Capitolo 54

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DANIELE POVS
Come può non volere tenere un figlio, per giunta se è nostro?
Mi si è spezzato il cuore quando mi ha detto che comunque non sarei stato padre di quel bambino... Se dovesse essere incinta le farò cambiare idea, a tutti i costi, non permetterò di farle fare una cosa del genere.
-Come hai potuto metterla incinta?- chiede sconfortato Michael sedendosi sul tavolo e fissandomi con espressione stanca.
-Beh, sai, quando due persone si vogliono tanto bene...- inizio cercando di buttarla un po' sul ridere.
Sorride e scuote la testa mentre abbassa lo sguardo, esasperato.
-È una cosa seria, Dani- sospira tornando a guardarmi.
-Non la abbandonerò solo perché è incinta, Michael, è anche mio figlio d'altronde, non potrei mai- cerco di confortarlo, pensando che forse è quella la causa che agita tutti, oltre il bambino ovviamente.
-Sai quanti anni avete? 24 al massimo, e tu vai ancora in giro ad ubriacarti come un ragazzino, lei si è appena fatta un tatuaggio e fuma, sinceramente non vi vedo entrambi bene come genitori, e non credo potreste contare su zio Michael, uno zio gay che si ubriaca come il padre- appoggia la testa sulle mani e sospira.
So che ha ragione, se dovessimo diventare genitori dovremmo cambiare le nostre abitudini, anche se alla fine io non è che mi ubriaco così spesso come dicono questi due, e sono certo che anche Michael riesce a trattenersi.
-Michael, andrà tutto bene, le abitudini, come dite voi, si possono cambiare, Ilary scommetto non fumi così spesso e noi due non è che ci ubriachiamo ogni due per tre, solo occasionalmente- lo rassicuro, ma poi penso che forse che forse per lui il problema principale non è quello -Non sarai preoccupato del fatto che tu sia gay vero?- chiedo titubante.
-Cosa penserebbe un bambino sapendo che non sono come tutti, che mi piacciono i ragazzi? Insomma, un bambino è condizionato da tanti fattori, dalla scuola, dalle altre persone che pensano male di noi, potrebbe finire per odiarmi, odiare lo zio Mickey- dice non guardandomi.
-Michael, ma stai scherzando? Se i genitori saremmo noi non succederà mai una cosa del genere, Ilary non lo permetterà neanche per scherzo, e neppure io, l'orientamento sessuale di una persona non può discriminarla così, poi da quanto non vai con uomini diversi, scusa?- chiedo alla fine facendogli alzare lo sguardo.
-Sto uscendo con Riccardo nell'ultimo periodo... Cioè da quando l'ho incontrato non c'è più stato nessuno, che è comunque da poco- risponde tranquillo, si vede che questo Riccardo gli piace, anche se lo conosce da poco.
-Non avrà un'idea cattiva del suo zio preferito, ne sono sicuro- lo rassicuro sedendomi davanti a lui.
-Grazie Daniele- dice semplicemente sorridendomi stancamente e fissandomi negli occhi.
Sentiamo entrambi la porta nel corridoio aprirsi e ci giriamo di scatto, aspettando che la figura dai capelli biondi e occhi azzurri si presenti.
Quando la vediamo io mi alzo e le vado incontro, incontrando subito i suoi occhi lucidi e l'ombra di un sorriso sulle sue labbra, tiene in mano il test e mi fissa.
-Allora?- chiedo in un sussurro ma prima che possa aprire bocca aggiungo -No, aspetta, prima di dire il risultato, devo assolutamente dirti una cosa- la guardo negli occhi e vedo che sta zitta, aspettando.
-Quando Michael ci ha fatto conoscere la prima cosa che ho pensato era che fossi straordinariamente sexy- ridacchio facendola sorridere -Così quando mi hai chiesto di baciarti mi sono detto "Tanto non la rivedrò mai più" e ho sfruttato l'occasione, mi sono lasciato andare e devo dire che quello che ti ho dato è stato uno dei baci più belli è veri che io abbia mai dato, tanto che quando te ne sei andata ho sperato con tutto il mio cuore di ritrovarti e avere un'altra possibilità- le sorrido e le prendo la mano che non tiene il test, continuando a guardarla negli occhi -E il cielo mi ha aiutato quel giorno, Peach, perché il giorno dopo ti sei presentata nel mio ufficio per quel lavoro, che ti avrei dato indipendentemente da tutto ad essere sincero... Da lì è iniziato tutto, ci siamo conosciuti e ci siamo baciati, tante volte, e tutti quei baci sono diventati i miei preferiti, ogni singola volta che ci siamo baciati tutto andava bene e mi sembrava di volare, anche tutt'ora mi sembra di volare- ammetto forse un po' in imbarazzo ma lei mi guarda come se fossi tutto il suo mondo, quindi continuo.
