Capitolo 48

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DANIELE POVS
-Cosa?!- chiedo stupito a Michael che continua a fissare il parcheggio vuoto, come in trans.
-Quando l'ho buttata fuori casa, non l'avessi mai fatto, le ho dato la borsa, ma questo lo sai, comunque mi sono dimenticato di togliere le chiavi della macchina che tiene di scorta dentro la borsa- spiega anche se più o meno avevo capito.
-E ora dov'è andata?!- chiedo mentre l'ansia si impossessa di me.
-Non ne ho idea...- sussurra Mike -Tecnicamente potrebbe essere ovunque, aveva anche almeno metà serbatoio- aggiunge facendomi disperare.
-Dio santo, non può andare peggio di così!- esclamo portandomi le mani sulla faccia e respirando velocemente.
-Allora, calmiamoci, possiamo trovarla, magari ha acceso il cellulare- dice cercando nelle tasche il suo cellulare e tirandolo subito fuori facendo una chiamata, ma allontanandolo subito dopo dell'orecchio, scuotendo la testa.
-Ok... Non so cosa fare, veramente- ammette scoraggiato Michael guardandomi con gli occhi spenti e tristi.
-Se non lo sai tu...- sospiro guardandomi intorno.
-Ti va di prenderci un caffè intanto? Possiamo pensare lì...- propone sconfortato e passandosi una mano tra i capelli.
-Per me va bene, non ho dormito tantissimo stanotte...- sospiro e ci dirigiamo verso la macchina e saliamo, lui parte verso il bar di cui mi ha parlato e durante il tragitto nessuno dei due accenna a spiccicare parola.
In circa dieci minuti arriviamo e dopo aver parcheggiato scendiamo, sempre nel silenzio che accompagna la nostra frustrazione.
-Ehi ciao, ci fai due caffè lunghi, per favore?- chiede Michael al barista forzandosi di sorridere.
-Certo, ma perché quei musi lunghi?- risponde girandosi verso la macchina per preparare il nostro ordine.
-Ho discusso con Ilary, niente di cui preoccuparti Alessio- sospira Mike guardandosi le mani.
-Ah, sì, me l'ha detto che l'hai sbattuta fuori casa- pensa ad alta voce Alessio mentre continua a preparare.
Alzo immediatamente lo sguardo su di lui, come Michael d'altronde.
-Cosa?! Quando l'hai vista?- chiede subito fissando lo sguardo su di lui.
-Oh, l'ho vista ieri sera- spiega Alessio.
-Cos'è successo poi, Alessio, è importante- supplica Michael.
-Gironzolava per un parco, le ho chiesto cosa succedeva e mi ha detto tutto. Ha dormito a casa mia stanotte. Non te l'ha detto?- chiede girandosi e allungandoci i due caffè.
-Non la sento da ieri e oggi non risponde al telefono, ce l'ha spento, non so proprio dov'è!- esclama afferrando la tazza e stringendola più del necessario mentre entrambi pendiamo dalle labbra di Alessio.
-Vediamo- si guarda l'orologio che porta al polso -Sono le 9.40, siamo usciti entrambi da casa mia che erano le 8.00 ha detto che aveva da fare e mi ha ringraziato molto per averla ospitata, poi se n'è andata- spiega Alessio guardandoci prendere una sorsata di caffè caldo.
-Oddio non sai nient'altro? È importante e ho paura che le sia successo qualcosa di male- sussurro parlando per la prima volta e attirando la sua attenzione.
-Sei Daniele?- mi chiede e vorrei sapere come fa a sapere il mio nome.
-Si- rispondo guardandolo negli occhi.
-Lo sai che è arrabbiata con te vero?- dice inarcando il sopracciglio.
-Lo so, ma ora non è questo l'importante- esclamo anche un po' infastidito dal suo comportamento.
-Penso sia per colpa tua che si sia fatta il tatuaggio...- dice con noncuranza.
-Tatuaggio?!- esclamiamo insieme io e Michael sgranando gli occhi.
Alessio ride appena -Ma allora non vi ha detto proprio niente- sghignazza alternando lo sguardo da me a Michael e viceversa.
-Non avrei mai dovuto sbatterla fuori casa ieri, penso di aver fatto un disastro- sussurra Michael prendendosi la testa fra le mani e scuotendola leggermente.
-Allora, ha fatto un tatuaggio, è sparita per un'intera notte, ha spento il telefono, ha preso la macchina ed è praticamente fuggita scomparendo dalla circolazione. Perfetto. Completamente perfetto- dico ironicamente trangugiando il mio caffè.
-La notte l'ha passata da me, almeno non sotto i ponti- dice in modo quasi arrogante che mi dà fastidio.
-Questo non toglie il fatto che ora tu non abbia idea di dove sia!- esclamo guardandolo con antipatia.
-Tutto questo è colpa tua, se non avessi fatto lo stronzo...- inizia sporgendosi sul bancone per guardarmi meglio negli occhi.
-Smettetela di fare i cretini, non ho idea di dove sia Ilary e sono preoccupato da morire!- ci guarda con gli occhi in fiamme e sembra volerci fulminare, così io e Alessio, sempre guardandoci comunque male, smettiamo e ci tiriamo indietro dal bancone.
-Cosa si fa adesso?- chiedo guardando Mike che stringe la tazza di caffè in modo quasi possessivo mentre il suo sguardo è fissato sul liquido scuro all'interno.
-Dove potrebbe essere andata la mia migliore amica? Soprattutto quando è arrabbiata e frustrata?- sussurra pensando ad una soluzione.
-Magari un posto familiare che la fa sentire meglio- suggerisco finendo quasi tutto il caffè nella mia tazza.
-Un posto familiare...- sussurra come a pensarci.
-Magari può essere tornata a casa- dico girando la testa per guardarlo.
-Non credo... Di solito torna raramente a casa, non ha un bel rapporto con la sorella e dice che quel posto la riporta indietro...- sgonfia il mio ragionamento scoraggiandomi.
-A Samuel...- sussurro.
-Già- dice finendo la tazza di caffè.
Lo finisco anch'io in un sorso e poi ci alziamo.
-Grazie mille Alessio, ecco a te- Michael paga e sorride forzatamente.
-Prego Mike, ma state tranquilli- mi scocca un'occhiata -Ieri mi ha detto che non sarebbe comunque tornata a casa, a costo di gironzolare per Milano tutto il giorno, ma voleva andare lontano, solo per un giorno- spiega guardando fisso Michael.
-Dici che tornerà comunque entro stasera?- chiede abbastanza speranzoso Mike.
-Ne sono certo- risponde rassicurante Alessio e nonostante non mi stia tanto simpatico grazie alle sue rassicurazioni mi sento meglio.
-Grazie mille- lo guardo e gli sorrido, cercando di accantonare le nostre divergenze.
Mi fissa negli occhi e anche lui sembra avere la mia stessa idea, quindi accenna un sorriso -Prego duemila-

Ehi, ti va di lasciare un commentino? Mi farebbe così tanto piacere sapere cosa ne pensi, la storia la sto scrivendo per te.

BACIONI XD

Ricordati di AmarmiWhere stories live. Discover now