?- attacca bottone un ragazzo alle mie spalle, così mi giro e lo guardo negli occhi marroni.
-Senti, puoi anche non provarci, sono qui con il mio ragazzo e puoi anche andartene- lo liquido con un sorriso.
-Volevo solo scambiare due parole- questo tizio non si arrende e continua a sorridermi.
-Senti, tizio, lasciala in pace, e se proprio vuoi che risponda alla tua domanda, lei non beve alcol stasera perché così dopo quando faremo l'amore si ricorderà tutto, soprattutto di quanto il tuo patetico tentativo di abbordarla sia andato male- si intromette il mio ragazzo circondandomi i fianchi in modo possessivo e facendomi sorridere.
Il ragazzo davanti a me fa una smorfia e se ne va, scomparendo tra la poca folla di questa sera, così io posso scoppiare a ridere senza alcun senso di colpa.
-Perché ridi? È la verità- dice lui ridendo a sua volta.
-È la verità il fatto che non bevo solo perché stasera faremo l'amore?- chiedo assumendo un tono un po' più serio. Non abbiamo mai parlato di quello che facciamo in camera da letto definendolo "amore", è la prima volta che lo fa e mi sta facendo battere il cuore in una maniera che non saprei descrivere.
-Non solo, ma quella è una parte molto importante della serata- mi circonda da dietro la pancia e i fianchi con le braccia e appoggia la testa sulla mia spalla.
-Non era programmata quella parte della serata- ribatto sorridendo e guardandolo con la coda dell'occhio.
-È stata programmata da quando ti ho visto a inizio sera con questo vestito- mi lascia un bacio sul collo facendomi rabbrividire.
-Non l'hai mai chiamato "fare l'amore"- sussurro mentre le sue mani fanno su e giù sulla mia pancia.
-È sempre stato quello, dalla prima volta, pensavo fosse chiaro- sussurra a sua volta e sembra che in questo bar, con la musica e tutto il rumore di chiacchiere ci siamo solo noi, che parliamo.
-È molto più chiaro adesso- rispondo sorridendo.
-Hey piccioncini, potete darci un passaggio a casa? Siamo un po' fuori- ridono Michael e Riccardo, contagiandoci subito.
Andiamo tutti in macchina e dopo aver dato un passaggio a tutti e due a casa di Riccardo io e Daniele andiamo a casa mia.
-Allora, signorina Ilary Bennet, vuole passare la notte a fare l'amore con me?- chiede una volta davanti al palazzo.
-Oh, signor Daniele Esatori, non potrebbe farmi più felice- rispondo e lui si avvicina, posando le mani su i miei fianchi.
-Ti amo- sussurra.
-Ti amo anch'io- rispondo prima di baciarlo.

Ehi, ti va di lasciare un commentino? Mi farebbe così tanto piacere sapere cosa ne pensi, la storia la sto scrivendo per te.

BACIONI XD

Ricordati di AmarmiWhere stories live. Discover now