-Non mi stancherò mai dei tuoi baci, ogni giorno che ci vedevamo ne avevo bisogno sempre di più, ogni giorno volevo te e solo te, non riuscivo ad immaginare nessun altra da baciare, da toccare come facevo con te... Poi è arrivato quel coglione di Lorenzo, che mi ha fatto ingelosire come pochi, ti volevo tutta per me mentre lui si vantava di averti baciata, e lì mi pentivo di non averti chiesto di essere la mia ragazza, così avrebbe tenuto le mani a posto- dico con una punta di fastidio a pensare a quel bastardo -Allora te l'ho chiesto e tu mi hai spezzato il cuore, non hai risposto e allora ti ho lasciato del tempo- la fisso mentre i suoi occhi luccicano -Quando mi hai raccontato tutta la tua storia ho desiderato tornare indietro nel tempo per riuscire a difenderti da Samuel, ho desiderato con tutto me stesso che tutti i tuoi dolori si trasferissero su di me, in modo da vederti felice, poi quando hai accettato di diventare solo mia hai reso me felice, mi hai reso così contento che...- cerco le parole in un impeto di emozione -Non so come spiegarlo... Poi abbiamo passato due settimane così tranquillamente che non potevo immaginare che quella drogata di Silvia volesse metterci i bastoni tra le ruote, che aveva architettato quello che è successo, solo per farci litigare- la fisso con gli occhi probabilmente tristi e lei ricambia mentre una lacrima le sfugge dalle ciglia.
-Insomma, non avevo la minima idea che tutto questo sarebbe successo, ma nelle due settimane in cui è andato tutto bene pensavo ogni giorno a te, a come baciavi, a come ti volevo, come desideravo averti vicina ogni singolo momento, come ero geloso ogni qual volta andavi da Lorenzo per le lezioni o quanto guardavo nelle telecamere del negozio e vedevo un ragazzo che stavi servendo provarci spudoratamente con te- sorrido, mentre lei ridacchia tra le lacrime.
-Per questo certe volte arrivavi senza neanche una scusa e mi baciavi? Perché degli stupidi clienti ti facevano ingelosire?- chiede continuando a guardarmi.
-Più o meno, un po' per quello, un po' perché volevo baciarti e basta- la faccio ridere e abbassa lo sguardo, prontamente metto le dita sotto il suo mento e lo tiro su.
-Ho fatto tutto questo discorso per dirti che ti amo, ogni giorno che ti guardo mi innamoro sempre di più, non posso farci niente, ti amo, probabilmente dalla prima volta che ti ho vista e ho pensato che eri dannatamente sexy- ridacchio e un sorriso enorme si forma sul suo viso, mi butta le braccia al collo e mi abbraccia, stretto, e non posso fare altro che ricambiare.
-Ti amo indipendente dal bambino che potrebbe o non potrebbe esserci- sussurro ancora al suo orecchio.
Sento Michael sospirare di sorpresa dietro di noi ma non ci faccio molto caso.
-Ripetilo- risponde in un sussurro e sorrido.
-Ti amo- ripeto sotto sua richiesta.
-Ancora- dice e io la stacco da me per guardarla negli occhi.
-Ti amo Peach- dico sicuro e a lei sfugge l'ennesima lacrima.
-Ti amo anch'io Daniele- sussurra e il cuore mi si riempie di gioia talmente che la stringo di nuovo a me, più forte, poi la stacco e la bacio, come volevo fare da un po', la bacio perché voglio sentirla mia e voglio che sia felice almeno quanto me.
-Ero a dieta dei tuoi baci, mi mancavano- sussurro sulle sue labbra prima di baciarla ancora.
-Ci sono qui anch'io- ci interrompe qualcuno. Chissà chi.
-Diglielo Ilary- afferma Michael dopo che ci siamo staccati.
-Il test è...

Ehi, ti va di lasciare un commentino? Mi farebbe così tanto piacere sapere cosa ne pensi, la storia la sto scrivendo per te. Spero siate curiose😊

BACIONI XD

Ricordati di AmarmiWhere stories live. Discover now