10. "We could be..friends"

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Mi svegliai di soprassalto respirando a fatica. Avevo sperato che il rumore del mare e i vari drink che avevo ingurgitato nel corso della serata mi avrebbero aiutato a dormire, distraendo la mia amica insonnia per qualche ora, ma mi ero sbagliata.

Continuavo ad avere impresso nella mente lo sguardo deluso di Luke quando i nostri occhi si erano incrociati. Il suo viso si era fatto scuro e aveva stretto i pugni, cosa che faceva sempre quando era arrabbiato, e poi aveva girato i tacchi e se n'era andato, lasciandomi appesa al braccio di Zayn senza dire niente.

Ci eravamo visti altre volte, dopo la rottura, ma mai mi aveva guardato in quel modo.

Come se guardarmi ridere col moro fosse stata la peggiore pugnalata che avrei potuto infliggergli.

Anche Malik, poi, aveva ricambiato lo sguardo carico d'odio, per poi trascinarmi dagli altri senza fiatare.

Qualcosa mi diceva che era succeso qualcosa tra loro, in passato, che non sapevo, anche perchè il moro non perdeva occasione per offendere il mio ex e dichiarare esplicitamente quanto lo odiasse.

In più avevo sentito parlare Zayn e Lou, mentre ero in bagno a lavarmi, proprio del biondo e di quanto il mio compagno di stanza desiderasse 'spaccargli la faccia per la trentesima volta'.

Sospirai e mi tuffai con la testa nel cuscino, piena di interrogativi. Ero stata otto mesi con Luke e conoscevo tutti i suoi amici, se avesse avuto qualche scazzottata con Zayn l'avrei sicuramente saputo. Michael mi diceva tutto quello che succedeva al mio ragazzo quando non c'ero, anche le cose più imbarazzanti o stupide, non mi avrebbe tenuta nascosta una cosa così importante.

"Non riesci a dormire?" chiese a voce bassa il moro, facendomi sussultare comunque.

"Ma ti pare? Non vedi che ronfo peggio di un ghiro?" risposi sarcasticamente io, voltandomi a guardarlo. Anche se la stanza era buia, vidi chiaramente il modo disperato in cui roteò gli occhi al cielo e mi venne da ridere.

Non riuscivo proprio ad essere carina con quel tipo.

"Sei ancora più acida di notte" sbuffò, alzandosi e raggiungendo la finestra aperta per metà. Non si vedeva quasi niente, a parte la luce delle numerose stelle che brillavano nella volta celeste e alcuni falò mezzi spenti in spiaggia.

"Può essere" ammisi, sorridendo appena. Lui cercò il pacchetto di sigarette nelle tasche del giubbotto di pelle, trovandolo qualche secondo dopo. Fece per offrirmele, ma io scossi la testa, sapendo bene che fumare avrebbe solo peggiorato la solita insonnia che mi tormentava, una notte per un motivo, una notte per un altro.

"E' per Luke?" chiese ancora, accendendosi la Marlboro con la clipper azzurra che mi aveva rubato qualche giorno prima.

"No" risposi sincera. Non era per Luke, era per il fatto che se uno sguardo avrebbe potuto uccidere, sarebbero morti entrambi, sia il biondo che Zayn. Il che era tutta un'altra storia.

"Allora si può sapere che cos'hai?" sussurrò flebilmente, distogliendo lo sguardo dal cielo per guardarmi negli occhi.

"Non sono cazzi tuoi" tagliai corto, dandogli le spalle. Odiavo quando diventava apprensivo e faceva finta di interessarsi della mia vita, quando in realtà era chiaro a tutti che a quell'insulso deficiente non interessava di nessuno, fuorchè di sè stesso.

E soprattutto, odiavo quando riusciva a capire cosa stessi pensando anche prima di esprimerlo a parole. Era quello il motivo principale per cui non riuscivo a parlare col moro: se anche gli avessi accennato una questione stupida, dopo dieci secondi avrebbe capito tutti sentimenti che avrei voluto nascondere, riuscendo nel mestiere dello psicologo anche meglio di me. Con Zayn era meglio tenere la bocca chiusa e fare la sgorbutica, almeno per me.

Fight or Flight? || Zayn MalikOnde histórias criam vida. Descubra agora